WTA Wuhan: Pliskova domina, rischiano Ostapenko e Muguruza

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WTA Wuhan: Pliskova domina, rischiano Ostapenko e Muguruza

La ceca impressiona, la ventenne lettone e la numero 1 del mondo si complicano la vita ma la spuntano al terzo. Barty fa fuori Radwanska, Garcia elimina Cibulkova

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KAROLINA VA DI FRETTA – Prestazione maiuscola per Karolina Pliskova. Dopo le incertezze mostrate ieri per battere Zhang, la numero 3 del seeding si sbarazza con estrema facilità della cinese Qiang Wang, numero 55 del mondo, lanciando cosi la sfida per tornare in vetta al ranking. Senza storia il primo set: Karolina accelera nel quarto game con il primo break, mentre il secondo arriva nell’ottavo gioco che coincide con la conclusione del parziale per 6-2. Il match non cambia certamente nella seconda partita, troppo forte e dirompente Pliskova oggi, che chiude 6-1 in appena 48 minuti. La sua avversaria nei quarti di finale sarà Ashleigh Barty, numero 37 in classifica, la quale sconfigge in rimonta Agnieszka Radwanska, tds 9. La ragazza australiana si fa beffare nel primo set, brava Aga a recuperare un break e trovare l’acuto nel decimo game che le vale il primo parziale per 6-4. Barty cambia marcia e con un bagel (il terzo nel torneo) ristabilisce la parità; Radwanska prova a spegnere l’entusiasmo della sua avversaria, ma la ventunenne di Ipswich allunga nel quinto game e conserva il vantaggio fino al 6-4 finale. Dal suo rientro alle competizioni avvenuto lo scorso anno, Barty continua a raccogliere risultati importanti, migliorando gli ottavi raggiunti durante l’estate sia a Toronto che a Cincinnati, in una stagione che l’ha vista trionfare a Kuala Lumpur e disputare la finale a Birmingham.

JELENA E LE CRISI DI NERVI – Quanta sofferenza per Jelena Ostapenko. La numero 8 del seeding fa e disfa nel suo match contro la qualificata Monica Puig, numero 77 WTA e impegnata nel raccogliere fondi per il suo Porto Rico dopo i recenti disastri causati dall’uragano. La giovane campionessa Slam ne viene fuori, ma questo livello non può bastare per fare molta strada. Ostapenko inizialmente mette in campo le sue caratteristiche con un tennis molto veloce, Puig non regge il ritmo e soprattutto l’urto della vincitrice del Roland Garros. Il risultato è un agevole 6-2 per la lettone, che chiude il parziale con un ace e un rendimento di quindici vincenti contro i soli due della sua avversaria, mentre i non forzati sono sei a testa. Puig nel secondo set annulla una palla break nel terzo gioco e chiede poi un medical time out per farsi curare il ginocchio. Tutto sembra far pensare a un epilogo rapido, invece succede che Ostapenko esce dalla partita con qualche isterismo e la portoricana arriva a condurre 5 a 1 con il servizio a disposizione: Ostapenko annulla un set point e alla quarta palla break interrompe la serie negativa, ma il set è ormai compromesso e Puig lo chiude successivamente nel nono gioco con il punteggio di 6-3, rimandando tutto al terzo. Jelena appare in difficoltà nei primi game, ma riesce a mantenere i propri turni di servizio, mentre la campionessa olimpica nel quarto gioco concede una palla break, commettendo un doppio fallo che porta in vantaggio Ostapenko 3 a 1. La nativa di Riga sembra riprendere in mano il match arrivando sul 5 a 1 con la possibilità di chiudere, ma incappa nuovamente in un gioco maldestro condito da tre doppi falli, che mantiene l’avversaria in partita sul 2 a 5. Alla seconda occasione Ostapenko va sul 30 a 0, poi si blocca nuovamente, commette altri tre doppi falli e concede due palle break. Jelena se la cava e al primo match point torna a funzionare il servizio, consentendole di chiudere la contesa per 6-3 con qualche patema.

