Senza fine la crisi dei tornei minori. Il WTA di Biel muore dopo un anno

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Senza fine la crisi dei tornei minori. Il WTA di Biel muore dopo un anno

Dopo la dipartita di Katowice (tanto caro a Camila Giorgi) anche Biel non dura più di una stagione: dal 2018 si giocherà a Lugano. Addio a spalti vuoti… e lavatrici

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Il successo di manifestazioni come la Laver Cup, che sarebbe davvero troppo anacronistico combattere per soli scopi di ideologia, si trascina dietro come rovescio della medaglia la difficoltà per i tornei minori (ATP 250 in campo maschile, International in quello femminile) di ritagliarsi uno spazio di rilievo nel panorama tennistico.

Siamo abituati a sentir parlare di tornei che scompaiono o cambiano sede per mancanza di pubblico e sostenibilità economica, come accaduto quest’anno a Chennai e Memphis. Lo scorso anno era toccato all’ATP 250 di Nizza trasferirsi a Lione, mentre il torneo di Metz, già svenduto a Taiwan, è stato ripreso per i capelli dall’ATP per evitare troppe ripercussioni sul calendario. Chissà per quanto ancora resisterà alle sirene asiatiche.

Adesso è il turno del circuito femminile, che perde il neonato WTA International di Biel. Nella prima e unica edizione disputata quest’anno, vinta da Marketa Vondrousova, si erano già palesate delle evidenti difficoltà nel riempire gli spalti dello Swiss National Tennis Centre. Maggior motivo di attrattiva si erano rivelate quelle curiose lavatrici a bordo campo, che certi buontemponi si erano affrettati a considerare presenti in numero superiore rispetto agli spettatori. La politica parecchio aristocratica dei biglietti non ha certo aiutato e l’organizzazione si è vista costretta a chiudere i battenti. Il torneo migrerà a Lugano, o per meglio dire tornerà sui campi in terra rossa del TC Lido. Lo Swiss Open, che attualmente ha sede a Gstaad, dal 1981 al 1986 si è giocato proprio sulla terra di Lugano, e l’ultima giocatrice a vincere su quei campi è stata la nostra Raffaella Reggi (vittoria in finale su Manuela Maleeva).

Il presidente di Swiss Tennis René Stammbach si è detto “dispiaciuto per Biel ma contento che il torneo rimanga entro i confini svizzeri“, mentre un pizzico di acredine l’ha manifestata Erich Fehr, sindaco della città svizzera a cui è stato sottratto il torneo: “Ci dispiace che gli organizzatori non abbiano lasciato più tempo al torneo di consolidarsi. Arriveranno nuove opportunità e noi non vogliamo essere precipitosi“. Biel quest’anno aveva preso il posto di Katowice, mantenendo l’assetto su cemento indoor, ma probabilmente per la collocazione in calendario la scelta di tornare sulla terra rossa aiuterà ad attirare giocatrici.

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