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Editoriali del Direttore

Prime impressioni sulla discussa Laver Cup: ragazzi, non è male!

Farà più fatica la Coppa Davis a riunire i top-player che la Laver Cup. Fino a che Federer e Nadal la giocheranno? Bravo Tony Godsick. I frizzi di John McEnroe

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  • Facile essere critici con la Laver Cup… però sta offrendo qualcosa di diverso
  • Tutta questa armonia tra Roger e Nadal, francamente non mi convince. Sembra che stiano recitando
  • Borg, come capitano è coerente a com’era da giocatore: non parla neanche sotto tortura
  • Penso che con nishi, delpo e raonic sarebbe stata davvero una bella lotta, così le squadre sembrano davvero troppo sbilanciate
  • Bjorn ha ancora la Fila come sponsor. Mi fa piacere
  • Vedere Roger e Rafa in panchina insieme tifare per Thiem NON HA PREZZO. Se c’era Nole dovevano tifare pure per lui
  • Però, ci tengono a fare bella figura e anche se non ci sono punti in palio di sicuro non vogliono perdere
  • Sto vedendo Isner-Thiem. Tutto sommato pensavo peggio. Buona cornice di pubblico…
  • I giocatori mi sembrano concentrati, anche un po’ tesi e che ci tengano
  • Il campo sembra una lavagna
  • Se Kyrgios si mette a giocare svogliato, McEnroe lo sbatte fuori e scende lui in campo! Ma invece credo che vedremo un Kyrgios volenteroso perché si confronta coi grandi e senza troppa pressione, come piace a lui
  • La piece teatrale che andrà in onda mondovisione celebrerà il DE PROFUNDIS del tennis; il dramma è che non sanno più che inventarsi per spolpare l’osso
  • Ormai siamo arrivati al punto che, al di fuori di stantii FEDAL, il pubblico abbandona il tennis giocato nei tornei che non vede la presenza dei mostri sacri perché giudicato scarsamente interessante, per non parlare della WTA; è ora che qualcuno si chieda come mai, quali sono le magagne e, soprattutto, i possibili rimedi; troppi personaggi in cerca di autori, troppe “longeve eternità” e troppi scoppiati rigonfiati; troppe “assenze ingiustificate” e “troppi infortuni fortuiti”
  • Mubadala (si farà ancora?)
    – Hopman Cup
    – Boodles
    – Laver Cup
    – IPTL (che credo sia stata abolita)
    Che altro abbiamo? Il Master di fine anno e il il Master Next Generation
  • Le esibizioni affossano i tornei minori? Ma questa è una teoria da dimostrare numeri alla mano, i tornei minori sono in difficoltà di per sé, non certo per le esibizioni
  • Ad ogni modo il tennis pro è sempre stato anche questo. Il pro tour di Kramer, dove 4 big si sfidavano solo tra di loro nell’arco dell’anno cos’era se non una serie di esibizioni?
  • Posso dirlo? io un doppio federer-nadal non vedrei l’ora di vederlo…
  • Se nun lo fanno je menano… SERIAMENTE. È quello che ha fatto vendere la maggior parte dei biglietti. La menano da mesi. Sarebbe pubblicità fraudolenta
  • Sbaglierò di sicuro ma a me sembra che “l’esibizione” abbia sempre fatto parte del tennis professionistico. Basti pensare ad esempio al world tour di Rosewall, Hoad, Kramer e Segura del ’57, che cos’era se non una serie di ricche esibizioni? Si incontravano sempre loro quattro in serie di singoli incontri che si farebbe fatica in molti casi a chiamare “tornei”
  • La filosofia di fondo dell’articolo è condivisibile. Dove gli interessi economici hanno il sopravvento su quelli tecnici, lo sport non diventa una sfida tra atleti ma solo uno spettacolo per il pubblico pagante (alias le TV), che diventa quello che trasforma le regole e le plasma a suo uso e consumo
  • Non ci vedo niente di male nella Laver Cup o in qualche esibizione che magari fa appassionare qualcuno al tennis visto che attira spettatori e curiosi. Non è che se non ci fossero queste allora i tornei minori sopravviverebbero…
  • Alla redazione forse sfugge che il tennis, come tutti gli sport, ha una dimensione di entertainment. e che quella dimensione segna la differenza tra il cricket e il baseball, tra il calcio femminile e quello maschile, tra la pelota basca e il tennis. che si può anche decidere che il “così com’è” deve prevalere sulla necessità di essere competitivi nel mondo dell’entertainment. Poi però non speriamo di vedere il tennis in tv, riviste specializzate come ubitennis, negozi dedicati, video su youtube, circoli sparsi per le città dove praticarlo, evoluzione dei materiali, tornei di ogni ordine e grado ogni settimana. Non speriamo perché non ci sarà nessuno a pagare tutto questo
  • Federer non gioca certo la Laver Cup per soldi, ma perché crede possa essere un nuovo tipo di evento tennistico (tanto che ha contribuito a organizzarla). E se critichiamo la Laver Cup, allora perché le NextGen Finals cosa sono se non una macchina per fare soldi? (E infatti è l’unica cosa che siamo riusciti a portare in Italia)
  • Alcune delle più belle partite che abbia mai visto si sono disputate in un torneo esibizione chiamato Grand Slam Cup. Non assegnava ne punti ne gloria ma soldi. E il palazzetto era pieno e spesso ne uscivano partite pazzesche. Non voglio certo dire che le esibizioni fanno bene ma ogni tanto c è anche bisogno di qualcosa di diverso, di qualcosa che può diventare tipico, originale e divertente. Certo è che presentare Federer e Nadal aiuta, non credo che tv e sponsor si ammazzerebbero nel 2018 Se i pezzi grossi fossero solo Nole e Murray… il Fedal è storia, ricordo che le poche volte che Agassi e Sampras facevano qualcosa insieme scoppiava il putiferio in tutto il mondo, fosse anche una pubblicità… il punto è che il pubblico vuole vedere i campioni ovunque essi siano, che fosse la finale di Wimbledon o l’esibizione al campetto pubblico di New York…
  • La Laver Cup è una competizione sperimentale in chiave moderna, vale a dire adattata ai palinsesti mediatici del tennis che devono necessariamente attrarre un folto pubblico internazionale per avere successo ed essere quindi sostenuti da adeguati sponsor… ciò premesso, a me l’idea della sfida fra squadre di 2 continenti pare avvincente e originale, tuttavia lo sarebbe ancor più qualora in futuro assegnasse anche importanti punti ATP, ipotesi paventata proprio dall’ideatore della manifestazione, e cioè Roger Federer…
  • Io concordo con il messaggio base dell’articolo. evitare di dare troppo potere alle TV perché fanno i propri interessi e non quelli del tennis. e infatti questa ideona di cambiare le regole arriva da loro e non dai giocatori, che avrebbe più senso, al limite. Tutto ciò è preoccupante e perciò, americanate varie, anche NO.
  • Be’ alcune nuove regole sono necessarie, il tennis è uno sport troppo lento e con troppe pause.
  • Ho letto tutti i commenti e vi posso dire che le partite più belle, quelle per me memorabili, sono quelle in cui ho passato tutto il pomeriggio tra un rain delay, un tie-break serratissimo, una lotta in 5 set e un finale maratona. Mi sembrava di essere in campo vicino ai giocatori 🙂
  • Bel match, combattuto e avvincente, tutt’altro che una semplice esibizione quello fra Thiem e Isner

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