Toni Nadal: "Rafa potrebbe tornare in Coppa Davis"

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Toni Nadal: “Rafa potrebbe tornare in Coppa Davis”

L’allenatore più vincente della storia del tennis parla del rientro del nipote e dei suoi numerosi infortuni

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Rafael Nadal, fermo ai box per recuperare dall’ennesimo infortunio, potrebbe decidere di giocare il tie di Coppa Davis contro la Germania (6-8 Aprile), anticipando leggermente il termine previsto per il suo ritorno alle competizioni. A riferirlo è lo zio ed ex allenatore Toni: “Ho parlato con lui e il suo obiettivo è di giocare. Ovviamente lui dovrà vedere come sta. Se avrà recuperato, allora giocherà sicuramente.” L’incontro si disputerà alla Plaza de toros di Valencia, ovviamente sull’amata terra battuta. Il maiorchino manca in Davis dal 2016 quando fu impegnato in doppio nello spareggio contro l’India, mentre l’ultimo singolare risale al 2015 contro il danese Mikael Torpegaard, sempre in occasione di uno spareggio per tornare nel World Group. Per ritrovarlo in un incontro casalingo, bisogna invece tornare indietro fino al suo magico 2013 quando a Madrid la sua Spagna eliminò l’Ucraina di Stakhovsky. Rafa, attaccatissimo ai colori nazionali, annovera nel suo palmarés ben quattro Coppe Davis (2004, 2008, 2009, 2011), oltre ad un impressionante record di 22 vittorie e una sola sconfitta in singolare (unico inciampo all’esordio contro Jiri Novak, nel 2004).

Per il momento comunque non ci sono certezze sulla presenza del numero uno del mondo in quel di Valencia, anche perché negli ultimi mesi Rafa ha sempre concluso i suoi tornei con un ritiro. L’abitudine al dolore e la frequenza degli infortuni del Toro di Manacor è stato un altro dei punti affrontati da zio Toni:” Nel 2005, si scoprì che Rafa aveva un problema congenito al piede e gli specialisti dissero che la sua carriera era praticamente finita. Spessissimo non siamo riusciti a portare a termine gli allenamenti e altrettanto spesso era costretto a prendere antidolorifici perché il dolore peggiorava. Successivamente, a causa delle solette che usava e che hanno risolto il suo problema al piede, ha iniziato ad avere problemi al ginocchio, alla schiena e in altre parti del corpo“.

Nonostante i numerosi problemi passati e presenti, Toni è convinto che il nipote, sulla terra battuta, sia ancora l’uomo da battere.Non gliel’ho chiesto direttamente, ma credo che abbia grandissime aspettative. L’anno scorso le cose sono andate benissimo per lui e anche l’anno precedente, fino all’infortunio, ha avuto un’ottima stagione su terra. Non vedo nessun motivo per cui non dovrebbero andare bene anche stavolta. Certamente ogni anno diventa più difficile, ma dal mio punto di vista il favorito numero uno sulla terra rimane Rafael.” Il trend degli anni passati effettivamente fa pendere la bilancia verso le sicurezze di zio Toni, ma le variabili sono tante così come gli ostacoli. Il fisico di Rafa, una versione trasfigurata di Thiem, i giovani rampanti e (perché no?) Roger Federer…

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