Marassi, il derby, il circolo dove giocava da ragazzino: la Genova di Fognini

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Marassi, il derby, il circolo dove giocava da ragazzino: la Genova di Fognini

Il numero uno azzurro ha l’onore e la pressione di giocare in casa. Un salto allo stadio per rompere la monotonia degli allenamenti e Milan-Inter da guardare in tv con il milanista Seppi

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L’abbraccio di Genova sta già stringendo gli azzurri della Davis, alla vigilia del sorteggio. C’è l’aria di una grande occasione – come sottolineato nel nostro preview – perché la Francia non ha a disposizione due dei finalisti di Lille del calibro di Tsonga e Gasquet. Ma, allo stesso tempo, la lunga panchina a disposizione di Noah gli regala alternative più che mai credibili. Fabio Fognini gioca in casa – la scelta della sede è stata anche un po’ un omaggio alla sua fedeltà alla Nazionale – e in queste giornate di vigilia sta cercando di farsi trasmettere vibrazioni positive. Quelle dei suoi luoghi, della sua gente. Il profilo Twitter racconta di un sorriso da testimonial per la pasta al pesto (la campagna è della Regione Liguria) e di un pomeriggio ad alta densità calcistica. Prima il selfie con Leonardo Pavoletti, l’attaccante del Cagliari impegnato nel recupero contro il Genoa. Poi un salto a Marassi, dove ha trascinato anche Seppi e Bolelli ad assistere al successo della squadra di Ballardini.

Sto giocando bene, per me è un periodo buono anche sul piano fisico, sono fiducioso”, si è lasciato sfuggire il numero uno azzurro a margine dell’evento ufficiale di Palazzo Ducale. “La Davis mi dà sempre una carica speciale, è una manifestazione nella quale ho sempre dato il massimo. Fino ai 14 anni sono cresciuto nel circolo in cui giocheremo, sarà una bella emozione”. L’accenno di pronostico è lucido e prudente: Non siamo favoriti, perché loro hanno un doppio molto forte e Pouille è uno dei primi dieci del mondo. Ma ci proveremo. Il pubblico di Valletta Cambiaso dovrà starci vicino, specialmente nei momenti difficili, che ci saranno”. Il weekend per gli sportivi genovesi sarà da bollino rosso, visto che sabato sera è in programma anche il derby della Lanterna. “Spero che vinca il Genoa”, si lascia scappare,  lui che ha il cuore pallonaro diviso tra il Grifone e l’Inter oggi attesa dal primo derby della settimana, quello di Milano.

Io e Fabio lo guarderemo assieme sul divano, uno sopra l’altro. E ovviamente ognuno tiferà per la propria squadra – ha dichiarato a Calciomercato.com il milanista Seppi -. Pronostici non ne faccio ma la speranza non può che essere una…”. La riviera ligure non è del tutto estraneo nemmeno ad Andreas: “Da qualche anno mi alleno a Bordighera e sono anche tesserato per un circolo a Genova. Qui ho giocato parecchie volte un Challenger che non mi lega a grandi ricordi, perché ho fatto sempre abbastanza male. Speriamo di invertire questo trend, siamo cinquanta e cinquanta“.  Rispetto a Fognini ha addosso un po’ di pressione in meno, un po’ di ottimismo in più.

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