ATP Basilea: Federer, esordio in pantofole. Goffin avanti

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ATP Basilea: Federer, esordio in pantofole. Goffin avanti

BASILEA – Nel torneo di casa, Federer vince comodamente il primo turno contro Tiafoe. Goffin prosegue la rincorsa al Masters, vincono Paire e Sock. Cilic avanti per ritiro

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da Basilea, i nostri inviati Carlo Carnevale e Lorenzo Colle

Vittoria dal minimo dispendio di sudore per Roger Federer, che in appena un’ora si sbarazza della stellina statunitense Frances Tiafoe. Niente a che vedere con l’ultimo confronto diretto, il primo turno degli US Open, in cui il coloured americano aveva costretto Federer al quinto set: “Penso di poter giocare con chiunque, e l’ho dimostrato quest’anno. Adesso mi preparerò per il 2018”, dirà poi dopo il match Tiafoe. Con questa sconfitta, dice definitivamente addio alle NextGen Finals di Milano, per le quali aveva bisogno almeno di una semifinale. Avrà comunque la possibilità di parteciparvi per i prossimi due anni. L’incontro scorre rapido, Federer comanda con agio senza mai dare la sensazione di andare oltre la seconda marcia: ottima la condizione dei colpi a rimbalzo, con cui tiene saldamente le redini e detta il ritmo, al quale Tiafoe non riesce a resistere. Paurosa la resa al servizio, addirittura 100% di punti con la prima in campo. Il pubblico applaude ammirato, un tripudio da Grande Slam saluta ingresso e arrivederci del beniamino di casa: Tiafoe si guadagna comunque le simpatie locali con enormi sorrisi quasi rassegnati, e si incita quando riesce a salvare palle break nel secondo parziale: “Già è difficile giocare contro Roger, qui è quasi impossibile. La gente è assordante, fa quasi paura“. Null’altro da segnalare in una sorta di assolo, che ha il sapore della lezione dopo il tentativo di sgarro newyorchese. Federer vince il suo quarantacinquesimo match della stagione, il sessantaduesimo in carriera a Basilea, dove ha vinto sette titoli in dodici finali.

Al secondo turno avrà Beniot Paire, che ha ottenuto un bel successo contro lo statunitense Steve Johnson: un incontro godibile, vario, frizzante, adatto allo stile estroso del francese. Johnson fa il suo a suon di servizi bomba e bordate da fondocampo, ma si fa irretire dalle trame variegate dell’avversario. Paire rischia grosso su un recupero in allungo, finendo rovinosamente in rete senza però recare traumi: si galvanizza anzi quando, dopo aver vinto il primo set, è costretto a rincorrere nel secondo, indietro di un break. Sul 3-4 deve ricorrere alla sesta opportunità per riuscire a ricucire lo strappo e portarsi al tie-break, di fatto dominato sopratutto con il solito rovescio, oggi particolarmente solido. Non comune vedere Paire combattere sudare, un buon segnale in vista del match con Roger: 4-0 i precedenti in favore dello svizzero, con l’ultimo a Dubai lo scorso Febbraio (6-1 6-3).

Sempre sul campo centrale, David Goffin supera Peter Gojowczyk in due set. Il pubblico non è quello delle grande occasioni e i fans preferiscono gingillarsi tra uno stand e l’altro in attesa del match di Federer. La partita comincia in discesa per il belga che centra il break già nel terzo gioco. Troppo superiore il ritmo del numero dieci del mondo, Gojowczyk non riesce a stargli dietro e sbaglia moltissimo. In quindici minuti i break diventano già due e il primo set sembra in ghiaccio. Goffin a questo punto si rilassa un po’ e, complice anche un nastro che sorride al tedesco, perde il servizio. Il belga però rimedia subito, vince due giochi consecutivi e il set. 6-2 in 28 minuti. In avvio di secondo parziale, dopo un gioco lunghissimo (10 minuti e 18 punti) Goffin mette a segno quello che sembra lo strappo decisivo. Tuttavia David è molto più scarico del primo set, mentre Gojowczyk riesce a essere più incisivo col suo dritto piatto che sul cemento veloce della St. Jakobshalle tende a rimanere molto basso. In men che non si dica la parità è ristabilita. L’incontro si trascina stancamente tra un errore e l’altro fino al 5-5, quando finalmente il belga riesce a trovare n paio di accelerazioni delle sue e a procurarsi la chance di servire per il match. Il braccio non trema e la contesa è risolta una volta per tutte. Al prossimo turno Goffin avrà un test non semplice contro Hyeon Chung, che ieri ha eliminato Paolo Lorenzi: l’obiettivo è proseguire la corsa verso Londra.

Vince anche Leonardo Mayer, argentino numero 52 ATP, quasi a sorpresa su Mischa Zverev: il fratello maggiore di Sascha, quest’anno ha fissato il suo best ranking al numero 25 (ora è 30) e fatto quarti di finale in Australia, difendeva la semifinale dello scorso anno, quando superò Stan Wawrinka in quarti. Mayer gioca una partita gagliarda, di grande lucidità e ottima qualità per bucare i continui assalti dell’avversario. Zverev insiste nel suo spettacolare serve and volley, con tratti di gioco a rete a ventiquattro carati, ma si incarta nei momenti decisivi: addirittura nel secondo set arriva a servire per mandare la contesa al terzo, ma tre risposte vincenti di Mayer lo respingono. Mischa valuta male un lob due game più tardi, e cede mestamente a zero servizio e partita. Al prossimo turno, Mayer troverà Fucsovics o Donaldson.

Jack Sock ha la meglio su Vasek Pospisil, in coppia con il quale ha vinto quattro titoli in doppio: su tutti, Wimbledon 2014 battendo i gemelli Bryan in finale. Partita non spettacolare, conclusa in tre set schizofrenici in cui Sock rimonta e approfitta dell’instabilità del canadese. Pospisil conferma le sue storiche lacune con il dritto, ballerino quando chiamato a reagire al potente servizio dell’avversario o quando stimolato per un passante. Sock resta calmo nel tie-break del secondo e dà la spallata decisiva nel finire di parziale decisivo: al secondo turno troverà Robin Haase, giustiziere di Chiudinelli nella sua ultima partita in carriera.

Programma chiuso da Marin CIlic, campione in carica, che approfitta del ritiro del lucky loser Florian Mayer, dopo il primo set: Mayer er entrato in tabellone dopo il forfeit di Fernando Verdasco, pur avendo perso in qualificazioni contro Marton Fucsovics.

Risultati:

B. Paire b. S. Johnson 6-3 7-6(4)
L. Mayer b. [8] M. Zverev 7-5 7-5
[5] J. Sock b. [LL] V. Pospisil 3-6 7-6(7) 7-5
[3] D. Goffin b. [Q] P. Gojowczyk 6-2 7-5
R. Harrison b. A. Dolgopolov 6-4 6-1
[1] R. Federer b. [WC] F. Tiafoe 6-1 6-3
[2] M. Cilic b. [LL] F. Mayer 6-3 rit.

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