Alisa Kleybanova torna a vincere

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Alisa Kleybanova torna a vincere

L’ex numero 20 del mondo ha definitivamente sconfitto la malattia. Suo il 25.000 di Lubbock, ma il successo vale molto di più

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Non sarà Wimbledon o Flushing Meadows, ma la vittoria nel Team Luke Tennis Classic di Lubbock, in Texas, ha per Alisa Kleybanova un sapore del tutto particolare. Certo, si tratta di un torneo ITF con montepremi da 25 mila dollari e non uno di quegli Slam dove tra il 2008 e il 2012 è stata autentica protagonista, ma per una tennista abituata a battaglie di ben altro tenore è una soddisfazione a dir poco rilevante. Alisa sei anni fa era riuscita a salire al nr. 20 della classifica WTA (nr. 10 in doppio) e nel bel mezzo della sua lanciatissima carriera scoprì di essere affetta da linfoma di Hodgkin, un tumore delle ghiandole linfatiche che la costrinse, per forza di cose, a rallentare l’ascesa nell’olimpo del tennis mondiale. Cure affrontate con immensa determinazione e sempre col sorriso sulle labbra al reparto di Ematologia del Santa Maria della Misericordia di Perugia e la racchetta mai persa troppo di vista. Con gli amici dello Junior Tennis Perugia, dove per tanti anni si è allenata, vicini e sempre pronta ad incoraggiarla, Alisa si è liberata dalla terribile malattia tornando in campo nel 2012 grazie ad una wild card a Miami. Riassaporando quella sensazione meravigliosa che conosce nel profondo solo chi ama spassionatamente il tennis.

Tornei in giro per il mondo, la ripartenza dai campi semi-sconosciuti d’oltreoceano dove le palle vanno rigorosamente riconsegnate a fine match, e quella voglia innata di lottare in campo. Di andare oltre ogni tipo di ostacolo. La sfortuna sotto forma di nuovi intoppi fisici torna a bussare ripetutamente e beffardamente alla porta ma la moscovita, capace di superare ben altri scogli, non si scoraggia minimamente e continua ad allenarsi, a giocare, a sudare riaffacciandosi nel circuito maggiore. Oggi la sua classifica Wta dice nr. 628, la sfida agli ottavi di Wimbledon 2008 persa contro Venus Williams, o la semifinale in doppio (insieme a Ekaterina Makarova) a Flushing Meadows (2009) contro ‘Venere’ e Serena sono lontane. Ma il sorriso di Alisa con in mano il trofeo di questo torneo ITF vinto in Texas sia in singolare che in doppio è sempre lo stesso. Radioso, coinvolgente e figlio di quell’amore incondizionato per il tennis che solo pochi conoscono.

Daniele Sborzacchi

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