MUGU A DUE FACCE – La numero 1 del mondo risponde non nel migliore dei modi a Pliskova. Garbine disputa un gran bel primo set, poi scende inspiegabilmente di livello e se la vede brutta contro la qualificata Magda Linette, numero 83 WTA, che vende cara la pelle prima di soccombere 6-4 al terzo. Muguruza entra in campo concentrata e si vede, poiché nel primo parziale offre un saggio della sua forza e della sua tecnica, una buona Linette nulla può e il primo set parla spagnolo per 6-2 con 10 vincenti e solo 3 errori non forzati. Tutto cambia nellla seconda partita, Linette trova il suo primo break nel secondo gioco e da lì arriva addirittura a condurre per 5 a 0 con Garbine irriconoscibile. La tennista polacca approfitta dell’appannamento inspiegabile e conquista per 6-1 il secondo parziale, anche dopo una sosta per pioggia in cui si deve attendere che venga asciugato il campo, con un pubblico non troppo numeroso ma che sembra sostenerla. La due volte campionessa slam vuole riprendere il filo del suo gioco, per ora però salva nel primo gioco ben 3 palle break che sarebbero stata un’ulteriore spinta psicologica per Linette. La nativa di Caracas da una spallata alla partita prendendosi un break nel sesto game grazie al rovescio in rete della sua avversaria, ma perde subito dopo la battuta. C’è ancora tanto da soffrire e Muguruza accetta di lottare, strappando nuovamente il servizio a Linette nell’ottavo gioco e andando a servire per il match dove incappa in un game orrendo, chiuso con un doppio fallo che vale il 4 a 5. Il decimo gioco è una guerra di nervi: Muguruza spinge e mette in campo tutto quello che le rimane, si procura un match point che sfrutta grazie all’errore di un’encomiabile Linette, chiudendo per 6-4 dopo quasi due ore. Garbine non esulta, è consapevole di aver offerto una brutta versione di se stessa nel secondo e terzo set. Domani troverà Ostapenko, con cui ha vinto nei due precedenti disputati a Roma sia nel 2016 che in questa stagione.

CIBU FUORI – Caroline Garcia, numero 20 del mondo, elimina al termine di quasi due ore di gioco Dominika Cibulkova, tds 7finalista della passata edizione del torneo premier five di Wuhan. Tra le due vi era un solo rocambolesco incrocio andato in scena a Madrid nel 2016 vinto da Dominika. La partita odierna invece presenta ben altro risultato, brava la transalpina a non scomporsi mai e rimanere sempre con la testa dentro nel match. Comincia alla grande Garcia, si prende subito un break e sui suoi turni di servizio gioca in maniera implacabile, il risultato della prima frazione è 6-3 per la francese che mette a referto 17 vincenti e 8 errori non forzati contro gli 8 vincenti e 8 non forzati di Cibulkova. Dopo un’infinita pausa chiesta dalla russa per andare in bagno, Caroline al servizio realizza 2 ace e ben 3 doppi falli, che le costano il break. Cibulkova prova ad approfittarsene, ma la versione odierna di Garcia appare solida perchè vince quattro giochi di fila che la proiettano sul 4 a 2. I successivi quattro game vedono le tenniste al servizio perdere la battuta sistematicamente, con Garcia che non sfrutta la chance di servire per il match. La numero 9 WTA prima non sfrutta una palla break nell’undicesimo gioco, poi è costretta a fronteggiare un match point dove sbaglia la misura del colpo che finisce lungo, per la gioia di Garcia che si aggiudica il secondo set per 7-5 e batte per la prima volta in stagione una Top-10, accedendo cosi ai quarti di finale dove sfiderà Makarova.

Risultati:

[3] Ka. Pliskova b. Q. Wang 6-2 6-1
A. Barty b. [9] A. Radwanska 4-6 6-0 6-4
E. Makarova b. D. Kasatkina 6-4 6-4
[Q] M. Sakkari b. [16] E. Vesnina 7-6(6) 7-5
[8] J. Ostapenko b. [Q] M. Puig 6-2 3-6 6-3
A. Cornet b. [Q] V. Lepchenko 3-6 6-4 6-2
[1] G. Muguruza b. [Q] M. Linette 6-2 1-6 6-4
C. Garcia b. [7] D. Cibulkova 6-3 7-5

Michele Trabace

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