L'ITF inaugura le "quali" continentali a cinque cerchi

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L’ITF inaugura le “quali” continentali a cinque cerchi

Il torneo di tennis ai giochi americani, africani e asiatici fungerà da tabellone cadetto con vista su Tokyo 2020. Europa e Oceania spediranno alle Olimpiadi i giocatori meglio classificati delle prime nazioni non rappresentate

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Per la prima volta nella storia giocatrici e giocatori avranno la possibilità di accedere al torneo Olimpico del tennis passando attraverso un tabellone… preliminare. È quanto deciso dal board del Comitato Olimpico internazionale, che in mattinata ha diffuso un comunicato per annunciare alla stampa la rivoluzionaria novità. Esattamente come nelle scorse edizioni, anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020 i tornei saranno cinque: due di singolare e due di doppio, oltre al doppio misto. Gli accessi diretti ai due draw di singolare rimarranno 56 e continueranno ad essere basati sulle classifiche ATP e WTA – fermo restando il limite dei quattro slot a disposizione di ciascun Comitato nazionale -, ma a partire dalla prossima edizione sei degli otto posti in mano alla federazione internazionale verranno assegnati sulla base di criteri nuovissimi.

Ad assumere grande importanza saranno i giochi continentali multidisciplinari in programma nel 2019 in Asia, Africa e America, deputati a selezionare gli atleti meritevoli delle prestigiose wild card. I giochi Panamericani, che si disputeranno a Lima, in Perù, saranno i più generosi: gli inviti verranno assegnati sia ai vincitori che ai finalisti dei due tabelloni di singolare, mentre  dovranno per forza di cose vincere il torneo i candidati africani (sui campi di Lusaka, Zmbia) e asiatici (Jakarta, Indonesia).

Diversa la strada scelta per Europa e Oceania, come dicevamo: i posti bonus verranno assegnati ai due atleti del vecchio e del nuovissimo continente meglio pizzati nelle classifiche mondiali considerando unicamente le nazioni non già rappresentate nella lista d’accettazione ordinaria. I giocatori che avranno maturato il diritto a partecipare alle Olimpiadi dovranno comunque essere inclusi tra i primi 300 nei ranking ATP e
WTA dell’8 giugno 2020.

L’introduzione delle qualificazioni olimpiche è sintomo di un cambiamento significativo – ha dichiarato il presidente ITF David Haggerty -, che crediamo aiuterà a rafforzare la partecipazione degli atleti agli importanti giochi continentali migliorandone la qualità. La riforma consentirà inoltre a nuove nazioni di provare a competere nel contesto più nobile dello sport“.

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