Australian Open: Kerber, a 30 anni un ritorno da regina?

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Australian Open: Kerber, a 30 anni un ritorno da regina?

Angie raggiunge il terzo turno nel giorno del suo compleanno. L’ex n.1 del mondo ha ritrovato il sorriso dopo la crisi del 2017 e l’uscita dalla top 20. Sta tornando grande?

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STA TORNANDO – L’ex n. 1 del mondo Angelique Kerber sembra ritrovare la chiave per riaprire la porta del successo. La due volte campionessa slam comincia alla grande la stagione 2018 grazie alla vittoria a Sydney. Una boccata di ossigeno per Angelique che, dopo essere diventata la regina del ranking nel 2016, l’anno scorso subisce un frustrante calo del rendimento, chiudendo poi fuori dalla top 20. Oggi, a 30 anni, sullo stesso palcoscenico che l’ha vista diventare grande, la tedesca è chiamata a rimettere in campo quel tennis devastante, martellante e chirurgico che l’ha portata tra le eccellenze del circuito WTA. E se il buongiorno si vede del mattino… Cogliamo dunque l’occasione, nel giorno del suo 30esimo compleanno, per ripercorrere le tappe salienti di una campionessa a double tranchant, capace di produrre un tennis travolgente e dai meccanismi perfetti ma spesso facile preda dei fantasmi della tensione e del dubbio.

IL 2016, L’ANNO DELLE MERAVIGLIE – È la stagione della svolta per Angelique, che a Melbourne sconfigge in finale l’allora n. 1 del mondo (nonché defending champion) Serena Williams, in un match al fulmicotone e dall’adrenalina a mille, terminato 6-4 3-6 6-4 per la tedesca. È una vittoria storica per la Germania poiché il sigillo slam di Kerber è il primo di una tennista teutonica dopo quello di Steffi Graf conquistato proprio a Melbourne 22 anni prima.

Le immagini della sportività e del rispetto tra le due tenniste saranno tra le più belle non solo della stagione 2016 ma di tante “rivalità” nel tennis femminile. In particolare quelle del sorriso di Serena Williams che, nonostante la sconfitta, regala all’avversaria un tributo sincero, partecipando alla sua gioia con una serenità rara da parte di chi perde.

Angelique Kerber e Serena Williams – Australian Open 2016

LA SECONDA VOLTA NON S’HA DA FARE – Sei mesi dopo, in finale a Wimbledon, ci sono ancora loro. Serena però non si fa sorprendere e ora è lei a sollevare il bel “Rosewater dish” – il celebre vassoio d’argento – mentre Kerber si deve “accontentare” di essere ancora una volta la prima tennista tedesca dopo Steffi Graf ad approdare alla finale dei Championships. A proposito di Steffi Graf, la sconfitta di Kerber permette a Williams di raggiungere lo storico record di “Fraulein forehand“, poiché Serena sale così a quota 22 major.

Serena Williams e Angelique Kerber – Wimbledon 2016

ANGIE D’ARGENTO – La tedesca continua a splendere e, alle Olimpiadi di Rio, arriva a un passo dal gradino più alto del podio. A rovinarle la festa la sorprendente Monica Puig (allora n. 34 del mondo) che disputa la partita della vita ed estrae dalle corde un tennis perfetto e brillante, conquistando l’oro olimpico con il punteggio di 6-4 4-6 6-1.

ALTRO SLAM, ALTRO SUCCESSO – Angelique Kerber non si ferma più e, allo US Open, la regina è ancora lei. Dall’altra parte della rete c’è la campionessa emergente Karolina Pliskova (alla sua prima finale slam) che, nonostante la sconfitta, dà del filo da torcere ad Angelique che alla fine fa suo il torneo con lo score di 6-3 4-6 6-4. Ancora una volta Angelique è, ovviamente, la prima tedesca dopo Steffi Graf a vincere a New York e la prima tennista – oltre Serena e dopo Justine Henin nel 2006 – ad issarsi in finale in tre prove dello slam nello stesso anno. Non solo la vittoria. Dopo il trionfo a Flushing Meadows, Kerber arriva in cima alla classifica mondiale. È lei la nuova n. 1.

