Dimitrov: "Il 2017 mi ha cambiato, ho un nuovo approccio"

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Dimitrov: “Il 2017 mi ha cambiato, ho un nuovo approccio”

DUBAI – Il numero 4 del mondo, prima testa di serie del tabellone del ricco ATP 500, ha rilasciato nell’ATP Media day interessanti dichiarazioni alla stampa

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da Dubai, il nostro inviato
Come da buona tradizione, il giorno che anticipa l’inizio del tabellone principale è dedicato dagli organizzatori a fornire il primo contatto tra i migliori giocatori presenti in tabellone e i media. Anche l’ATP 500 di Dubai non ha fatto eccezione, organizzando nella giornata di domenica l’ATP Media day, al quale hanno preso parte Dimitrov, Bautista Agut e il tunisino Jaziri, 117 ATP, ma qui giocatore molto amato dal pubblico degli Emirati, per la comune provenienza araba.
Inevitabilmente però, per un torneo orfano come non mai di stelle – solo l’anno scorso partecipavano Murray e Federer – l’attenzione generale si è spostata sull’unico top ten e sola figura di interesse mondiale presente in tabellone, il vincitore delle ultime ATP Finals, Grigor Dimitrov. Leggendo la stampa locale che pubblica in lingua inglese per l’ampissima comunità internazionale che vive qui, si traggono interessanti dichiarazioni da parte del numero 4 ATP, riportate anche dal molto popolare media Sport 360. Il bulgaro non si è nascosto quando gli è stato chiesto se si sentisse il favorito in un torneo che in precedenza aveva giocato solo una volta, nel 2011: Penso sempre che questi tipi di tabellone creino grandi aspettative in ognuno, e quindi anche a me, per provare a fare il proprio meglio, e pretendere sempre di più da se stessi. Tuttavia, anche nelle scorse settimane la cosa più importante per me è stata quella di concentrarmi su me stesso, continuare a migliorarmi. In ogni torneo provo ad agire così, cercando di correggermi match dopo match. Questo è ciò che sto facendo, di settimana in settimana: è il modo migliore, credo, per evolversi positivamente come tennisti.”.

L’articolo di Sport360 incentrato su Grigor Dimitrov

 
Il numero 4 del mondo, interrogato sulle sue condizioni fisiche, non è tornato sul problemino alla spalla che lo ha condizionato nel match perso a Melbourne contro Edmund, dolore gli ha impedito anche di giocare a Sofia nel torneo di casa: ” Non mi piace parlarne, ormai è passato e non cerco scuse. Giocherò a Dubai e proverò ad andare il più avanti possibile“. Interrogato su un suo diverso approccio alla stagione, dopo il gran finale di 2017 che lo ha portato al numero 3 del mondo, ha risposto:Credo che il modo giusto di affrontare un nuovo anno sia ripetersi che quello è un nuovo inizio, un nuovo anno e mettere da parte il passato. io cerco di essere sempre positivo, ricordando che il tennis, come ogni cosa nella vita, è fatto di alti e bassi e cerco sempre di non farmi condizionare nel mio umore da cosa sia successo in campo, successi o sconfitte che siano”.
Non si è comunque tirato indietro quando gli è stato chiesto se in questo 2018 avesse cambiato qualcosa nel suo modo di pensare al tennis e alla sua carriera : “Quando ho iniziato questa nuova stagione, senz’altro avevo rispetto al passato differenti obiettivi e un nuovo approccio mentale e sto cercando di mantenerlo sempre. Ad esempio, quando ho giocato Rotterdam la scorsa settimana ho fatto bene ma, una volta finita, mi sono chiesto come il torneo fosse andato, cos’altro occorreva fare e dove necessitavo di migliorare ancora. Credo che un atteggiamento mentale del genere si possa avere ogni settimana. Quel che è successo l’anno scorso è successo, ma ormai è il passato. Resta solo un grande ricordo, qualcosa di cui nutrirsi per trovare nuovi stimoli nel lavorare duramente“. Il bulgaro esordirà domani sera contro la wild card Malek Jaziri: nessun precedente tra i due tennisti.
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