Sharapova: “Un problema ai polmoni mi impedisce di volare”

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Sharapova: “Un problema ai polmoni mi impedisce di volare”

Un fan che aveva acquistato i biglietti la attacca su Twitter per il forfait a Miami. Masha risponde così: “È scorretto pensare che non abbia fatto di tutto per esserci”

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Dove non arrivano i comunicati stampa, sopperiscono i social. “Maria, perché mi hai dato ancora buca?”. È la domanda polemica di un fedelissimo tifoso di Sharapova su Twitter, che rimprovera così alla sua beniamina di avergli fatto acquistare a vuoto (a uso regalo) due biglietti per il torneo di Miami. La numero 47 del mondo, ricordiamo, ha infatti comunicato la sua assenza in Florida – meta a lei solitamente gradita – motivandola con generici problemi all’avambraccio sinistro. Gli stessi che avrebbero contribuito alla poco entusiasmante comparsata a Indian Wells.

Il fan moscovita però rivendica anche un precedente: “Accadde lo stesso nel 2015 per il match di Fed Cup a Sochi – scrive – quando ci ho rimesso anche un biglietto aereo senza vederti giocare, visto che l’annuncio del ritiro è arrivato appena due giorni prima del match. Un messaggio diretto e circostanziato, al punto da smuovere anche l’algida area comunicazione dell’azienda Masha. La siberiana, accusata di non essere stata sincera e onesta con i fan, evidentemente punta nell’orgoglio, ha scelto di rispondere anche lei in punta di tweet facendo svanire il mistero derivante dall’assenza di un bollettino medico ufficiale. “Non sono solita condividere dettagli sui miei infortuni – si legge nella replica –, essendo ordinaria amministrazione per gli atleti professionisti. Ma questa volta mi sento tirata in ballo, visto che la sollecitazione è arrivata da un tifoso realmente affezionato”.

E così ha cinguettato nel dettaglio: “A Indian Wells ho dovuto prendere un anestetico per sopportare durante il match il dolore all’avambraccio che mi accompagna da tempo, ma gli esami clinici hanno anche messo in luce la presenza di una sacca d’aria nei polmoni che mi impedirà di volare per circa tre settimane, il tempo necessario a farla riassorbire”. Un problema significativo, visto che Sharapova spiega di essersi sottoposta a risonanza magnetica, a radiografie e a un trattamento di iniezioni. “È scorretto pensare che io non abbia fatto davvero di tutto per essere in campo a Miami – conclude –, così come posso assicurare che tenterò in ogni modo di tornare competitiva”. Il rientro sulla scena è programmato a Stoccarda a fine aprile, sugli stessi campi che un anno fa hanno dato il via, dopo la squalifica per doping, a un nuovo capitolo della sua carriera. Pagine che per ora non hanno lasciato traccia.

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