Andreas Seppi si prende Canberra

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Andreas Seppi si prende Canberra

Al Challenger australiano l’altoatesino porta a casa un successo che mancava da oltre tre anni, rilanciandosi almeno in parte per la stagione appena iniziata. Salirà di dieci posizioni nel ranking fino alla numero 76

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L’Australia, con la sua collocazione nel calendario e il suo fuso orario “anticipato”, incarna per noi italiani del tennis il senso dell’alba di un nuovo giorno. È inevitabile che il mese di tornei giocati laggiù faccia volgere i pensieri al futuro, eppure la bella notizia con cui svegliarsi è quella del ritorno di Andreas Seppi alla vittoria: all’East Hotel Challenger di Canberra l’altoatesino ha sollevato un nuovo trofeo dopo oltre tre anni di digiuno, battendo in finale Marton Fucsovics con il punteggio di 5-7 6-4 6-3. L’incontro, iniziato con mezz’ora di ritardo a causa della pioggia, si è risolto in rimonta, in oltre due ore. Seppi, che aveva mal gestito un vantaggio importante nel primo set (ceduto per 7-5 dopo aver condotto per 4-1 ed essere stato a due punti dal vincerlo), ha recuperato convinzione e manovra con il passare sempre più liscio dei game e ha concluso alla prima opportunità.

Se l’ultimo titolo del Kid di Caldaro era arrivato nel 2014 a Ortisei, a due passi da casa e in uno degli eventi che si disputano a stagione di fatto conclusa, quello della capitale australiana è invece un successo tutt’altro che “telefonato”. Per lui si tratta del primo trofeo in carriera lontano dall’Europa, se si esclude il doppio di Dubai vinto in coppia con Simone Bolelli, ottenuto in un torneo dal campo di partecipazione impegnativo: prima del piccolo upset in finale (era la testa di serie numero 7, Fucsovics la 6) Seppi aveva dovuto superare avversari come Guillermo Garcia Lopez e Victor Estrella Burgos, meno avvezzi di lui al cemento outdoor ma pur sempre titolati ATP, e aveva addirittura annullato match point nell’incontro iniziale del torneo, quello vinto contro Maximilian Marterer per 9 punti a 7 al tie-break decisivo. Il saltino di 10 posizioni in classifica, dalla 87 di questa settimana alla 76 di lunedì, è ben meritato.

I 10.800$ di montepremi e gli 80 punti ATP in palio permettono a Seppi, trentaquattrenne tra poco più di un mese, di iniziare per il verso giusto una stagione che considerati i risultati degli ultimi mesi rischiava d’essere altrimenti raccontata come parte di un poco motivato trascinarsi verso il ritiro. L’argomento dell’addio al tennis giocato è stato toccato per la prima volta in via ufficiale nelle ultime settimane, quando in una intervista a Il tennis italiano Seppi ha svelato di star già ponendo le basi per la sua seconda vita a Boulder, in Colorado. L’inatteso successo nella città di Nick Kyrgios, personaggio ricorrente delle sue ultime due avventure down under, rilancia però almeno in parte il suo presente: se il sole di Andreas Seppi dovrà tramontare dietro le cime, siano quelle delle Alpi o delle Rocky Mountains, ci tiene ancora a farlo il più tardi possibile.

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