Wozniacki risentita con James Blake: "Non so se andrò a Miami nel 2019"

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Wozniacki risentita con James Blake: “Non so se andrò a Miami nel 2019”

La numero due del mondo non ha gradito l’indifferenza del direttore del torneo dopo il suo sfogo per gli insulti arrivati dal pubblico nel match perso contro Monica Puig. C’è di mezzo la tensione con IGM (e Sharapova)?

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Non è bastato un mesetto a rimarginare una ferita che sembrava superficiale. Sembrava. “Devo decidere se andare a Miami l’anno prossimo, non è così scontato”, fa sapere dalla sua residenza Montecarlo un’amareggiata Caroline Wozniacki.  Le offese che il pubblico latino di Key Biscayne ha riservato a lei e al suo angolo nel corso del match perso contro Monica Puig (di casa, da quelle parti) non le sono ancora scese giù. Complice, magari, anche una certa indifferenza della campionessa olimpica portoricana che sulla vicenda ha fatto spallucce.  Ciò che però ha maggiormente indispettito la numero due del mondo è la (non) risposta alle sue rimostranze ricevuta da James Blake, nelle vesti di direttore del torneo, che ha negato la percezione da parte degli steward e della sicurezza di qualsivoglia offesa o minaccia destinate alla giocatrice.

Ho cercato di dimenticare una vicenda che non mi ha fatto chiudere occhio per una settimana – le parole di Wozniacki – le offese hanno toccato anche i nipoti di dieci anni del mio fidanzato David Lee. Ho provato per qualche tempo a fare come se niente fosse, poi ho capito che sarebbe stato giusto parlarne”.

In questa storia appare evidente come ci si stia muovendo su un pavimento pieno di cocci di vetro. Il torneo di Miami è organizzato dalla IMG, colosso del management sportivo che segue Maria Sharapova. Tra le due, si sa, i rapporti non sono idilliaci specie dopo le dure critiche espresse dalla campionessa in carica degli Australian Open per come il mondo del tennis abbia riaccolto a braccia aperte Maria dopo la squalifica per doping. L’ultimo US Open non ha certo contribuito a rendere meno aspro il clima tra Maria e Caroline: la danese si è lamentata per essere stata, a suo dire, poco e mal considerata nell’assegnazione dei campi proprio in rapporto alla tennista russa, Maria ha risposto con una stoccatina delle sue.

Resta il fatto che il rischio di un boicottaggio non deve essere trascurato: per motivi differenti, ben più gravi ma in un certo senso assimilabili, Serena e Venus Williams non hanno giocato a Indian Wells per quattordici lunghi anni dal 2002 al 2014. Il tempo a disposizione fino all’inizio dell’edizione 2019 del Mandatory di Miami potrebbe aiutare a rasserenare i rapporti tra Wozniacki e i vertici del torneo, pronto a essere ospitato per la prima volta nella nuova cornice dell’Hard Rock Stadium. Come ipotizza il Telegraph, qualche importante sponsor starebbe per suggerire a Blake una presa di posizione meno pilatesca nell’ottica di tutelare il prodotto. Perché un forfait così motivato, da parte di una giocatrice così importante – una delle protagoniste più influenti dello sport femminile, secondo Forbes –, farebbe troppo rumore.

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