Nadal: "Bisogna lottare per migliorare il nostro sport"

Interviste

Nadal: “Bisogna lottare per migliorare il nostro sport”

Australian Open 2018, 2T. R. Nadal b. L. Mayer 6-3 6-4 7-6(4). Intervista del dopo partita a Rafael Nadal

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Domani e dopo si prevede un’ondata di caldo. So che ti piace giocare con il sole e la calura a Maiorca. Ti prepari diversamente quando sai che farà molto caldo? Qual è la chiave in quelle condizioni?
Beh, l’unica cosa che spero è che se le condizioni saranno estreme, l’organizzazione decida di chiudere il tetto per la salute dei giocatori anche se a volte mi piace giocare con il caldo, quando è troppo diventa pericoloso per la salute. Non vorrei vedere ritiri e condizioni che creano un brutto spettaolo per il pubblico, anche il pubblico soffre con il caldo. Quando le condizioni sono così estreme perché non chiuder il tetto nei campi dove c’è? Comunque domani mi allenerò indoor.

Qualche anno fa sei uscito dal Consiglio dei giocatori, perché?
Sono uscito dal Consiglio per motivi personali di cui non parlerò qui.

E ne parlasti a quell’epoca?
Se hai il transcript, controllalo, non ho intenzione di rispiegarlo. Avevo i miei motivi, in quel momento non ero più a mio agio lì e basta. Oggi è diverso, come ho detto l’altro giorno siamo nel pieno di un evento importante ma il problema è che voi parlate sempre dei soldi ma non è una questione di soldi.

Soldi, potere, influenza?
Non ne so molto e non voglio parlarne molto. Non sono sicuro al 100% di cosa accadrà ma per essere chiari credo sia importante che i giocatori parlino tra loro di quello che vogliono e di quello che non vogliono, fine. Senza parlare di “unione” o non “unione”. Dimenticatevene. Ciò che conta è parlare di quello che funziona sul Tour e di quello che invece può essere migliorato. Punto.

Come per esempio dare più soldi ai giocatori di livello inferiore per aiutare i giovani a crescere, cose del genere?
Credo che il tennis sia migliorato molto negli ultimi due anni per i giocatori di ranking inferiore. So che cosa abbiamo fatto due anni fa a questo proposito. Lottavamo con i tornei, non in senso negativo ma lottavamo per i giocatori di ranking inferiore, per farli guadagnare abbastanza da sopravvivere. Il nostro sport diventa più grande, non solo quando i primi giocatori del mondo guadagnano più soldi, diventa più grande quando crea più posti di lavoro. Se 300 persone vivono con il tennis è sicuramente meglio rispetto a 100. Ma questa è una mia opinione. Il fatto importante è aiutare in qualche modo i giocatori che hanno bisogno di aiuto, sarebbe fantastico. Ci sono stati grandi miglioramenti sul Tour, dobbiamo essere grati del fatto che il nostro sport sia in salute e continui a crescere.

Ci vedi una giusta proporzione tra 6.000 calciatori che guadagnano più di $100.000 l’anno contro 150 tennisti? Pensi che il tennis dovrebbe essere più vicino?
Sai, il mercato è il mercato e non si può combattere. Dobbiamo lavorare per rendere il nostro sport il più grande possibile, per promuovere il nostro sport al meglio ma parlarne male non aiuterà. Il tennis ha tanti aspetti fantastici, per certi versi è anche più globale del calcio. Allo stesso tempo il calcio è molto più grande in termini economici, e come numero di tifosi. Ma non si possono confrontare due sport diversi: c’è il nostro sport, il calcio è un altro sport, il golf è un altro sport.  Dobbiamo lottare per i nostri obiettivi, dobbiamo lottare per rendere il nostro sport migliore e più grande offrendo lo spettacolo migliore possibile al pubblico. Solo così cresceremo sotto tutti gli aspetti, no?

Traduzione di Luca De Gaspari

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