Miami: il ritorno della Maga Radwanska, Halep battuta in tre set

WTA

Miami: il ritorno della Maga Radwanska, Halep battuta in tre set

Aga vince in rimonta sulla n.1 del mondo che manca il terzo grande appuntamento della stagione. Pliskova si salva al tie-break decisivo, Azarenka rimonta, Muguruza facile

Pubblicato

il

 

[30] A. Radwanska b. [1] S. Halep 3-6 6-2 6-3 (Michele Trabace)

C’eravamo un po’ dimenticati di lei. Invece a Miami eccola qui Agnieszka Radwanska, tds n.30, che riesce a superare Simona Halep, numero 1 del seeding, in quello che era il loro undicesimo confronto diretto e che vede ora avanti 6-5 la ventinovenne di Cracovia. Prova superlativa di Radwanska, tornata oggi nella versione super di Aga la maga, con un tennis diverso rispetto a quello che ci ha abituati: se prima riusciva a sgretolare le sue avversarie con recuperi prodigiosi, ora la nuova versione della campionessa qui a Crandon Park nel 2012 la vede essere più propositiva, non disdegnando anche di andare a rete per prendersi il punto. È stata questa la chiave del match, a cui la romena non è riuscita a sottrarsi, incappando in una dolorosa sconfitta che aveva scampato all’esordio contro la francese Dodin.

Il primo parziale vede sempre in vantaggio Simona, la quale pur perdendo per due volte il break di vantaggio, riesce ad allungare definitivamente nell’ottavo game, chiudendo successivamente al servizio per 6-3 un set giocato tutto sommato su buoni livelli. La numero 1 del mondo parrebbe in totale controllo, invece comincia ad incappare in una serie considerevole di errori, consentendo a Radwanska di avere vita facile e il risultato di 6-2 con cui incamera la seconda partita ne è la prova evidente. Halep prova a fermare l’emorragia e cambiare passo riuscendo nell’immediato ad andare avanti 2-0; la polacca non si scompone, continuando a vender cara la pelle e riuscendo a portarsi avanti 3-2 grazie ad alcuni colpi che l’hanno resa celebre nel corso della sua carriera e con l’occasione di strappare la battuta all’avversaria, ma la nativa di Costanza resiste impattando sul 3 pari. Ora l’incontro è vibrante, le protagoniste danno il meglio di sé, Agnieszka alza ancora l’asticella riuscendo a portarsi avanti 5-3 servendo cosi per il match: sul 30 pari Halep affossa in rete un comodo diritto e sul match point è un altro diritto finito largo che sancisce la fine delle ostilità a favore di Radwanska che può esprimere tutta la sua soddisfazione. Negli ottavi di finale attende ora Vika Azarenka.

[WC] V. Azarenka b. [20] A. Sevastova 3-6 6-4 6-1 (Laura Guidobaldi)

Prestazione di gambe, testa e cuore per Vika Azarenka. In un match duro, lottato e dalla tensione a mille, l’ex n. 1 del mondo viene a capo di Anastasija Sevastova con rabbia, resistenza e il tennis martellante e offensivo che tanto le ha permesso di vincere in passato. Dopo un inizio balbettante, Vika sfodera progressivamente fendenti sempre più velenosi e trova il ritmo e i meccanismi adatti per far perdere il controllo ad un’avversaria che, pur partendo centrata e millimetrica, alla fine si scioglie del tutto. Azarenka approda così agli ottavi di finali (e guadagna altre venti posizioni nel ranking) dove troverà una “rinata” Aga Radwanska giustiziera della n. 1 del mondo Simona Halep. Test particolarmente complicato e significativo quest’oggi per l’ex n. 1 del mondo. Anastasija Sevastova è avversaria tosta capace di mettere in difficoltà le più forti; Azarenka per ora non ha ancora ritrovato il livello che le si addice a causa della sua lunga assenza dal circuito per le sue note vicende private. Attenzione però alle n. 1. La fibra della grande campionessa prima o poi ha il sopravvento sulle avversarie e, anche se la strada del ritorno ai massimi livelli è ancora tutta in salita, potenzialmente la bielorussa ha tutte le armi per imporsi nuovamente nei grandi appuntamenti. Appuntamento, quello di Miami, in cui Vika ha già brillato tre volte, nel 2009 (contro Serena), nel 2011 (con Sharapova) e nel 2016 (battendo Kuznetsova) anno in cui realizza il sunshine double, avendo trionfato anche ad Indian Wells (ancora vittoriosa su Serena).

