Le reazioni (non proprio buone) alla cerimonia delle NextGen Finals

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Le reazioni (non proprio buone) alla cerimonia delle NextGen Finals

La cerimonia del sorteggio della prima edizione delle ATP Next Gen Final 2017 è stata aspramente criticata, sui social e un po’ da tutti i giornali mondiali

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Si è svolta nella serata di domenica la cerimonia di presentazione – con sorteggio – delle Next Gen ATP Finals. L’evento, tanto criticato quanto atteso per toccare con mano le novità di regolamento, è partito con una marcia eufemisticamente “eclettica”. La conduzione (non esattamente mirabile) della cerimonia è stata assegnata alla speaker di RDS Anna Pettinelli, ma “l’acme” è stata raggiunta durante l’assegnazione dei tennisti ai due gruppi. Ognuno degli otto protagonisti è stato accompagnato, in una e vera proprio sfilata, da una diversa modella. Se c’era un modo per condurre in porto senza eccessive ambiguità una cerimonia che nasceva sotto questi auspici, certamente gli organizzatori non lo hanno assecondato.

L’impressione finale è stata quella di una scelta azzardata, e francamente inutile ai fini dell’obiettivo della serata. La conferma è arrivata anche da un certo disagio dipinto sul volto degli stessi giocatori, apparsi più volte imbarazzati durante la cerimonia. La stampa mondiale non ha perso occasione per stigmatizzare la condotta degli organizzatori e sebbene possa apparire pretestuoso tacciare di sessismo tutta la cultura italiana a causa di un singolo evento, i titoli e le reazioni non possono essere biasimati.

Il Telegraph ha parlato apertamente di sessismo e di “trashy”, corredando l’articolo con foto piuttosto inequivocabili.

Di avviso non troppo diverso la BBC, che ha parlato di “cerimonia disonorevole” menzionando ancora una volta lo spettro del sessismo.

Toni leggermente meno accesi da parte de L’Equipe, che parla genericamente di polemiche citando un tweet di condanna di Ben Rothenberg

I “corpi delle modelle” al centro della critica del Times, a firma Stuart Fraser. L’articolo del quotidiano britannico menziona le esternazioni pubbliche di condanna alla cerimonia da parte dei protagonisti del tennis: tra i tanti, Amelie Mauresmo e Judy Murrayche si sono accodati al tweet di Rothenberg.

In attesa di conoscere eventuali dichiarazioni pubbliche da parte di FIT e Coni, che di fatto patrocinano l’evento assieme all’ATP, sui social le condanne non sono arrivate soltanto da parte dei personaggi pubblici. Di seguito una lettera di un utente in cui viene richiesto all’ATP di pubblicare uno statement di scuse.

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