A Hong Kong esce Stephens ed entra Svitolina

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A Hong Kong esce Stephens ed entra Svitolina

L’organizzazione del torneo alle prese coi forfait: in quattro si chiamano fuori, ma Svitolina accetta una wild card

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Strappare accordi e convincere le giocatrici di prima fascia a giocare un International a due settimane dalla chiusura della stagione non dev’essere un gioco da ragazzi. E il discorso si complica se in contemporanea, a Tianjin,  l’organizzazione dell’ultimo open cinese, un altro international, può contare su un montepremi grosso il doppio del tuo.

A pochi giorni dal via, Chris Lai, direttore del Prudential Hong Kong Tennis Open, ha visto il parco giocatrici decimarsi rapidamente. Dapprima sono arrivate le rinunce di Johanna Konta (piede sinistro), Kiki Mladenovic (legamenti del ginocchio) e Cici Bellis (“because of injury”), e nelle ultime ore ha alzato bandiera bianca anche Sloane Stephens, lamentando un problema al ginocchio sinistro.

Come fare a risolvere tutte queste grane? Probabilmente (eufemismo) utilizzando la grana. Niente di scandaloso, né biasimabile, sia chiaro. Così al comunicato del forfait della ventiquattrenne americana si fa accompagnare l’annuncio della wild card all’attuale numero 4 del mondo Elina Svitolina, che non dovesse vincere il titolo a Pechino, avrebbe una sola chance per aggredire il numero uno, vero obiettivo dell’ucraina: fare finale al China Open e vincere il Prudential Open.

Elina sarà comunque in buona compagnia: a Hong Kong ci saranno anche Venus Williams, al primo torneo dopo la semifinale a New York e Caroline Wozniacki, campionessa in carica. Entrambe già a Singapore, come Elina, “a testimoniare che nonostante la breve storia, il Prudential Open si è già costruito un’ottima reputazione” – afferma Lai al SCMP, un quotidiano locale.

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