Murray batte un colpo via twitter. E fa sorridere i suoi tifosi

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Murray batte un colpo via twitter. E fa sorridere i suoi tifosi

Andy Murray, ancora ai box per il problema all’anca, regala ai suoi fan un’ora di domande e risposte sul suo profilo Twitter. Condita dal delizioso ‘Britsh humour”

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Tra tutti i Fab Four, Andy Murray è sempre stato quello più parco nell’uilizzo dei social media ma evidentemente la lontananza dalle competizioni ha modificato un po’ le sue abitudini, o quantomeno gli ha lasciato – tristemente – più tempo libero da utilizzare per interagire con i suoi fan. Nella nottata di oggi, mentre tutti si riprendevano dalla maratona Halep-Davis, si è fatto sentire su Twitter facendo sapere di essere l’unico ancora sveglio nella sua famiglia causa jetlag, e ha dunque proposto ai suoi follower un’intervista improvvisata utilizzando il prosaico richiamo #askandy.

Lo scozzese ha commentato con un laconico “It’s a good match” (è stato un buon match) la sfida-fiume tra Halep e Davis, e si è dichiarato anche a favore del set conclusivo senza tie-break. Restando in tema Slam, gli è stato chiesto quale sia il suo preferito e lui ha paragonato i 4 Major a dei migliori amici; quando arriva il matrimonio è sempre difficile scegliere il testimone ed essere certi di non scontentare nessuno… “ma Wimbledon è il più longevo“.

Parlando poi dei suoi colleghi gli viene chiesto di spendere due parole su Nadal e lui va un po’ oltre (nel senso che ne usa tre): “Smanicato sta meglio“. Mentre su Kyrgios torna serio e cerca di togliergli un po’ di pressione: “Avrà un sacco di opportunità per vincere major nella sua carriera“. I due, ricordiamo, sono grandi amici. Doveva però, necessariamente, tornare in auge l’argomento che in questo momento lo riguarda più da vicino. La ragione della lunga assenza di Murray come ben sappiamo è un’infortunio all’anca che l’ha infine costretto a una operazione chirurgica, e alla domanda su eventuali cambiamenti da operare per ridurre l’impatto degli infortuni sulla stagione dei tennisti, Andy ha le idee molto chiare: “Meno eventi obbligatori“. E poi rassicura tutti dicendo che in campo lo rivedremo “molto presto”.

Qualcuno si augura un ritorno sul rosso, anche se “tutti mi hanno sempre detto di essere un buono a nulla sulla terra“. Quei tutti si sbagliavano, ma crediamo che Andy sia troppo un gentiluomo per andarlo a rinfacciare…

L’infortunio ha modificato in parte anche le sue abitudini alimentari: a colazione si concede pancakes e nutella ma durante il resto della giornata torna a fare il bravo (o almeno è quel che dice).

Non mancano poi le frecciatine alla madre. “Judy ti fa innervosire tanto quanto sembra?” – “No, molto di più di quanto sembra.

Tornando all’anca. Dopo l’annuncio della sua operazione in molti si sono chiesti se addirittura lo scozzese sarebbe mai tornato a competere. Qualcuno ha quindi pensato di stuzzicarlo con una domanda su un eventuale futuro da allenatore. Anche in questo caso risposta chiara e diretta: “Yes”. Mentre non è pienamente convinto di poter ricoprire il ruolo di commentatore: “Certe volte credo che mi divertirebbe e altre volte no… dovrei provarlo per sapere“. Tuttavia a malincuore fa sapere che nessuno gli ha proposto il lavoro in questione per gli Australian Open in corso. Per concludere, forse alludendo alle spiccate abilità di alcuni suoi colleghi nell’apprendere con sorprendente velocità nuovi idiomi, gli viene chiesto quali lingue lui parli. La miglior risposta della giornata: “Ho quasi imparato l’inglese“.

Quando i commenti sono diventati più di un migliaio, i doveri parentali costringono lo scozzese a concludere questa conferenza telematica; i bambini si sono svegliati, e volente o nolente, Murray deve salutare tutti per andare a prendersi cura di loro.

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