Venus vs Wozniacki: i numeri

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Venus vs Wozniacki: i numeri

La Venere Nera e Caroline si giocano la finale a Singapore. Un confronto generazionale, chi la spunterà?

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Manca poco meno di un’ora all’inizio della finale del Master di Singapore, ed è quindi tempo di analizzare velocemente i numeri e le statistiche principali della rivalità tra Venus Williams e Caroline Wozniacki.

Gli scontri diretti, 7 a 0 in favore di Venus, riportano alla mente le parole della prima Martina Hingis, a riguardo della presunta competizione con Anna Kournikova: “Quale rivalità? Io vinco tutte le partite”. C’è da dire che quattro degli incontri tra Venus e la danese, che si passano dieci anni ed erano anche le due giocatrici più anziane in gara a Singapore, sono avvenuti a cavallo tra 2007 e 2008, quando Wozniacki non aveva ancora festeggiato i suoi 18 anni, e Venus vinceva Wimbledon. Gli ultimi tre incontri sono più recenti, relativamente: Dubai 2014, Auckland e Miami 2015. Nella finale del torneo neozelandese è anche dove Caroline ha vinto l’unico dei quindici set giocati contro Venus.

Un dominio così marcato da parte di Venus stupisce, sia perché in linea teorica il gioco di Wozniacki dovrebbe essere Lucifero fatto tennis per la Venus degli ultimi anni, poco avvezza a scambi da fondo, sia per la differenza d’età e per le prestazioni altalenanti dell’americana da ormai un decennio a questa parte. Venus però si appoggia particolarmente bene ai colpi interlocutori che Wozniacki spesso gioca durante lo scambio, probabilmente in parte grazie al metro e 90 di altezza che le permette di neutralizzare i top spin difensivi della danese.

La partita di oggi sembra però la più indicata per Wozniacki per invertire la rotta. Caroline sta mostrando un gioco più propositivo, ha un servizio che è finalmente diventato un’arma e, soprattutto, ha meno minuti sulle gambe. Venus resta, come sempre, un’incognita. Se sarà quella degli ultimi due set contro Garcia, ci sono delle possibilità che porti a casa il trofeo. Per Venus questo sarebbe il 50esimo titolo in carriera, e il primo di un anno che l’ha vista tornare a livelli ormai creduti persi per sempre, ma che le ha negato la gioia del trionfo. Il bilancio in carriera nelle finali è di 49 vittorie e 33 sconfitte. Nelle WTA Finals è di una vittoria, nel 2008 contro Vera Zvonareva, e di una sconfitta, nel 2009 contro Serena. Venus, tra l’altro, è solo alla quinta partecipazione alle finals, nonostante questo sia l’undicesimo anno che termina la stagione tra le prime 8 (12 le settimane passate al numero 1 in classifica, nel 2002). Nelle altre due edizioni a cui ha preso parte, ’99 (millenovecentonovantanove!!) e ’02, ha perso in semifinale contro Hingis e Clijsters.

Caroline è invece alla 50esima finale in carriera: ventisei i titoli e ventitré le sconfitte in finale. Questo di Singapore sarebbe il successo più prestigioso di una carriera che l’ha vista al numero 1 per 67 settimane, senza però la conquista di un Grande Slam. Wozniacki ha all’attivo infatti due finali a New York, e una semifinale a Melbourne. Ad oggi i titoli più importanti sono Indian Wells nel 2011 e Pechino nel 2010. Anche lei è alla quinta apparizione alle Finals, dove raggiunse la finale nel 2010, persa contro Kim Clijsters, e le semifinali nel 2009 e nel 2014, entrambe perse contro Serena Williams. Quest’anno Caroline ha vinto un titolo, il Premier di Tokyo, su sette finali giocate. Nelle sei finali perse ha affrontato due volte Elina Svitolina, tre Karolina Pliskova, e una Johanna Konta, non riuscendo mai a vincere un set.

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