Roberta Vinci dà l'addio a coach Cinà. Si avvicina la fine della carriera

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Roberta Vinci dà l’addio a coach Cinà. Si avvicina la fine della carriera

Con un post su Instagram Roberta saluta e ringrazia Francesco Cinà, il suo storico coach, e tutto lo staff del circolo di Palermo. Il ritiro sembra sempre più vicino

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L’addio definitivo al tennis di Roberta Vinci sembra, purtroppo, avvicinarsi ogni giorno di più. Già dopo la prematura sconfitta all’US Open le sue parole erano state piuttosto chiare: “Il tennis non è più una mia priorità“, una frase pronunciata proprio sotto i nostri occhi a New York e apparsa sin troppo meditata, non frutto della delusione dopo la sconfitta contro Stphens.

Tramite un post comparso su Instagram questo pomeriggio Roberta ha annunciato la fine del suo rapporto con lo storico coach Francesco Cinà, che si occupava della tennista tarantina assieme allo staff del Country Time Club di Palermo. Questa notizia fa il paio con la sua cancellazione dal torneo di Pechino al via domani e conferma una sensazione ormai diffusa. L’attuale numero 82 delle classifiche WTA, in caduta libera tanto nei risultati quanto in graduatoria, sembra pronta ad abbandonare il tennis professionistico. Di qui a fine stagione il suo ultimo impegno sarebbe al WTA di Lussemburgo (16 ottobre), ma a questo punto c’è da dubitare anche per quel torneo. Queste le parole con cui ha salutato e ringraziato coach Cinà.

Dopo tanti anni la mia avventura a Palermo finisce qui. Ringrazio Francesco Cinà per avermi accompagnata in questo lungo percorso, il mio prepatore atletico Piero Intile per essersi preso cura di me, Susanna per la sua costante presenza, Oliviero Palma e tutto il Country Time Club Palermo per non avermi mai fatto mancare nulla e infine tutta la città di Palermo per avermi accolta e fatta sentire a casa. Forse in questo momento sto dimenticando qualcuno ma sappiate che la presenza di ognuno al mio fianco è stata fondamentale“.

Per l’Italia non è certo il momento migliore. Non lo è particolarmente per il tennis femminile, che a settembre ha raccolto la miseria di zero vittorie nel tour maggiore. Camila Giorgi è ferma ai box per infortunio e deve vedersela anche con le beghe giudiziarie, Sara Errani rientrerà tra poco dalla squalifica e Francesca Schiavone sembra ormai avviata sulla stessa strada di Roberta Vinci. Dalle nuove leve, purtroppo, non arrivano notizie troppo confortanti.

25 titoli di doppio tra cui cinque Slam in coppia con Sara Errani (Roland Garros e US Open 2012, Australian Open 2013 e 2014, Wimbledon 2014). Ha perso 18 finali in questa specialità, vinto 10 titoli in singolare e perso 5 finali, la più prestigiosa agli US Open 2015 contro Flavia Pennetta dopo aver battuto in semifinale nel match più sorprendente del terzo millennio Serena Williams che era a caccia del Grande Slam. È stata n.1 del mondo in doppio e in singolare è arrivata come best ranking n.7. Una grandissima carriera che sta volgendo al tramonto se non è già finita come, più ancora che l’addio a Francesco Cinà, è l’addio a Palermo, la città in cui ha percorso tutta la parte più importante della sua splendida carriera.

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