WTA Seoul: Ostapenko, primo "titolino" e Finals più vicine

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WTA Seoul: Ostapenko, primo “titolino” e Finals più vicine

Dopo il trionfo al Roland Garros, Jelena vince il suo secondo titolo al quarto tentativo (3 finali perse in carriera). È settima nella Race to Singapore. Best ranking per Haddad Maia

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[1] J. Ostapenko b. B. Haddad Maia 6-7(5) 6-1 6-4

Il secondo titolo in carriera per Jelena Ostapenko è arrivato nel WTA International di Seoul. È stata una vittoria di carattere quella ottenuta dalla tennista lettone numero 10 del ranking WTA, che nella finale del torneo coreano ha sconfitto, in rimonta la brasiliana Beatriz Haddad Maia (n. 71 WTA). In una giornata in cui il suo tennis non ha funzionato alla perfezione, la campionessa del Roland Garros 2017 è riuscita a venire fuori da un match che si era complicato dopo aver perso il primo set al tie break, mettendo in campo tutta la sua personalità e riuscendo a ribaltare l’inerzia dell’incontro.

Sin dal primo punto la tennista lettone ha provato ad imporre il suo tennis: pochi scambi e ricerca incessante del vincente. Mentre la brasiliana ha tentato di far muovere l’avversaria e soprattutto di contenere i colpi potenti della lettone. Haddad Maia ha iniziato l’incontro al servizio, e dopo un game ai vantaggi ha conquistato il primo game. La numero 10 del ranking WTA ha risposto tenendo la battuta e, nel terzo game, ha iniziato a spingere, prendendo i rischi e accelerando sia con il dritto che con il rovescio. Questo le ha permesso di portarsi avanti nell’incontro per 2 giochi a 1 con un break di vantaggio. Ostapenko, nonostante qualche incertezza, è riuscita a confermare il vantaggio mentre la brasiliana non ha lasciato scappare l’avversaria ed è rimasta attaccata nel punteggio. La lettone, però, non è stata capace di trovare continuità al suo gioco commettendo molti errori gratuiti; mentre la brasiliana è riuscita a leggere meglio i colpi della numero 10 WTA e ha riportato in parità il match. Da questo momento in poi entrambe hanno iniziato a commettere tanti errori gratuiti ma, nonostante tutto, sono riuscite a difendere i turni di battuta. Con Jelena che, sotto 5 a 4, si è trovata a servire per allungare il set: la brasiliana ha giocato in maniera solida, trovando un ottimo rovescio vincente che le ha aperto la strada verso due set point che, però, sono stati subito annullati dalla campionessa di Parigi che è stata brava a non mollare e a tenere la parità del match fino al 6 pari. Il primo set è stato così deciso dal tie break che si è aperto con una risposta di dritto vincente di Ostapenko al quale ha fatto seguito un rovescio vincente di Haddad Maia. È aumentato il ritmo degli scambi da parte di entrambe ma nessuna delle due è stata capace di accelerare nel punteggio, fino al 5-5, quando un gravissimo doppio fallo di Ostapenko ha consegnato il terzo set point alla brasiliana. Questa volta Beatriz non ha tremato, ha contenuto lo scambio e un rovescio largo della lettone le ha dato, di fatto, il primo parziale.

Perso il primo set la reazione di Ostapenko non si è fatta attendere. Al rientro in campo la lettone ha conquistato otto punti consecutivi ritrovando il suo dritto d’attacco e togliendo il tempo alla sua avversaria. La campionessa di Parigi, infatti, ha cambiato l’inerzia del match ed ha messo a segno vincenti da ogni angolo portandosi subito 3 a 0. Ma non solo. Jelena oltre ad aver ritrovato il suo gioco da fondo ha sistemato anche il servizio che è tornato ad essere solido e a non dare punti di riferimento alla brasiliana. Questo le ha dato l’opportunità di salire prima sul 4 a 1 e di giocare più sciolta in risposta, e grazie ad un doppio fallo della numero 71 del mondo è salita 5 a 1 e ha così servito per il secondo set. E così è stato: la finale del WTA International di Seoul è andata al set decisivo.

Break e contro break hanno aperto il terzo parziale, ma è stata la lettone a fare la differenza con i colpi potenti da fondo, e mettendo bene i piedi nel campo da gioco Jelena ha iniziato a prendere anche la via delle rete conquistando il game che le ha permesso di guidare nel punteggio. La continuità, però, oggi non è stato il punto forte di Ostapenko, che al servizio non ha dimostrato la solidità del secondo set. Haddad Maia ha provato a rimanere attaccata al match lottando su ogni punto e variando con il dritto mancino. I break e contro break sono proseguiti fino al nono game, quando Ostapenko ha alzato il livello del suo gioco, e aumentando l’intensità dei colpi e ritrovando la giusta concentrazione, ha ottenuto il break decisivo. Break che le ha permesso di servire per il titolo: un game perfetto grazie al quale ha chiuso il parziale per 6 giochi a 4.

Jelena ha portato a casa il suo secondo titolo in carriera alla quinta finale giocata (vittoria quest’anno al Roland Garros; sconfitta nel 2017 a Charleston, nel 2016 a Doha e nel 2015 a Quebec City), e il WTA International di Seoul va così ad aggiungersi al bellissimo percorso che a giugno l’ha portata a trionfare per la prima volta in un Slam. Con questa vittoria ha raccolto anche punti importanti per consolidare la posizione numero 10 in classifica e soprattutto per ottenere punti importanti in ottica qualificazione alle WTA Finals di Singapore. Haddad Maia ha invece giocato la sua prima finale in carriera in singolare e può scalare la classifica: da domani salirà fino alla posizione 58, suo best ranking. Uno stimolo in più, dopo i tanti infortuni subiti, l’ultimo proprio a fine 2016, per lasciarsi alle spalle il passato e continuare a fare progressi nella sua carriera.

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