https://www.youtube.com/watch?v=flNJMoiJ93Y

DELUSIONE FINALS, MA C’È BARACK – Il 2016 si poteva chiudere in bellezza ma, a sbarrarle la strada sul più bello, questa volta c’è una scatenata Dominika Cibulkova. Nel match decisivo delle WTA Finals, la tennista slovacca gioca forse l’incontro più bello in carriera e, senza colpo ferire, travolge una stordita Kerber per 6-3 6-4 in un’ora e 16 minuti. Certo, una delusione amara, ma grande merito a Dominika. Tuttavia, terminati gli impegni sul campo, la stagione storica di Angelique Kerber si chiude con un “sogno che diventa realtà”. Ed ecco dunque la campionessa tedesca immortalata al fianco dell’allora Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

IL 2017, L’ANNO DEL BLACK OUT – Dopo il pieno di vittorie e di gloria, un anno di impasse per Angie che non riesce ad imporsi in nessun torneo. Per lei un’unica finale a Monterrey. Il digiuno di successi le causa la discesa inesorabile in classifica fino ad uscire, alla fine dell’anno, dalla Top 20. Riuscirà a risalire la china? La stoffa della campionessa c’è, eccome se c’è. Bisogna ritrovare le motivazioni, le sensazioni e i meccanismi giusti.

ANNO NUOVO, VITA NUOVA – Almeno così sembra. Il 2018 inizia con il sorriso per la tedesca perché in Australia dimostra di aver ritrovato quello smalto perso per strada l’anno precedente. Dopo la finale nella Hopman Cup disputata insieme ad Alex Zverev – persa con la Svizzera di Federer e Bencic – ecco che la tennista di Bremen ha la meglio sulle avversarie a Sydney, interrompendo così il digiuno che durava dallo US Open 2016. Con il nuovo anno, arriva anche un nuovo coach. Terminata la collaborazione con il suo storico allenatore Torben Beltz, ora al fianco di Angelique c’è Wim Fissette.

Australia – my happy place” dirà Kerber all’indomani del trionfo a Sydney. Sì, l’Australia, dove tutto ebbe inizio. Allora, Angie, pronta per brillare ancora nell’Happy Slam?

[21] A. Kerber b. D. Vekic 6-4 6-1 (Giacomo Capra)

Festeggia nel migliore dei modi il suo 30esimo compleanno Angelique Kerber che supera senza problemi la croata numero 52 del mondo Donna Vekic e prosegue così la striscia vincente di questo inizio stagione trovando l’undicesima vittoria consecutiva. Convincente sin dall’avvio la giocatrice di Brema che passa subito avanti di un break. Sotto 4-2 la croata riesce per la prima volta a mettere pressione in risposta all’avversaria, grazie anche a quattro palle corte vincenti giocate nel giro di pochi punti. La quarta è quella buona che le permette di trovare il controbreak. Il tutto viene però di lì a poco vanificato dal successivo disastroso turno di servizio che consegna il primo set alla ex numero 1 WTA.

Il secondo parziale comincia con Vekic che, infastidita dal pianto di un bambino sugli spalti, mostra segni di nervosismo protestando con il giudice di sedia. Kerber invece appare estremamente concentrata e convinta. Passa presto a condurre 3-1 e il vantaggio la scioglie ancora di più rendendola padrona assoluta del campo. La 21enne croata sembra non crederci più e lascia andare definitivamente la partita subendo un sonoro 6-1 nel secondo set. Non sono stati evidentemente sufficienti a Donna Vekic i consigli del suo nuovo coach Torben Beltz, fresco ex allenatore proprio di Kerber, con il quale la tedesca era salita in vetta al tennis femminile. La teutonica dal canto suo è attesa da un banco di prova molto tosto: se la vedrà al terzo turno con Maria Sharapova (precedenti 4-3 per la russa) in quello che sarà certamente il match clou dei sedicesimi. Infatti Angie e Maria sono, insieme a Jelena Ostapenko, le uniche campionesse Slam rimaste in corsa nel torneo.

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