Murray, Australia a rischio o è solo allarmismo?

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Murray, Australia a rischio o è solo allarmismo?

I media britannici insinuano il dubbio che il problema all’anca dell’ex n.1 non sia risolto. Una foto su Facebook li sconfessa (per ora). Intanto il ginocchio di Rafa non sembra ancora a posto

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Quando c’è da essere un po’ avvoltoi, certi media del Regno Unito non si tirano indietro. Andy Murray lo scoprì anni fa a sue spese e imparò presto a farci su della sana autoironia – “britannico quando vinco, scozzese quando perdo” finì per autodefinirsi in uno sketch televisivo. In questi giorni l’ex n.1 si trova suo malgrado sotto bersaglio di congetture che, a guardarle da vicino, sembrano prodotte più che altro dalla necessità di scrivere qualche riga su di lui anche durante l’off season: Telegraph, BBC e altri media nazionali stanno difatti diffondendo il sospetto che Murray, ancora debilitato dal problema all’anca destra che ha interrotto anzitempo la sua stagione 2017, possa mancare l’appuntamento degli Australian Open.

Allo stato attuale delle cose tuttavia, poco o nulla sembra lasciar intendere una situazione differente da quella che lo stesso Murray aveva delineato a margine dell’esibizione di Glasgow con Roger Federer a inizio novembre: un paio di settimane di lavoro a Miami – nonostante la seconda separazione da Ivan Lendl, che ha in Florida la propria base – e poi in Australia con buon anticipo, per ovviare alla mancanza di match giocati da luglio a oggi con un maggior adattamento alle condizioni di gioco down under (Murray è iscritto all’ATP 250 di Brisbane, in programma dal giorno di Capodanno).

A scatenare dubbi sulla presenza del trentenne di Dunblane al primo Slam dell’anno sarebbero un rinvio del volo per l’Australia e la sua inaspettata presenza in patria, nello specifico a Wimbledon. Lo stesso ha fornito, volontariamente o meno, una pronta potenziale smentita: una foto pubblicata su Facebook poco dopo l’uscita dei vari articoli lo ritrae in piena routine di allenamento sul campo centrale di Key Biscayne (che il prossimo marzo ospiterà per l’ultima volta il torneo combined di Miami). L’immagine potrebbe essere tuttavia di repertorio, per così dire, dato che il precedente post sulla timeline di Murray annuncia la pubblicazione di alcuni “highlights” dalla sua preparazione, lasciandola intendere come già conclusa.

Per il momento, comunque, Andy Murray risulta regolarmente iscritto a Melbourne (con il ranking di oggi sarebbe la sedicesima testa di serie) così come gli altri grandi infortunati di fine 2017 Wawrinka, Raonic – ritiratisi entrambi dall’esibizione di Abu Dhabi -, Djokovic e Nadal. Anche sulla condizione di quest’ultimo si è discusso nel corso delle ultime ore, dopo che Joao Sousa ha annunciato ad alcuni reporter portoghesi che Rafa ha cancellato una loro sessione di allenamento. La risposta definitiva su tutti la avremo in campo tra qualche settimana, probabilmente. Per ora sono soltanto chiacchiere sotto l’albero di Natale.

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