Sampras: “Nadal può vincere più Slam di Federer. Andy e Nole torneranno”

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Sampras: “Nadal può vincere più Slam di Federer. Andy e Nole torneranno”

In una rara intervista il campione statunitense fa il punto sui temi caldi del tennis maschile

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Nel mondo del tennis, Pete Sampras è uno dei personaggi meno mediatici in assoluto. Da quando ha ufficialmente appeso la racchetta al chiodo nel 2003, lo schivo campione statunitense si è lasciato alle spalle le luci della ribalta limitando al massimo le uscite pubbliche e le interviste. Sampras ha fatto però un’eccezione in questi giorni, rispondendo in esclusiva alle domande del quotidiano britannico on-line The Independent sui temi più caldi nel circuito maschile al momento: il ritorno della rivalità tra Nadal e Federer, la crisi di Djokovic e Murray e il ricambio generazionale. In particolare “Pistol Pete” pensa che Rafa abbia “ottime chance” di superare il record di 19 vittorie Slam di Roger. Inoltre, l’ex n.1 al mondo è convinto che gli altri due big four torneranno ai loro livelli il prossimo anno. Infine, tra i giovani talenti, Sampras è rimasto molto impressionato dal canadese Denis Shapovalov.

Vista la nazionalità della testata l’apertura non poteva che essere sul momento complicato del n.1 britannico, il quale ha dovuto saltare gli US Open e probabilmente rimarrà fermo per tutto il resto della stagione a causa di un infortunio all’anca. “Murray può senza ombra di dubbio tornare quello di prima” ha dichiarato il 46enne originario di Potomac, Maryland, “Non c’è nulla che glielo impedisca da un punto di vista tennistico. È uno dei migliori al mondo. L’unica cosa che può fermarlo sono gli infortuni perché il suo gioco dipende molto dalla sua capacità di muoversi bene in campo. Quando non può muoversi e lottare nei match come sa, diventa difficile per lui”. Sampras è certo che anche il suo coetaneo serbo riuscirà a riprendersi e che entrambi saranno competitivi nel 2018. “Penso che questo lungo stop li renda molto affamati e determinati”, ha proseguito il sette volte vincitore di Wimbledon, “Sono sicuro che Novak e Andy il prossimo anno saranno di nuovo lì a competere per la vittoria di un Major”.

Ma quest’anno a dominare il circuito sono stati di nuovo loro, Roger e Rafa, spartendosi i quattro Major. Con la conquista degli US Open, il fenomeno di Manacor ha dimostrato di poter ancora vincere uno Slam fuori dalla terra rossa. Il maestro di Basilea, con il suo record di 19 Slam, in fondo dista solo 3 lunghezze, e dunque la domanda che si fanno tutti è: “Può Rafa battere il record di Roger?”. La risposta di Sampras è affermativa. “Sta a Rafa e a quanto vuole giocare e quanto ama il gioco. Se dicesse: ‘Sentite gente giocherò fino a 35 anni’ direi che avrebbe buone possibilità di farcela”, ha sottolineato la leggenda americana. “Se si fanno due conti, avrà molte chance di vincere Major e ha la passione per continuare a vincerle. Sarà sempre il favorito al Roland Garros e se Wimbledon sarà sempre un problema negli altri due Slam sarà sempre uno dei due favoriti. Sta a lui capire se vuole continuare a giocare molto oltre i trent’anni come Roger”. Senza pensare però al futuro, in questo 2017, Pete, come tutti coloro che amano questo sport, si è goduto il ritorno di questi due assoluti fuoriclasse ai vertici. “Penso che sia grandioso per il tennis vedere questo nuovo capitolo della loro rivalità”,  ha detto in proposito Sampras.

Qualcosa però si muove anche dietro i big four. Quest’anno il 20enne tedesco Alexander Zverev ha fatto il definitivo salto di qualità, giocandosela con i migliori tennisti al mondo. Il suo coetaneo russo Andrey Rublev sembra essere definitivamente maturato, spingendosi fino ai quarti di finale a Flushing Meadows. Infine, il canadese classe 1999 Denis Shapovalov ha fatto intravedere numeri da vero fuoriclasse prima nel 1000 di casa a Montreal e poi anche a New York. Dovendo scegliere tra queste giovani leve, Sampras punterebbe le sue fiches proprio sul biondo nordamericano. “Mi piace molto la sua attitudine”, ha commentato lo statunitense, “Ha un sacco di energia, ha un gioco spettacolare ed è forte in tutti i colpi”. Gioco aggressivo, colpi potenti, rovescio ad una mano: non è che Pete si rivede un po’ in Shapo?

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