WTA Pechino: Garcia, è un vero "Carolavoro". Titolo e sorpasso

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WTA Pechino: Garcia, è un vero “Carolavoro”. Titolo e sorpasso

La francese conclude due settimane da sogno. Dopo il primo Premier 5 arriva il primo Mandatory. Halep deve arrendersi

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Race to Singapore: Il sorpasso

C. Garcia b. [2] S. Halep 6-4 7-6(3)

La consacrazione di Caroline Garcia. Se la vittoria di una sola settimana fa a Wuhan era stata la gioia più grande della sua carriera, oggi arriva un successo ancora più straordinario poiché vince in due set la finale di Pechino contro Simona Halep, aggiudicandosi così il suo primo Premier Mandatory.

In campo le due tenniste del momento: da una parte Halep, ufficialmente venticinquesima numero uno del ranking mondiale a partire da domani, dall’altra parte della rete una Garcia che a inizio stagione era più chiacchierata per i problemi con la federazione francese che per i risultati in campo, ma che nelle ultime due settimane ha compiuto un cammino incredibile che la proietta all’ottavo posto nella Race to Singapore e alla posizione numero 9 WTA (best ranking). Conclusione amara per Halep in terra asiatica; la nuova numero uno al mondo non è riuscita a sfruttare le tante occasioni nel secondo set, perdendo cosi la sua quarta finale consecutiva dopo RomaRoland Garros e Cincinnati; può consolarsi con il raggiungimento della vetta mondiale, ma non sarà per nulla facile mantenere questa posizione. È la prima volta che Caroline sconfigge Simona, nei due incroci precedenti andati in scena a Sydney nel 2016 e a Toronto qualche mese fa, era stata sempre la giocatrice romena a imporsi.

Halep parte forte, strappa a zero il servizio alla sua avversaria e ottiene sei dei primi sette punti disputati. Garcia appare contratta e sbaglia più volte la misura col diritto. Nel corso del secondo game si scioglie, trovando uno schiaffo al volo sempre col diritto che le consente di arrivare a palla break; in questo frangente Simona prova a forzare, ma commette doppio fallo. Siamo 1 a 1 con break e contro-break. La chiave tattica appare chiara: la francese aggressiva in spinta che cerca di variare la direzione dei colpi, la numero 2 del seeding che fa muro, tentando di allungare gli scambi e di appoggiarsi sulle accelerazioni dell’avversaria. Caroline è la prima ad una avere una nuova chance di break nel sesto gioco grazie ad uno scambio ben eseguito col diritto, ma Halep tira una seconda coraggiosa con la risposta che termina lunga e successivamente fa suo il game ai vantaggi, pareggiando il conto sul 3 pari. La partita va avanti senza scossoni fino al decimo game: Simona commette tre errori gratuiti, concedendo a Caroline due set point. Sul primo il rovescio finisce lungo, ma è il secondo a essere quello buono per un altro errore di diritto della romena. Primo set Garcia 6-4.

Non cambia la trama di gioco all’inizio della seconda frazione; le due tenniste tengono un ritmo alto ed entrambe tengono i loro rispettivi primi due turni di battuta. La transalpina è in vantaggio 3 a 2, Halep sotto 15-30, ne viene fuori alla grande soprattutto nell’ultimo punto, in cui rallenta mandando fuori giri Caroline. Siamo 3 a 3 come nel primo parziale. Chi è ora sotto pressione è proprio Garcia, che nel settimo game concede tre punti consecutivi col diritto che coincidono con tre palle break: la neo top 10 le annulla tutte e tre. La nativa di Costanza non molla la presa, si procura altre 6 occasioni, che però non riesce a sfruttare. Alla prima palla game per Garcia arriva un provvidenziale punto che le permette di difendere un turno importantissimo al servizio, portandosi sul 4-3. Halep, non al meglio per un problemino alla coscia destra palesato durante un cambio campo, non ne vuole sentir parlare di arrendersi e con le spalle al muro, sotto 4-5, disputa un game solido al servizio. Si ritrova nella medesima situazione nel dodicesimo gioco e ancora non si lascia sorprendere. Epilogo naturale di questo combattuto secondo set è quindi il tie-break: si cambia campo sul 4-2 a favore di Caroline, arrivano 3 match point per un rovescio di Halep che il nastro trascina fuori e sul punto seguente un altro errore col diritto permette a Garcia di inginocchiarsi per la gioia dopo un’ora e 53 minuti di gioco. La ventitreenne è la prima francese ad aggiudicarsi il titolo qui a Pechino per la gioia del papà-allenatore.

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