Shapovalov: "Spero che Federer e Nadal si ritirino presto"

Interviste

Shapovalov: “Spero che Federer e Nadal si ritirino presto”

Uscita forte del giovane canadese, che però spiega: “È nel mio interesse, sarà difficile qualificarmi alle Finals se continuano a giocare”. Punta a farcela in tre anni

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Non c’è anima viva, in questo 2017, che non si sia detta felicissima per il ritorno di Roger Federer e Rafa Nadal ai vertici del tennis. Con l’anno che volge al termine però qualcuno sta iniziando a tirare fuori anche l’altra verità: sarebbe stato molto più facile portare a casa una coppa grossa senza questa loro inattesa seconda giovinezza. A parlare più chiaro e tondo di tutti è stato Denis Shapovalov, che ha rivelato a Marca una speranza di certo condivisa da non pochi colleghi.

“Spero che non continueranno a giocare ancora per molto tempo” sono state le parole del diciottenne canadese, che dopo aver ribadito l’ammirazione che prova nei loro confronti ha argomentato con pragmatismo: “Sarà difficile qualificarmi per le ATP Finals se loro continuano a giocare. Mi piacerebbe riuscirci nel giro di tre anni e perché ciò accada mi serve che inizino a programmare il loro ritiro. È nel mio interesse”. Intanto quest’anno alla O2 Arena c’è andato, per venire doppiamente premiato come Most Improved Player of the Year e come ATP Star of Tomorrow. Va bene, ma solo per il momento: “Mi piace ricevere premi, ma preferisco giocare”.

Saranno indubbiamente queste, dell’intera intervista, le frasi che sentiremo risuonare per un po’ e non è da escludere che la “botta” di sincerità di Shapovalov possa attirargli addosso qualche antipatia. Sarebbe un peccato però, perché dopo la pessima figura di febbraio il ragazzo è riuscito a svoltare la propria immagine – e forse la propria carriera – trasformandosi in un favorito dei tifosi di ogni fascia d’età. “È successo tutto così in fretta nell’ultima parte di stagione, con i risultati a Montreal e agli US Open – dove i suoi incontri facevano il pieno sugli spalti e la partecipazione alla Laver Cup. Non ero abituato a tutta questa attenzione da parte dei media”.

I primi sei mesi del 2017 a battersi nei Challenger, gli ultimi sei a giocare alla pari con quei migliori al mondo ai quali Shapovalov conta di fare presto le scarpe. “Spero di proseguire nella crescita cominciando già forte a gennaio” ha detto, fissando un obiettivo preciso: “conquistare il mio primo titolo”. Per farlo si affiderà ancora al connazionale Martin Laurendeau, che per lui ha sacrificato la panchina di Coppa Davis (lo sostituirà Frank Dancevic). Ma alla suggestione John McEnroe non dice di no. “In futuro non vedo perché non possa aiutarmi”.

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