Mondo Challenger: Stebe rimanda il primo acuto di Taberner

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Mondo Challenger: Stebe rimanda il primo acuto di Taberner

Cecchinato e Donati vincono in Romania il doppio battendo in finale Gille/Vliegen (2). Nel singolare seconda finale consecutiva persa per il 20enne spagnolo Taberner

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Columbus, Stati Uniti ($75.000) – Montepremi ricco, tabellone modesto. Questo viene in mente leggendo la lista dei partecipanti al Challenger di Columbus, Ohio. E anche così si spiega come in finale siano arrivati Ante Pavic e Alexander Ward. Il croato non vinceva un torneo in singolare dal 2013, ed era un Future, Ward invece aveva giocato prima di questo torneo appena 17 match di tabellone, perdendone 11. Pavic è arrivato in fondo evitando gli incroci più “pericolosi” (il numero 2 del seeding Ramkumar Ramanathan è uscito al secondo turno contro Filip Peliwo con il punteggio di 6-2 6-1, mentre Brayden Schnur ha perso al primo turno contro Frank Dancevic in tre set), mentre Ward ha avuto il merito di eliminare tre teste di serie: Mackenzie McDonald (5) al primo turno 6-2 6-2, Denis Kudla (4) ai quarti 3-6 6-4 6-2 e Dennis Novikov (7) 6-1 6-3 in semifinale. Il britannico si aggiudica il primo set contro Pavic al termine di un tie-break lottato, vinto al settimo set point 13-11. Il croato però non si scoraggia, neanche quando è andato sotto 3-1 nel secondo set. Riportato il punteggio in parità, Pavic dà la zampata decisiva sul 5-4 strappando il servizio a Ward. Il set decisivo invece si decide nel sesto gioco: Ward perde a zero il servizio e Pavic tiene agevolmente i due successivi turni di servizio.

Risultato finale: [ALT] A. Pavic b. [PR] A. Ward 6-7(11) 6-4 6-3

Izmir, Turchia (€64.000) – Per il quarto anno consecutivo Illya Marchenko riusce a vincere un Challenger. L’ucraino numero 287 del ranking ATP nonostante il non invidiabile record di 7 vittorie e 14 sconfitte nei match di tabellone si impone a Izmir battendo in finale 7-6(2) 6-0 Stephane Robert. Il francese è arrivato in finale a sorpresa, eliminando tra gli altri, Matteo Berrettini (4) nei quarti. Il romano dopo aver battuto Benjamin Bonzi e Cem Ilkel nei primi due turni si è fatto sorprendere 6-3 7-5 dal trentasettenne numero 237 del mondo. A fare la differenza è stata le diversa resa delle prime di servizio, in particolare nel secondo set, nel quale Berrettini pur mettendo in campo il 60% di prime ne ha convertite in punti appena 14 su 26. In finale Robert ha retto l’urto della miglior condizione di Marchenko fino al tie-break, lì, sotto 3-2 e con un mini break da recuperare, Robert perde quattro punti consecutivi. Il secondo parziale invece è a senso unico: sul 30-30 del quarto gioco, con Marchenko avanti 3-0, l’ucraino dà il colpo finale a Robert vincendo undici punti consecutivi per poi chiudere 6-0 in un’ora e un quarto.

Risultato finale: I. Marchenko b. S. Robert 7-6(2) 6-0

Gwangju, Sud Corea ($50.000 + H) – I tennisti di casa Duckhee Lee (4) e Soon Woo Kwon (8) escono entrambi ai quarti di finale al Gwangju Challenger. A fermare la corsa dei due diciannovenni sono stati Matthias Bachinger, che ha battuto Lee con il punteggio di 6-3 7-5, e il numero 2 del tabellone Peter Polansky, il quale ha vinto in recupero contro Kwon 2-6 6-4 7-6(6). Il trentenne tedesco è poi arrivato in finale battendo 7-6(3) 6-3 Tatsuma Ito (5), mentre Polansky ha perso a sorpresa contro il qualificato ventiseienne Tsung-Hua Yang 6-4 5-7 6-2. Contro il taiwanese Bachinger ha fatto valere la sua maggiore esperienza vincendo senza problemi in due set 6-3 6-4. Nel primo parziale Bachinger va avanti 5-0, poi un piccolo passaggio a vuoto gli fa perdere uno dei due break di vantaggio, ma mette tutto a posto nel nono game tenendo il servizio a zero. Il secondo set si decide al primo game: il tedesco alla terza palla break strappa il servizio a Yang e senza problemi tiene i suoi turni di servizio fino al 6-4 conclusivo.

Risultato finale: M. Bachinger b. [Q] T. Yang 6-3 6-4

Sibiu, Romania (€43.000 + H) – Deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria nel circuito Challenger Carlos Taberner. Due domeniche fa non è andata bene a Banja Luka, ieri il copione si è ripetuto a Sibiu. Di positivo c’è da dire che la crescita del ventenne spagnolo sta avendo nell’ultimo periodo un crescendo continuo. Prima della finale Taberner aveva vinto otto set su otto, l’unico avversario a metterlo in difficoltà è stato nei quarti Bjonr Fratengelo (5), solo lui infatti era riuscito a vincergli più di quattro game nell’intero incontro, vinto da Taberner 6-3 7-6(5). Qualche problema invece l’ha avuto il numero 1 del seeding Cedrik-Marcel Stebe, il quale nel primo turno ha avuto bisogno di due tie-break per avere ragione della wild card Vlad Andrei Dancu, 7-6(4) 7-6(4), e nel secondo ha dovuto rincorrere Inigo Cervantese vincendo al terzo 2-6 7-6(6) 6-2. La finale nonostante il 6-3 6-3 è stata molto combattuta. Nel primo set Taberner riprende il break di svantaggio, subito nel suo primo turno di servizio, al quinto game ma perde il successivo a 15. Da quel momento in poi Stebe conduce agevolmente in porto il primo parziale concedendo un solo punto nei successivi due turni di servizio. Anche il secondo set vede Stebe andare in vantaggio, Taberner recuperare e riandare sotto nel game immediatamente successivo. Sul 5-3 Stebe lo spagnolo va sotto 0-40 ma vende cara la pelle, perché per vincere il suo terzo Challenger stagionale Stebe avrà bisogno di ben sette championship point. Nel torneo di doppio la coppia formata da Marco Cecchinato e Matteo Donati bissa il successo ottenuto lo scorso Aprile a Barletta battendo in finale 6-3 6-1 la coppia belga numero 2 del seeding formata da Sander Gille e Joran Vliegen.

Risultato finale: [1] C. Stebe b. C. Taberner 6-3 6-3

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