Fed Cup: tornano le Williams e le big ceche

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Fed Cup: tornano le Williams e le big ceche

Serena e Venus affrontano l’Olanda, Pliskova (forse) e Kvitova contro la Svizzera. Bielorussia (con Sabalenka e Sasnovich) favorita contro la Germania. La Francia rischia contro il Belgio

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Dopo il week-end di Coppa Davis, foriero di soddisfazioni per la nostra nazionale, arriva la Fed Cup, omologa competizione a squadre riservata alle rappresentative nazionali femminili. Nel World Group di scena i quarti di finale. Di seguito l’analisi di ogni singola sfida.

BIELORUSSIA-GERMANIA

Le vice campionesse in carica della Bielorussia, dopo la grandissima impresa della passata edizione, dove al primo anno di partecipazione nel tabellone principale furono capaci di issarsi sino alla finale persa in casa contro gli USA, sempre alla Chizhovka Arena di Minsk affrontano (sul veloce) da favorite la Germania. Sabalenka e Sasnovich (ancora assente Azarenka per i noti problemi legati alla custodia del figlio, ma non è da escludersi il suo rientro in un’eventuale semifinale) dovrebbero avere vita facile contro una rappresentativa tedesca non solo orfana della sua storica capitana non giocatrice (Barbara Rittner è stata infatti sostituita da Jens Gerlach) ma anche delle sue migliori giocatrici, nell’ordine Angelique Kerber, Julia Goerges, Sabine Lisicki e Andrea Petkovic. Convocate tra le fila teutoniche Tatiana Marja (unica tra le prime 100 del ranking WTA, nr. 58), Antonia Lottner, Ana-Lena Friedsam e Ana-Lena Groenefeld (la specialista del doppio).

Sulla carta l’incontro sembra già segnato, oltretutto Sabalenka e Sasnovich si sono ben comportate in questo inizio di stagione e sul veloce davanti al proprio pubblico si fanno rispettare. L’esperienza maturata nella passata edizione, a meno di clamorose sorprese dovrebbe permettere loro con relativa facilità il passaggio alle semifinali. Tedesche decisamente in emergenza ed apparentemente non i grado di tener testa alle avversarie.

Bielorussia 80% – Germania 20%


REPUBBLICA CECA-SVIZZERA

Sfida molto intrigante e dall’elevato tasso tecnico quella che si svolgerà a Praga tra le padrone di casa della R.Ceca e la Svizzera. Dopo un anno sabbatico, le big locali hanno deciso di tornare a difendere i colori della propria nazionale, vincitrice ininterrottamente dal 2014 al 2016 della manifestazione (e di 5 titoli nelle ultime 7 edizioni). Petr Pala stavolta ha infatti potuto convocare il meglio del meglio a sua disposizione e cioé: Karolina Pliskova, Petra Kvitova, Barbora Strycova e Lucie Safarova. Trattasi 4 tenniste tra le prime 31 del ranking, con Strycova e Safarova destinate a fare coppia in un’eventuale doppio di spareggio. Il capitano svizzero Heinz Guenthardt ha provato a rispondere nella maniera migliore possibile, convocando Timea Bacsinszky, Belinda Bencic, Viktoria Golubic e Jill Teichmann. Visto il ritiro di Martina Hingis, sino all’anno scorso doppista di riferimento del team, anche lui non poteva fare di meglio.

È chiaro che lo squadrone ceco è nettamente favorito, però occhio a Belinda Bencic, rientrata a fine 2017 da una lunga indisponibilità e che ha iniziato molto bene il 2018, mentre Bacsinszky è rientrata a sua volta da poco da un infortunio ed è ancora un po’ arrugginita. Da non sottovalutare anche Golubic, che di solito in Fed si fa valere e dà l’anima per il proprio team. In un eventuale doppio sul 2-2 la coppia dovrebbe essere quella formata da Golubic e Bacsinszky. Si preannunciano incontri molto interessanti e di elevata qualità, staremo a vedere.

R. Ceca 70% – Svizzera 30%

 


FRANCIA-BELGIO

È una Francia ai minimi termini quella che si appresta ad affrontare al Venderspace di La-Roch-sur -Yon sul veloce, il Belgio. Noah infatti ha convocato solo tre giocatrici (almeno sino ad ora) per la sfida valevole per i quarti di finale e cioè Kristina Mladenovic, Pauline Parmentier e Armandine Hesse. Mladenovic ha finalmente interrotto il record di sconfitte consecutive (15) al primo turno proprio nell’ultimo torneo disputato (San Pietroburgo). Ma sembra l’unica voce decente del coro transalpino visto che Parmentier è più doppista che singolarista ed Hesse è frequentatrice di tornei ITF. Ricordiamo che sono indisponibili Garcia per motivi personali (ha scelto di dare preferenza alla carriera da singolarista piuttosto che aiutare le sue compagne in Fed) e Cornet che ha saltato tre controlli antidoping e adesso rischia anche una squalifica da parte dell’ITF.

Sembra più armonica la formazione belga, dove la giovane Elise Mertens (nr. 20 del ranking) guida il gruppo capitanato dalla ex tennista Dominique Monami. Al fianco dell’emergente Mertens convocate la veterana Flipkens, Van Uytvanck e Bonaventure. Vedremo se Noah convocherà un’altra tennista per non presentare una formazione ridotta all’osso, ma a conti fatti ci pare leggermente favorito il Belgio.

Francia 45% – Belgio 55%


USA-OLANDA

Tornano le sorelle Williams in Fed Cup. Serena e Venus rispondono presente alla chiamata di Kathy Rinaldi e ci saranno ad Ashville (veloce indoor), per difendere il titolo conquistato dopo 17 anni nella scorsa edizione. Al loro fianco la protagonista della passata edizione, Coco Vandeewghe, e Lauren Davis. Paul Haarhuis (che insieme a Noah svolge il ruolo di capitano non giocatore sia in Davis che in Fed) deve rinunciare a Kiki Bertens e allora si affida Richel Hogenkamp, Arantxa Rus, Lesley Kerkhove e Demi Schuurs, le ultime due buone doppiste. Nessuna delle olandesi è tra le prime 100 del ranking e questo la dice lunga sulle possibilità di vittoria finale che potrebbero avere le ospiti. Squadrone USA apparentemente insuperabile.

USA 90% – Olanda 10%

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