La scelta giusta. Doppio alla Francia, è 2-1 sul Belgio (Crivelli). Francia vicina alla 10^ Davis (Tuttosport). Herbert e Gasquet portano la Franca a un passo dalla decima Davis (Roberti). Tra i big del web partita miliardaria per diritti sportivi e live streaming (Barlaam)

Rassegna stampa

La scelta giusta. Doppio alla Francia, è 2-1 sul Belgio (Crivelli). Francia vicina alla 10^ Davis (Tuttosport). Herbert e Gasquet portano la Franca a un passo dalla decima Davis (Roberti). Tra i big del web partita miliardaria per diritti sportivi e live streaming (Barlaam)

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La scelta giusta. Doppio alla Francia, è 2-1 sul Belgio (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Aveva ragione Noah: il doppio di Davis di solito non segue le regole e l’importante è che giochino i più in forma e motivati. E così la Francia della strana coppia Herbert-Gasquet si ritrova sopra 2-1 e mette una pietra d’angolo sulla conquista della Decima Davis, che significherebbe raggiungere i britannici tra le nazioni più vittoriose e allo stesso tempo confermare la bontà di un movimento che tra gli uomini non vincerà gli Slam ma può contare su un gruppo solido e capace di rigenerarsi. Chi si attendeva cambi dell’ultima ora, considerando pretattica le indicazioni dei due capitani alla vigilia, deve ricredersi: giocano le coppie annunciate già giovedì anche se il diabolico Yannick, capitano dei francesi, aveva lasciato trapelare che potesse impiegare ancora Tsonga. Una manovra psicologica che i belgi evidentemente accusano, perché nel primo set la squadra di Van Herck praticamente è invisibile. Ma come sempre accade, in Davis il vento cambia in un attimo e gli ospiti salgono di tono incentivati da un Gasquet troppo alterno. In pratica il match si decide nel terzo set, con il Belgio che serve per aggiudicarsi il parziale sul 5-4 (e per dare una scossa forse letale) e invece regala la resurrezione ai francesi con il game peggiore di De Loore. Si resta in equilibrio, ma il vantaggio sfumato pesa e al canto della Marsigliese dei 27.000 di Lille il sabato sorride ai Galletti. Ma non è finita: se Goffin dovesse sgambettare Tsonga, l’ultima sfida avrebbe il fuoco dentro perché Darcis è il classico uomo Davis. A quel punto, potrebbe tornare di moda ancora Gasquet.

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Francia vicina alla 10^ Davis (Tuttosport)

Richard Gasquet e Pierre-Hugues Herbert non avevano mai giocato insieme in doppio, ma capitan Yannick Noah ha vinto la propria scommessa: i due si sono imposti contro Ruben Bemelmans e Joris de Loore 6-1, 3-6, 7-6(2), 6-4, dopo una maratona di oltre tre ore e adesso la Francia è a un passo dal conquistare per la decima volta la Coppa Davis. Avanti sul 2-1, ora francesi confidano in Jo-Wilfried Tsonga per chiudere i conti già nel primo singolo in programma oggi, contro un David Goffin che puntava su questa Davis per consolarsi della sconfitta patita da Dimitrov nella finale delle Atp Finals. Per i due belgi il rimpianto di essersi trovati nel terzo set a servire per portarsi sul 2-1, prima di subire la rimonta francese. «Ho pensato che si completassero tecnicamente – ha spiegato Noah – Il loro stile di gioco si è amalgamato, con Richard solido a fondo campo e Pierre-Hugues efficace sottorete. A volte devi fare scelte rischiose, come questa». Se Goffin dovesse riuscire ad avere la meglio su Tsonga, allora a decidere la sfida sarà l’ultimo match in programma, quello tra Lucas Pouille (o Gasquet) e lo specialista di Davis Steve Darcis. Pouille ha perso il match d’esordio, venerdì, contro Goffin, ma il pubblico di Lille – 25mila spettatori – vede ormai vicino uno storico successo che manca dal 2001.