La lettone, 27 anni e attuale n. 16 del mondo, dimostra fin dai primissimi punti di essere in palla poiché non perde tempo ad infliggere un primo e fastidioso break ad Azarenka, portandosi subito sul 2-0. Ma Vika non è da meno e la ripaga con la stessa moneta mettendo a segno il controbreak per poi impattare sul 2-2. Sevastova, estremamente aggressiva da fondocampo, fa scambiare tantissimo Azarenka tanto da indurla spesso all’errore. Ed è nervosa Vika, poiché gli errori in spinta si moltiplicano, martellata da un’avversaria che gioca molto profondo e che allunga ancora sul 5-2. Vika prolunga ancora il set avanzando sul 3-5 ma rivela ancora delle defaillance nell’esplosività, all’uscita dal servizio e nella tenuta degli scambi. Sevastova, dal canto suo, di defaillance non ne mostra per nulla perché continua a rimandare tutto dall’altra parte della rete, con incrociati velenosi e traccianti profondi. Per ora il tennis di Vika nulla può contro quello di Anastasija che si aggiudica il primo set per 6-3.

Ma Vika non ci sta a subire e continua fiduciosa ad affidarsi al suo tennis in spinta; non ci siamo ancora poiché fioccano le imprecisioni, come un rovescio lungolinea che esce di un soffio proprio sul breakpoint per la lettone. Break in apertura di secondo set subìto da Azarenka che, nonostante la rabbia e la voglia di prendere le redini del gioco, non riesce a imbrigliare un’avversaria estremamente solida e centrata. A suon di fendenti incalzanti, l’ex n. 1 del mondo però pareggia sull’1-1, aiutata anche da qualche imprecisione di Anastasija, entrambe in preda al nervosismo. Sempre più pressante, Vika sale ancora 2-1, dimostrando un’ottima reazione fisica e mentale. Sevastova è freddissima nell’annullare un break point importantissimo per la tennista di Minsk che, però, alla terza possibilità, fa partire dalle sue corde un tracciante di rovescio in lungolinea impeccabile. Con il vantaggio sul 3-1, e poi 4-1, Azarenka sta cambiando l’inerzia del match, grazie soprattutto al rovescio, letale per Sevastova. Punto dopo punto e con pazienza, sembra trovare la chiave per sorprendere ad ogni occasione l’avversaria, appellandosi perfino a numerosi soluzioni al volo. La lettone riduce la distanza sul 2-4 ma la bielorussa capitalizza il vantaggio allungando ancora sul 5-2. E poi… entrambe le tenniste si trasformano in Penelope, poiché fanno e disfano senza tregua. Azarenka fallisce tre setpoint e Sevastova manca tre palle break; ce n’è una quarta per la lettone che stavolta viene trasformata, con Anastasija che riduce il gap salendo 4-5. Anastasija annulla la quarta palla del set ad Azarenka che se ne procura una quinta, ancora prontamente annullata. Ce n’è una sesta… e poi una settima e, con un furbissimo pallonetto in difesa, Vika finalmente fa sua la seconda frazione per 6-4.

La due volte campionessa di Melbourne non solo annulla una palla break in apertura del set decisivo ma ingrana nuovamente la quinta per accelerare sul 4-1. Impasse della Sevastova che si trova imbrigliata in una tela dalla quale non riesce più a divincolarsi, mancando occasioni preziose, imprecisa e in preda ad un fatale calo della tensione. All’avvicinarsi della fine dell’incontro, la tre volte vincitrice del Miami Open continua ad aumentare l’intensità degli scambi e scappa sul 5-1. E chiude. Dopo 2 ore e 10 minuti – e dopo l’ennesima palla cacciata a rete dalla lettone – Azarenka si regala un’importantissima vittoria e soprattutto una grande iniezione di fiducia. Con lo score di 3-6 6-4 6-1 si aggiudica l’accesso agli ottavi di finale dove incrocerà la racchetta con quella di una ritrovata “maga” Radwanska, vittoriosa a sorpresa su Simona Halep.

