Australian Open: Wozniacki alza la voce. La prima volta di Elise

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Australian Open: Wozniacki alza la voce. La prima volta di Elise

Caroline Wozniacki rafforza la sua candidatura alla vittoria finale. Si rivede Suarez Navarro ai quarti, Elise Mertens ci arriva per la prima volta. così come la sua avversaria Svitolina

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La parte bassa del tabellone femminile inaugura la tornata di ottavi di finale. Per una Wozniacki che domina c’è una Svitolina che attende di scendere in campo, da favorita. Gradito il ritorno di Suarez Navarro, che riesce a liberarsi dalla morsa di Kontaveit. Primi quarti di finale Slam per la belga Elise Mertens

SPIETATA CAROLINE – Sulla Rod Laver Arena, Caroline Wozniacki travolge per la quarta volta in carriera Magdalena Rybarikova in poco più di un’ora. Le difficoltà affrontate nel match di secondo turno sono ormai alle spalle per la danese, che approda con facilità ai quarti di finale, traguardo che non raggiungeva dal 2012. Rybarikova inizia molto bene con pregevoli esecuzioni da fondo campo, rovesci tagliati, discese a rete e smorzate; riesce così a rompere il ritmo a Wozniacki. Il buon momento però non dura molto, poiché da 2-1 e servizio subisce un parziale di 5 giochi a 1. Caroline approfitta degli errori dell’avversaria, cerca sempre di comandare lo scambio e con un vincente di dritto chiude il primo set. Da segnalare una pallata della danese sulla spalla della slovacca nel corso del quarto game e un tweener, sempre di Wozniacki, nel gioco successivo, che però non le porta il punto. Il secondo set ha poco da raccontare. La semifinalista della scorsa edizione di Wimbledon subisce troppo l’iniziativa della sua avversaria, praticamente perfetta, riuscendo ad esprimere il suo gioco in pochissime occasioni. Wozniacki è spietata e non le lascia nemmeno un game. La numero 2 del ranking ha mostrato un buonissimo stato di forma e ha messo a segno anche numerosi vincenti. Adesso andrà a caccia della seconda semifinale in carriera a Melbourne, raggiunta precedentemente nel 2011, affrontando Suarez Navarro, contro cui ha vinto quattro volte su sei incontri nel circuito maggiore.

Chiara Nardi 

IL RITORNO DI CARLITA – Carla Suarez-Navarro strappa il pass per i quarti di finale approfittando di una Kontaveit incontenibile solo per metà match: il risultato finale è 4-6 6-4 6-8. Temperature tornate accettabili (26°C) e match tra Kontaveit e Suarez-Navarro: è così che si apre la domenica della Rod Laver Arena, con la spagnola alla ricerca del secondo scalpo estone dopo Kalia Kanepi, e Anett Kontaveit alla ricerca dei suoi primi quarti di finale in uno Slam. Delle due a prendere in mano le redini del gioco è l’estone: Suarez-Navarro palleggia dal fondo provando a portarla fuori dal campo ma è proprio dall’angolo del dritto che Anett pennella prima un incrociato e poi un lungolinea che lasciano inchiodata la spagnola. Il primo set, giocato all’insegna dello spreco (Kontaveit sul 2-2 concretizza soltanto alla quarta palla break del game mentre la Suarez-Navarro non approfitta di nessuna delle tre occasioni lasciate dall’estone) si chiude sul punteggio di 6-4.

Carla Suarez Navarro – Australian Open 2018 (@RDO foto)

La fine del match sembrerebbe vicina con una Kontaveit “on fire” incontenibile per la spagnola ma una volta arrivata sul 4-1 la luce si spegne, i colpi iniziano ad affondare drammaticamente a rete e Suarez-Navarro continua a non sbagliare, anzi “bacia” due righe e con cinque games consecutivi archivia il 6-4. Se si dovesse giocare un euro a questo punto sarebbe sicuramente per la spagnola: il controllo della situazione è nelle sue mani fino a quando, sul 4-4, Kontaveit torna a forzare, le palle stanno in campo ed è break per l’estone. La giocatrice di Las Palmas non si fa prendere dal panico, allunga la gittata dei colpi ed ottiene il contro-break. Il break decisivo lo porta a casa Suarez-Navarro senza bisogno di forzare una palla: la sua precisione sembra deprimere l’avversaria che riprende a forzare e a sbagliare. Esame di maturità fallito quindi per una Kontaveit che quando aveva la partita saldamente in pugno si è inspiegabilmente spenta. Carla Suarez Navarro affronterà ora la seconda favorita del seeding, Caroline Wozniacki.

