Mondo Challenger: Krajinovic fa quattro su quattro

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Mondo Challenger: Krajinovic fa quattro su quattro

Il serbo vince il suo quarto Challenger stagionale. Battuto in due set Gimeno-Traver al BDF Challenger di Roma. A Tiburon successo per il 22enne Norrie. Top 100 vicina

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Orleans, Francia (€127.000 + H) – Nonostante nel 2017 abbia raggiunto il suo best ranking (81), Norbert Gombos (4) fino a ieri non era ancora riuscito ad aggiudicarsi un torneo del circuito Challenger. C’è riuscito all’Open d’Orleans battendo nel corso del torneo tennisti che giocano stabilmente nel circuito ATP. Al primo turno lo slovacco infatti ha vinto contro Dustin Brown 6-3 7-6(2) e ai quarti contro Andrey Kuznetsov (5) 6-2 4-6 7-6(5). In semifinale poi ha superato il vincitore del Challenger di Izmir della scorsa settimana Illya Marchenko con il punteggio di 6-4 6-1. L’altro finalista del Challenger francese è stato Julien Benneteau (6), il quale ha avuto un cammino più agevole: al primo turno ha incontrato il qualificato Antonio Sancic battendolo 6-2 6-1 e nei quarti il coetaneo e connazionale Paul-Henri Mathieu, superato con il punteggio di 6-4 6-1. In semifinale il trentacinquenne francese ha superato in rimonta Marton Fucsovics, che nel turno precedente aveva eliminato il numero 1 del seeding Horacio Zeballos 6-3 7-6(1). Il francese in finale è riuscito a tenere bene il campo fino al set decisivo. Il primo parziale infatti è stato vinto dallo slovacco 6-3, ma Benneteau ha avuto ben cinque palle break distribuite in tre giochi. Nel secondo set ha avuto la meglio lui strappando il servizio a Gombos nel momento decisivo, sul 6-5 in suo favore. Giunti al set decisivo, Gombos ha innalzato il livello del suo gioco lasciando le briciole all’avversario: andato avanti di un break sul 2-1, lo slovacco ha chiuso 6-2 concedendo tre punti sui suoi turni di servizio.

Risultato finale: [4] N. Gombos b. [6] J. Benneteau 6-3 5-7 6-2

Tiburon, Stati Uniti ($100.000) – Al suo primo anno tra i professionisti il ventiduenne Cameron Norrie (8) si trova a ridosso della top 100 (136). Merito dei buonissimi risultati ottenuti negli ultimi mesi nei Challenger statunitensi: prima vittoria nel circuito a luglio a Binghamton, ad agosto semifinale a Lexington, poi a settembre una finale persa a Cary e ieri successo californiano a Tiburon. Il britannico ha vinto i primi due turni contro Elias Ymer e Sam Groth in tre set; nei quarti invece ha avuto vita facile contro il Next Gen statunitense Michael Mmoh (4), battuto 7-5 6-2, così come nella semifinale contro Prajnesh Gunneswaran, battuto 6-3 6-2. Nella parte bassa invece è arrivato in fondo il numero 2 del seedingo Tennys Sandgren: lo statunitense pur non avendo perso un set ha dovuto lottare per avere la meglio in semifinale contro il connazionale Mackenzie McDonald, battuto in due tie-break con il punteggio di 7-6(4) 7-6(3). La finale ha visto la netta vittoria di Norrie sul top 100 statunitense. Nel primo parziale Norrie salva una palla break nel primo game per poi vincerlo grazie a quattro giochi consecutivi dal 2-2. Il secondo set è più combattuto: Sandgren subito avanti di un break, ma il numero 97 del ranking ATP si fa controbrekkare immediatamente perdendo il servizio a 15. L’allungo decisivo Norrie lo sferra nel finale togliendo il servizio a Sandgren sul 4-3 in suo favore e chiudendo il match tenendo il servizio successivo a zero.

Risultato finale: [8] C. Norrie b. [2] T. Sandgren 6-2 6-3

Roma, Italia (€43.000 + H) – Filip Krajinovic (7) quest’anno quando arriva in finale non conosce sconfitta: il venticinquenne serbo al BDF Challenger di Roma fa quattro su quattro e vince il suo ottavo Challenger in carriera battendo in finale 6-4 6-3 il qualificato ex top 100 (oggi sceso oltre la seicentesca posizione) Daniel Gimeno-Traver. Il primo set si è deciso con un break in apertura del numero 105 del ranking ATP, il quale ha poi controllato senza concedere nulla nei suoi turni di servizio. Nel secondo parziale Krajinovic, sotto 1-0, infila cinque game consecutivi concedendosi un passaggio a vuoto nell’ottavo game cedendo il servizio allo spagnolo. Si sono fermati in semifinale invece due tra i tennisti che più stanno facendo bene in questo finale di stagione. Roberto Carballes Baena (5) e Carlos Taberner sono stati entrambi sconfitti in due set ma in modi decisamente diversi. Carballes Baena contro Gimeno-Traver ha pagato una giornata decisamente no al servizio: tra primo e secondo set il ventiquattrenne spagnolo è riuscito infatti a tenere appena due turni, contro i sette break subiti. La logica conseguenza è stata una sconfitta, per 6-4 6-2, non nettissima solo perché nel primo set anche Gimeno-Traver ha concesso molto al servizio. Discorso diverso per il ventenne Taberner, letteralmente travolto da Krajinovic con un doppio 6-1. Negativo il torneo degli italiani, nessuno dei dieci azzurri in tabellone è riuscito a superare il secondo turno. Particolarmente deludenti le sconfitte di due wild card: quella di Andrea Arnaboldi al secondo turno per 6-3 6-1 contro il qualificato numero 609 del ranking ATP Patricio Heras (il quale al primo turno ha eliminato anche Lorenzo Giustino 6-1 6-3) e quella Matteo Donati nel primo turno contro il diciottenne lucky loser francese Elliot Benchetrit per 6-3 6-4.

Risultato finale: [7] F. Krajinovic b. [Q] D. Gimeno-Traver 6-4 6-3

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