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Herbert e Gasquet portano la Franca a un passo dalla decima Davis (Ferruccio Roberti, La Nazione)

Francia a un passo dalla sua Coppa Davis numero 10, la prima dal 2001. E’ avanti 2-1 e oggi spera che Tsonga batta Goffin (non sarà facile, sebbene il francese sia avanti 4-2 nei testa a testa) oppure che Pouille (o Gasquet) superi Darcis, risultato sulla carta più semplice anche se Darcis, soprannominato «monsieur Davis» in patria, ha vinto 5 duelli su 5 quando ha giocato sul 2 pari in Davis. Dopo l’1-1 procurato da Goffin e Tsonga (facili vincitori su Pouille e Darcis) Gasquet e Herbert hanno infatti vinto il doppio su Bemelmans-DeLoore, 6-1,3-6,7-6(2),6-4 (in 3h e 3m). Tante emozioni e tanti errori, con i francesi che che hanno rischiato tantissimo perché — dopo aver dominato il primo set – su un set pari il belga Bemelmans ha servito per andare avanti due set a uno sul 5-4 ma non quasi mai messo dentro “prime” e fatto 3 errori imperdonabili. Se il Belgio perderà questa finale lo crocifiggeranno. Così i “resuscitati” francesi si sono arrampicati al tiebreak, salendo subito sul 5-0 e dominandolo. Hanno corso il rischio di andare sotto di un break anche nel quarto, dopo due doppi falli consecutivi di Herbert sul 2-3, ma si sono salvati. Nel game successivo il break decisivo lo hanno colto loro. Il doppio, gara quasi di consolazione nei tornei e disputata per lo più da singolaristi falliti, nel tennis è ormai importante, spesso decisivo, soltanto in Davis. Interviste e cronache da Lille su www.ubitennis.com.

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Tra i big del web partita miliardaria per diritti sportivi e live streaming (Riccardo Barlaam, Il Sole 24 Ore)

Facebook, Amazon, Twitter e C. sono il nuovo Eldorado dei diritti sportivi. Tra i big dell’hi-tech è iniziata una partita a suon di milioni di dollari per lo streaming digitale dei grandi eventi. Lo sport è uno dei rari vettori di emozioni collettive. E non c’è niente di meglio di un social network, una piazza virtuale, per monetizzare l’audience generata dallo sport. A partire da questa considerazione e dall’enorme potenziale di reddito generato dalla condivisione via social e dalla pubblicità, i giganti del web da un paio d’anni hanno cominciato a investire per poter trasmettere in diretta gli eventi sportivi “da bar”, a partire dagli Stati Uniti e puntando, per ora, qualche gettone anche in Europa. Un territorio nuovo, in parte ancora inesplorato, in rapidissima evoluzione. La prima a scendere in campo è stata Twitter: nell’aprile 2016 si è aggiudicata per 10 milioni di dollari la gara che la vedeva contrapposta a Yahoo!, Amazon, Verizon e Facebook per i diritti di trasmissione in digitale della “Thursday night american football”, il prepartita e i dieci match del giovedì sera del campionato di Football americano Nfl. Lo ha fatto attraverso Periscope, l’app di live streaming controllata da Twitter. Quest’anno Amazon si è presa la rivincita. E si è aggiudicata per 50 milioni di dollari, in diretta concorrenza con Twitter e soprattutto con Netflix, l’asta della Nfl per trasmettere i match della “Thursday night” in live streaming in 200 paesi del mondo. Così da fine settembre gli abbonati di Amazon Prime Video possono assistere ai turni infrasettimanali del campionato di football americano. Il gruppo di Jeff Bezos a differenza di Twitter non ha tenuto l’esclusiva solo sul web ma, per recuperare parte dell’investimento, ha deciso di ritrasmettere le partite sui canali televisivi tradizionali, come Nbc, Fox, Espn e Cbs. Dal web al tubo catodico. Football americano e non solo. Dal 3 novembre scorso gli abbonati di Amazon Prime Video possono seguire in diretta le finali giovanili del circuito di tennis Atp. È il primo passo: presto il servizio streaming di Amazon trasmetterà i live di tutti i 34 eventi dell’Atp World Tour, dopo la scadenza del contratto con Sky a fine 2018. Amazon ha tirato fuori 13 milioni di dollari l’anno per aggiudicarsi i diritti dell’Atp World Tour. dal 2019 gli abbonati del suo servizio video potranno vedere Nadal, Federer e Djokovic nei vari tornei in giro per il mondo del circuito Atp. «Sono i primi passi nello sport – spiega Jay Marine, responsabile Video di Amazon in Europa – stiamo imparando da queste prime esperienze per capire come rispondono i nostri clienti». (…)

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