Francesco Monesi

LA PRIMA VOLTA DI ELISE – Elise Mertens raggiunge per la prima volta i quarti di finale in un torneo del Grande Slam al termine di due ore di battaglia contro Petra Martic. La tennista belga, n. 37 WTA, è riuscita ad avere la meglio sulla croata che lo scorso anno era fuori dalle competizioni per combattere contro i suoi problemi fisici e ora è rientrata in top 100. Continua, quindi, la striscia positiva di vittorie della belga che, la settimana scorsa, ha conquistato il suo secondo titolo in carriera nel WTA International di Hobart. La belga ha fatto la differenza nei primi game del set spingendo con i colpi da fondo, facendo muovere l’avversaria e soprattutto mettendo in mostra il suo marchio di fabbrica: il rovescio. E se Martic, nei primi game, è apparsa spaesata e troppo rigida, sotto 4 a 0 ha lasciato andare il braccio e, grazie ad una posizione più aggressiva in campo e un maggiore controllo dello scambio grazie al dritto, è riuscita a riportare il set in parità. Nessuna delle due tenniste, però, ha avuto intenzione di mollare e il parziale è stato deciso dal tie break. Qui la belga ha alzato il livello del suo tennis nei momenti decisivi e ha chiuso per 7 punti a 5.

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Nel secondo set, invece, il match è salito d’intensità quando Mertens, ottenuto il break, ha servito, sul 5 a 4, per chiudere l’incontro. Nonostante qualche problema fisico Martic, che ha più volte chiesto l’intervento del terapista, ha riaperto il parziale giocando a braccio sciolto e trovando interessanti vincenti con il dritto che le hanno permesso di annullare un match point. Mertens non si è persa d’animo ed è subito tornata a fare la differenza da fondo: un errore di dritto della croata le ha consegnato la possibilità di servire di nuovo per chiudere l’incontro. Questa volta la belga non si è fatta sorprendere e con l’ennesimo rovescio vincente del match si è regalata l’accesso tra le prime otto. Ora attende la vincente dell’incontro tra Elina Svitolina e Denisa Allertova per continuare a sognare.

Bruno Apicella

TUTTO FACILE PER ELINAElina Svitolina (n. 4 WTA) supera agevolmente in due rapidi set (6-3  6-0) l’ultima qualificata rimasta in tabellone Denisa Allertova (n.130 WTA), in un match poco brillante che ha offerto pochi spunti di riflessione. L’ultimo match sulla Rod Laver Arena, causa il protrarsi a lungo dei match precedenti (quelli di Nadal e Dimitrov su tutti), inizia a mezzanotte ora di Melbourne. Sarà la lunga attesa, sarà l’orario, sarà che sono tutte e due per la prima volta agli ottavi dello slam australe, ma entrambe le giocatrici partono piuttosto contratte, con molti errori da ambo le parti e pochi, anche se ottimi, buoni colpi. In questo frangente Svitolina fa valere la sua maggiore esperienza e, dopo uno scambio iniziale di break, toglie nuovamente il servizio all’avversaria e sale 3-2 e servizio. Due game più tardi Allertova ha la possibilità di recuperare lo svantaggio, ma la ceca continua a sbagliare con entrambi i fondamentali; la numero 4 del mondo tiene il servizio e chiude il primo set 6-3 con un altro break.

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Nel secondo parziale la musica non cambia: Allertova continua a sbagliare molto, tradita dal suo miglior colpo, il dritto, con il quale non riesce a spingere. Dal canto suo Svitolina inizia ad essere meno fallosa e più rilassata, sale rapidamente 4-0 e il match, di fatto, finisce lì, con un bagel finale. L’Ucraina approda così per la prima volta ai quarti dell’Australian Open, eguagliando il suo miglior risultato a livello slam (QF nel 2015 e 2017 a Parigi). Allertova dal canto suo si consola con il suo miglior risultato nei Major (l’anno scorso aveva perso al primo turno) e la consapevolezza di aver disputato un ottimo torneo, partendo dalle qualificazioni. Da Lunedì 29 viaggerà intorno alla posizione numero 66. Svitolina, che porta a 9 le sue vittorie consecutive (ha vinto il WTA Premier di Brisbane due settimane fa), affronterà nel turno successivo Mertens (n. 37 WTA), anche lei per la prima volta ai quarti qui a Melbourne, suo miglior risultato a livello slam. L’unico precedente è stato vinto dalla tennista di Odessa (Istanbul 2017), ma la belga è reduce dalla vittoria del WTA International di Hobart la scorsa settimana (8 vittorie consecutive) e nello slam australiano non ha ancora perso set.

Matteo Marinucci

Risultati:

C. Suarez Navarro b. [32] A. Kontaveit 4-6 6-4 8-6
[2] C. Wozniacki b. [19] M. Rybarikova 6-3 6-0
E. Mertens b. P. Martic 7-6(5) 7-5
[4] E. Svitolina b. D. Allertova 6-3 6-0

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