Le strane notti di Carreño il sonnambulo

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Le strane notti di Carreño il sonnambulo

Da una intervista al sito della ATP emerge un curioso aneddoto su Pablo Carreño Busta, top 10 al termine di una stagione strepitosa. Lo spagnolo cammina nel sonno… e gioca pure a tennis!

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Non ci sarà la passerella finale alla O2 Arena di Londra, ma Pablo Carreño Busta può comunque dirsi estremamente soddisfatto della stagione che va concludendosi. Nonostante la mancata qualificazione alle Finals, figlia di un autunno indoor assolutamente da dimenticare, l’asturiano è certo di concludere l’anno tra i primi dieci giocatori del mondo e si affaccia al 2018 con un bagaglio pieno di splendidi ricordi e di risultati importanti. Dalla semifinale di Indian Wells a quella di New York, passando per i quarti di Parigi, Pablo ha sempre messo in campo tutto sé stesso e si è ritagliato un posto di spicco in questa annata tennistica. Il suo gioco non è appariscente e probabilmente non attirerà mai il grande pubblico, ma è estremamente completo e unito ad una spiccata sagacia tattica ha permesso all’iberico di innalzare il proprio livello in maniera repentina.

E pensare che ad inizio stagione, Pablo avevo posto come obiettivo principale l’ingresso in top-10. Poi i progressi si sono fatti via via sempre più rapidi, i muri venivano abbattuti uno dopo l’altro e Carreño ormai vedeva il gotha del tennis sempre più vicino. Insomma stava vivendo un periodo d’oro, un sogno costruito interamente con le proprie mani. Ma d’altronde Pablo del mondo dei sogni se ne intende eccome e può confermarlo anche il suo manager Albert Molina, attore non protagonista di un episodio simpatico accaduto qualche anno fa.
Nel 2013 i due dividono una camera in un piccolo albergo a Blois, in Francia, dove si erano recati per un Challenger. Prima di andare a dormire l’asturiano inizia a nascondere tutti gli oggetti contundenti o affilati della minuscola stanza, davanti agli occhi un po’ increduli del manager. “Che stai facendo?” chiede Molina. Sono sonnambulo quindi rimuovo tutti gli oggetti che possono danneggiarmi stanotte” risponde in tutta tranquillità Carreño.

Nel bel mezzo della notte, Molina si sveglia e trova Pablo seduto sul letto che lo fissa da molto vicino. Il tennista poi si rimette subito sdraiato senza che il manager, evidentemente scosso, possa avere il tempo di dire o fare niente.
Questo non è l’unico episodio del genere capitato al 26enne di Gijon. Uno dei suoi fisioterapisti, Juanjo Moreno ha raccontato di come, durante una sessione di esercizi di rilassamento, il giocatore si sia addormentato e di come durante il sonno Pablo abbia iniziato a mimare un dritto a vuoto, salvo poi svegliarsi di soprassalto. Di fronte al racconto del fisioterapista, il tennista si è giustificato ridendo:”Non so proprio che dirti, non ero cosciente. Probabilmente stavo sognando di giocare!” Di certo c’è che ora lo spagnolo, presente comunque a Londra come riserva, potrà godersi un po’ di meritato riposo per preparare al meglio la prossima stagione. L’obiettivo è non smettere di sognare.

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