[10] A. Kerber b. [23] A. Pavlyuchenkova 6-4 6-4 (Roberto Ferri)

Dodicesimo confronto per Angelique Kerber (n. 10 WTA) e Anastasia Pavlyuchenkova (n. 25 WTA) nel terzo turno del torneo di Miami. I precedenti erano favorevoli di misura alla giocatrice russa, vittoriosa per tre volte consecutive nel 2017 contro la ex numero 1 del mondo. Dopo questo incontro lo score è in perfetta parità. Lo sparuto manipolo di spettatori che ha deciso di restare sugli spalti del campo principale per assistere alle vicende tennistiche delle due amazzoni scese in campo subito dopo l’uscita di scena di Federer, è stato ricompensato da una partita divertente, caratterizzata da scambi violentissimi interrotti di tanto in tanto da pregevoli soluzioni tecniche. Nel primo set Kerber – apparsa fisicamente straripante – ottiene il break decisivo al primo game e lo difende poi con estrema facilità nei propri turni di servizio nei quali concede a Pavlyuchenkova complessivamente due punti. È, anzi, brava la russa a minimizzare il passivo riuscendo ad annullare ben sette opportunità di break alla teutonica Nel secondo set per qualche oscura ragione il turno di servizio diventa un pesante fardello da portare per entrambe e nei primi nove giochi si contano sette break: quattro a favore di Kerber e tre di Pavlyuchenkova che nel decimo e ultimo game ha la chance di riagganciare l’avversaria ma la spreca con una risposta di diritto gettata al vento. Un altro errore di misura della russa – questa volta di rovescio – consente a Kerber di raggiungere il quarto turno dove incontrerà un’avversaria sulla carta ampiamente alla sua portata, ovvero la qualificata cinese Yafan Wang, vittoriosa contro Alison Riske al termine di un match molto duro deciso nel terzo set al tie break.

GLI ALTRI INCONTRI (Bruno Apicella)

Negli altri match di giornata Karolina Pliskova, numero 6 del ranking WTA ha dovuto lottare per 2 ore e 24 minuti prima di avere la meglio sulla cinese Su-Wei Hsieh (n. 61 WTA) e qualificarsi agli ottavi di finale. L’ex numero uno del mondo si è aggiudicata il primo set per 6-4 giocando in controllo e facendo prevalere la sua maggiore potenza da fondo campo. Nel secondo set, però, la ceca ha iniziato a commettere errori su errori e questo ha dato l’opportunità alla cinese di potersi difendere e togliere il tempo all’avversaria. Hsieh ha potuto così variare i suoi colpi facendo perdere i punti di riferimento a Pliskova, che, inoltre, è calata molto con il rendimento al servizio e soprattutto ha giocato sempre più lontana dalla linea di fondo. Dopo aver perso il secondo set per 6 giochi a 1 è stata proprio Pliskova ad andare avanti nel punteggio e portarsi a condurre sul 5 a 3 e servizio. La ceca, nonostante i primi tre match point a disposizione, non è riuscita a chiudere l’incontro. Solo il tie-break e il settimo match point dell’incontro ha permesso all’ex numero 1 del mondo di chiudere la pratica e accedere agli ottavi di finale. Per la numero 5 del seeding, adesso, la sfida con la kazaka Zarina Diyas (n. 56 WTA) uscita vincente in rimonta dal match contro la tedesca Carina Witthoeft (n. 57 WTA).

Al termine di una battaglia andata oltre le due ore e mezza di gioco la qualificata cinese Yafan Wang (n. 125 WTA) ha battuto in rimonta la statunitense Alison Riske (anche lei qualificata). Il match si è concluso solo la tie-break del terzo set, con la cinese che nel terzo set ha annullato match point. Wang adesso affronterà agli ottavi l’ex numero uno del mondo Angelique Kerber. L’altro match lottato di giornata è stato quello che ha avuto per protagonista la vincitrice dell’ultima edizione degli US Open Sloane Stephens (n. 12 WTA), che è riuscita a battere la romena Monica Niculescu (n. 70) che sul 4 a 0 del terzo set si è ritirata per un problema fisico. Il dritto “anomalo” di Niculescu, i suoi cambi di ritmo e le variazioni nei colpi hanno portato fuori ritmo Stephens, che solo da metà secondo set è stata capace di leggere il gioco dell’avversaria e far girare l’esito dell’incontro. Sul 4-0 del terzo set in favore della statunitense è arrivato il ritiro di Niculescu. Per Sloane sfida agli ottavi con Garbine Muguruza.

Risultati:

Z. Diyas b. C. Witthoeft 4-6 7-5 6-0
[5] Ka. Pliskova b. S.W. Hsieh 6-4 1-6 7-6(4)
[30] A. Radwanska b. [1] S. Halep 3-6 6-2 6-3
[WC] V. Azarenka b. [20] A. Sevastova 3-6 6-4 6-1
[Q] Y. Wang b. [Q] A. Riske 4-6 6-3 7-6(4)
[10] A. Kerber b. [23] A. Pavlyuchenkova 6-4 6-4
[13] S. Stephens b. [Q] M. Niculescu 6-7(1) 6-3 4-0 rit.
[3] G. Muguruza b. C. McHale 6-2 6-1

Il tabellone completo

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement