Queen's grandi firme: anche Kyrgios e Shapovalov sull'erba della regina

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Queen’s grandi firme: anche Kyrgios e Shapovalov sull’erba della regina

L’australiano e il canadese si aggiungono ai big che hanno già garantito la presenza al torneo che anticipa Wimbledon: Nadal, Cilic, Dimitrov e il rientrante Murray. Previsto il boom di pubblico sulle tribune del nuovo centrale

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Mentre la marcia di avvicinamento a Wimbledon di Roger Federer passerà dal giardino privato di Halle, dove ha vinto nove volte, si arricchisce l’elenco degli iscritti al Queen’s. Il torneo sull’erba londinese, in programma contemporaneamente dal 18 al 24 giugno, ha appena ufficializzato la presenza di  Kyrgios e Shapovalov. Con orgoglio, il direttore del torneo Stephen Farrow annuncia: “Sono due giocatori spettacolari al punto che la gente lascia ciò che sta facendo pur di andarli a vedere”. L’auspicio è di riempire le nuove tribune del centrale, che può ospitare un 30 per cento in più di spettatori rispetto allo scorso anno. Nick e Denis vanno a far concorrenza a chi ha già alzato il trofeo e proverà a ripetersi: Murray (cinque volte campione, che rientrerà una settimana prima in Olanda), Nadal, Cilic, Dimitrov e il detentore Feliciano Lopez che ha già dichiarato di volerci riprovare. Per la gioia del pubblico di casa si è impegnato a essere presente anche Kyle Edmund, attuale numero uno britannico e reduce dalla semifinale agli Australian Open.

IL TABU’ – Particolare il rapporto di Kyrgios col torneo: lui che sull’erba dei Championships ha battuto anche Nadal spingendosi fino ai quarti nel 2014 (miglior risultato), non ha invece mai vinto una partita sui campi del club intitolato alla regina Vittoria. Negli ultimi tre anni l’australiano ha perso al primo turno rispettivamente da Wawrinka, Raonic e Young (per ritiro). “Sull’erba ci so giocare – le sue parole al sito ufficiale –, per questo mi frustra particolarmente non aver dato il mio meglio in questi anni. L’anno scorso mi sono infortunato, ma questa volta spero di poter competere per vincere. Sono molto motivato da un torneo con una storia così importante”.

DIVENTARE GRANDE – Entra questa volta direttamente nel tabellone principale Shapovalov, dopo il bel debutto di un anno fa quando – risalendo dalle qualificazioni – ha battuto Edmund per poi sbattere su Berdych ai sedicesimi.  “Quelle due partite al Queen’s hanno rappresentato una vera svolta per la mia carriera – ha raccontato il canadese -, un test significativo in un torneo ben organizzato per capire cosa significasse realmente giocare tra i grandi per me che arrivavo dai tornei giovanili”.  Nel suo ambizioso mirino c’è Wimbledon, dove nel 2017 si fermò al primo turno. “Punto a far bene – ha spiegato – perché sull’erba posso giocare il mio miglior tennis, molto orientato all’attacco, per questo la ritengo una superficie adatta alle mie caratteristiche“.

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