ATP Chengdu: disastro Rublev, Thiem non fa meglio di lui

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ATP Chengdu: disastro Rublev, Thiem non fa meglio di lui

La Laver Cup non ha fatto benissimo a Thiem, sconfitto all’esordio da Pella. Un Rublev inguardabile vince tre game contro il Signore dei Challenger

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Il signore dei Challenger ha alzato l’asticella. Yen-Hsun Lu, taiwanese n.63 del ranking, due settimane fa aveva raggiunto a Shanghai la 46esima finale nel circuito cadetto perdendola un po’ a sorpresa contro il giovanissimo Yibing Wu. Ora si ritrova a Chengdu, dove appena due mesi fa ha vinto proprio uno dei suoi 29 challenger, a giocarsi il primo quarto di finale della stagione a distanza di 13 mesi da quello di Winston-Salem 2016. Dopo la facile affermazione su Ymer, Lu ha infatti disposto ancor più agevolmente di un irriconoscibile Andrey Rublev. Il russo ha servito male (40% con la prima) e risposto peggio (11 soli punti vinti sul servizio avversario), dimostrando quanto ancora ci sia da lavorare sul piano dell’approccio alla partita. Qualsiasi disamina tattica sarebbe ridondante: Lu ringrazia e domandi affronterà Baghdatis.

Il cipriota ha ottenuto una preziosa vittoria in rimonta contro il tedesco Gojowczyk, che ha probabilmente accusato le scorie del trionfo di MetzIl primo set è stato estremamente equilibrato fin quando una leggera distrazione di Baghdatis sullo svantaggio di 5-6 ha permesso al tedesco di vincere il primo parziale. Il cipriota non è esattamente il tennista che esce alla distanza, e il suo tennis è apprezzabile più per la sua qualità che per la capacità di esprimerlo da inizio a fine match. L’aiuto è quindi arrivato dal tedesco che si è decisamente incartato con la seconda di servizio. Sia sulla sua, con la quale ha vinto appena 8 punti nei due set conclusivi, e sia su quella di Baghdatis, che è riuscito ad attaccare con profitto solo 4 volte. Per Baghdatis è stato semplice prendere il controllo delle operazioni e concludere la rimonta con i parziali di 6-3 6-2 in meno di due ore di gioco.

 

Punteggio e andamento ondivago nell’incontro tra Fritz e Basilashvili, che ha visto prevalere lo statunitense in tre set. Prosegue a singhiozzo il processo di crescita del classe ’97, 11esimo nella Race to Milan. Un tennis non particolarmente creativo che ha bisogno di essere affinato fin nei dettagli per competere con avversari che praticano la sua stessa tattica, ma lo fanno con qualità e costanza superiori. Per Fritz c’è ora una bella notizia: il terzo quarto di finale della stagione (dopo Los Cabos e Winston-Salem) lo disputerà contro Guido Pella, che ha sconfitto la testa di serie n.1 Dominic Thiem nell’ultimo incontro di giornata.

Non che l’unico precedente vinto da Pella nel 2016 sulla terra di Rio de Janeiro non lasciasse immaginare un match equilibrato, anche in virtù del fatto che Pella può adattarsi al cemento meglio di quanto la sua estrazione “terraiola” possa far pensare. Thiem viceversa – avrà pesato l’impegno di Laver Cup? – conferma che sul cemento può avere ancora diversi passaggi a vuoto. Cronici i problemi di distanza dalla palla, di difficoltà a prendere l’iniziativa e negli spostamenti laterali. L’austriaco è più abituato alle lunghe falcate utili sulla terra battute che ai piccoli passettini necessari a mantenere l’equilibrio sul veloce. Detto questo, il punto di rottura dell’incontro di Thiem si è verificato nel tie-break del primo parziale. In vantaggio 4-2, si è lasciato rimontare fino a perdere il set. Qui sono subentrate altre incertezze, che unite alla giornata imperfetta dell’austriaco hanno favorito la condotta di gara regolare di Pella.

Thiem ha tentato di resistere annullando due match-point sul suo servizio (si era sul 5-3 Pella). Nel game successivo l’argentino ha persino offerto il fianco e una palla break che avrebbe fatto rientrare l’austriaco nel match. Thiem ha saggiamente deciso di inanellare una stecca, un drittaccio a rete e un drittaccio nastro-fuori a campo aperto. Game-over e Pella ai quarti. Come d’abitudine non durerà a lungo il riposo di Dominator che tornerà in campo già a Tokyo lunedì prossimo.

Risultati:

Y-H. Lu b. [4] A. Rublev 6-2 6-1
M. Baghdatis b. P. Gojowczyk 5-7 6-3 6-2
T. Fritz b. N. Basilashvili 6-3 3-6 6-1
[1] D. Thiem b. G. Pella 7-6(6) 6-4

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