ATP Buenos Aires: Monfils e Thiem a fatica, fuori Schwartzman

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ATP Buenos Aires: Monfils e Thiem a fatica, fuori Schwartzman

L’austriaco e il francese battono rispettivamente Pella e Mayer. Si scontreranno in semi. Perde anche Dieguito contro Bedene. Lo sloveno sfiderà Delbonis

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L’armata Argentina cozza contro quella Europea nei quarti di finale dell’Argentina Open di Buenos Aires: se all’inizio Delbonis rallegra i connazionali battendo Garcia Lopez, Schwartzman, Mayer e Pella invece vengono sconfitti con l’onore delle armi da Bedene, Monfils e Thiem.

LAST ARGENTINIAN STANDING – Nel primo incontro, Delbonis e Garcia Lopez si presentano vestiti di blu sotto il caldissimo sole australe. A parità di colori è il mancino argentino a guidare il gioco, grazie al suo rovescio bimane che si dimostra molto più efficace dell’omologo colpo ad una mano dello spagnolo. Quando la palla arriva troppo alta, infatti, Garcia Lopez non riesce a mantenere forza e profondità, consentendo all’avversario di chiudere col dritto anomalo. Il primo set scorre con molta tranquillità, fino al 4-3, quando Delbonis ottiene il break definitivo. Sull’abbrivio, il secondo set si apre con l’argentino che strappa di nuovo il servizio. La reazione di Garcia Lopez non si fa attendere: cambiando la maglia con una bianca, abbaglia forse Delbonis, perché gli strappa il servizio trasformando un recupero di dritto in una sorprendente palla corta. Dal 2-2 i punti in risposta diventano una rarità, fino a quando sul 5-5 il padrone di casa ottiene il break grazie agli errori di un Garcia Lopez molto nervoso. Ci sarebbe la possibilità di allungare la partita al tiebreak, ma Delbonis preferisce chiudere prima, riflettendo la sua soddisfazione sugli occhiali a specchio della moglie che esulta con la figlia in braccio, subito dopo l’ennesimo rovescio errato dello spagnolo in risposta ad un servizio molto arrotato.

TANTI SALUTI, DIEGO – Nell’incontro successivo, quello che andava in scena quando tutto il mondo guardava sospirando la storica vittoria di Federer, Bedene incrina i sogni argentini. Entrato in campo molto determinato, l’anglo-sloveno si abbatte a suon di vincenti nel primo set, che chiude per 6-4. Nel secondo set, ‘El Peque’ appare più combattivo sospinto meravigliosamente dal tifo locale, ma si distrae quando nel quinto gioco un suo punto viene contestato da Bedene, visto che la palla era bucata. Dopo la contestazione, il gioco riprende ma l’argentino cede il servizio. Altri capovolgimenti attendono il set, poiché Schwartzman si ritrova con un break di vantaggio e palle per il 5-3, che non riesce a sfruttare anche per via di risposte coraggiose di Bedene. L’inglese con qualche esitazione prende il sopravvento e vince 6-4 6-4, guadagnandosi la semifinale con Delbonis in cui non sembra partire favorito. La sfida Argentina – Inghilterra è dunque definitivamente e ripetutamente trasferita dalle isole Malvinas alla terra ferma, e rossa.

MONFILS E THIEM ILLUDONO GLI ARGENTINI – Le partite più avvincenti sono tuttavia state quelle della sessione serale. Gael Monfils esce direttamente da un racconto di Osvaldo Soriano per affrontare il suo quarto con Leonardo Mayer. Mentre questi entra in campo quasi elettrizzato e scoppiettante, deciso a tenere in mano le redini del gioco e persuadere a farsi prendere dai suoi momenti no, il francese invece resta quasi sedato per tutto il primo set. Ha gran cura di infilare le prime con alte percentuali, non tenta nessuna sbracciata di dritto e si limita a restare in gioco contro l’argentino vivace ed efficace sotto rete ma anche molto falloso: è lui stesso a consegnargli il primo set. Il secondo set riprende sulla scia del primo, con Mayer arrembante e spesso a rete. Si iniziano a vedere i primi segni di LaMonf quando, in occasione della prima palla break, il francese sceglie di andare a rete sulla seconda. Se in questo caso si salva, poi cede il servizio con un errore banale. Leonardo prosegue con gli attacchi ma riduce di molto gli errori, sfoderando rovesci e volée di gran classe. Monfils invece ha perso precisione col servizio e lamenta qualche noia al gomito destro. Si arriva velocemente al 5-2 per l’argentino, che sfrutta tre inguardabili palle corte di LaMonf. La seconda varrebbe il set, ma Mayer spreca malamente. Sul successivo set point, Monfils a tutto braccio gioca un dritto inside-in. Inizia a divertirsi, ma il set finisce nelle mani di Mayer per 6-3. Ecco che però i segni di LaMonf entrano nella giusta congiuntura astrale durante il terzo set, perché d’un tratto il francese si accende, corre, passa di rovescio ad una mano e innesca il suo dritto al fulmicotone. Riprendono poi e incertezze ed i doppi falli di Mayer, che permettono a Monfils di guadagnare il 2-0. Ora la partita si arricchisce di bei punti, perché Gael fa valere la sua superiore classe, ma Mayer non appare scoraggiato affatto e gioca palle corte raffinatissime. Sul 3-1, 30-0 Monfils chiude un vincente permettendosi una piroetta prima di colpire: vera follia da Soriano. Mayer si salva su due matchpint, ma il terzo va a segno con un un meraviglioso passante di dritto lungolinea. Oggi Monfils era in giornata!

Inizio confuso nella partita tra Dominic Thiem e Guido Pella. Nei primi giochi si alternano colpi poderosi dentro e fuori dal campo, con lunghe sequenze di punti ora a favore di uno, ora dell’altro giocatore. Arrotate poderose, grandi rincorse e magistrali palle corte sono il tema ricorrente di questo primo set: è il dritto di Thiem a fare la differenza, soprattutto quando assesta il servizio. Il gioco entra nel vivo e sale di qualità. Dal 5-4 Thiem, su servizio Pella, si iniziano a vedere i primi 3 set point consecutivi. Pella gioca con coraggio, annullandone uno con un dritto inside-in coi piedi nel corridoio del rovescio. Altri due set point per Dominic, meritati da una risposta vincente di rovescio tirata dai teloni, svaniscono poco dopo sempre sul servizio dell’argentino. Al tie-break è Guido a partire meglio, ma Thiem gli annulla due set-point, e alla settima occasione chiude con una controcontrosmorzata. Degno punto per chiudere un set di schermaglie a viso aperto. Nel secondo set, Pella sembra soccombere sotto i colpi sempre più sciolti e potenti del giovane campione in carica. Dal 3-0 pesante non riuscirà più a tornare in partita, ma continuerà una bellissima contesa a suon di sbracciate di dritti e rovescio, che sono terreno dell’austriaco. Un dirompente rovescio lungolinea chiude il set e consegna Thiem alla semifinale con Monfils.

Don’t cry for them, Argentina!

Risultati:

F. Delbonis b. G. Garcia-Lopez 6-3 7-5
A. Bedene b. [5] D. Schwartzman 6-4 6-4
G. Monfils b. L. Mayer 6-4 3-6 6-3
[1] D. Thiem b. b. G. Pella 7-6(7) 6-4

Michele Pascolini

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