Felici e conten...nis: tennis e salute, un binomio vincente

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Felici e conten…nis: tennis e salute, un binomio vincente

Lo sport con la racchetta fa più bene di nuoto e jogging. Uno studio lo conferma

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Che giocare a tennis sia divertente è cosa nota, specie per chi lo pratica con frequenza, e vede pian pianino migliorare il proprio gioco. Ma che uno sport così ricco di scatti e pause, asimmetrico per antonomasia, faccia bene più di corsa e nuoto è probabilmente un aspetto che in pochi conoscono.

Uno studio delle Università di Oxford e Sydney, infatti, è giunto a questa conclusione monitorando oltre 80mila sportivi over 30, che hanno praticato per cinque giorni a settimana un’attività sportiva per almeno 30 minuti. Il risultato dello studio, durato 14 anni, dal 1994 al 2008, è stato che su 80.306 adulti, chi praticava il tennis ha visto ridurre del 56% l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Al secondo posto il nuoto, al terzo il jogging. Il motivo, stando agli esperti, è da ricercarsi dell’alternanza fra parte aerobica e anaerobica, tipiche del tennis, in cui gli scatti si alternano a momenti di relativo riposo.

Dunque il tennis fa bene al cuore e ai muscoli, nonché all’apparato respiratorio, abbassa la frequenza cardiaca, aumenta il volume e lo spessore delle pareti del cuore, riducendo così anche il numero delle pulsazioni. Tutto ciò migliora la funzione metabolica, e rende più efficace l’ossigenazione dei tessuti. Una regolare pratica sportiva, inoltre, riesce a generare un dispendio energetico di 400-600 calorie all’ora, non poche per chi vuole perdere peso. Ovviamente giocando si sviluppa massa muscolare, si migliorano coordinazione e concentrazione. Essendo un gioco in cui si è soli in campo, o con un partner nel doppio, non c’è la possibilità data da altri sport di abbassare l’attenzione ogni tanto, magari con la pallina lontana dalla propria posizione.

E dunque il tennis ancora una volta è da considerarsi come uno sport completo, che allena gambe, braccia e testa. Infatti praticarlo significa anche svuotare la mente dai pensieri, distrarsi, e sempre dagli studi suddetti si evince che questo splendido sport ha il cosiddetto “effetto ludico”, per la presenza della pallina, che migliora l’umore di chi lo pratica e fa sentire meno la fatica. Rispetto agli sport da contatto, sono molto di meno gli infortuni, al di là del cosiddetto gomito da tennista che, ironia della sorte, è più frequente nelle casalinghe che nei tennisti stessi.

Non va dimenticata però l’asimmetria del tennis, il fatto cioè che si sviluppa di più un braccio rispetto all’altro, ancor di più in chi pratica il rovescio ad una mano. È per questo motivo che ad alti livelli si fa molta palestra compensativa, cercando così di limitare tale problematica. Un altro aspetto positivo del tennis, specie per i bambini, è che praticandolo, ad esempio in tornei e partitelle con amici, si sviluppa la padronanza di sé, il non abbattersi e lottare sino all’ultimo punto, il non sottovalutare l’avversario e rispettarlo giocando sempre al massimo, anche con il risultato ormai al sicuro. Dunque uno sport davvero completo, che diverte e fa anche bene: una buona scusa per giocarlo il più possibile!

Antonio Petrucci

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