Martinez, coach di Kasatkina: "Queste giocate le faceva anche prima, io le parlo della tattica" [ESCLUSIVA]

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Martinez, coach di Kasatkina: “Queste giocate le faceva anche prima, io le parlo della tattica” [ESCLUSIVA]

Carlos Martinez, ex allenatore di Kuznetsova: “Lei era più artista, ma in qualcosa sono similari”

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Carlos Martinez, allenatore di Daria Kasatkina dal 2019, è sta intervistato dal direttore Scanagatta, al termine del match della sua allieva contro Camila Giorgi. La n.20 del mondo Kasatkina ha superato la tennista italiana con un doppio 6-2 dimostrando grande intelligenza tattica, nonostante la maggior potenza mostrata negli scambi da Camila. Martinez, che lo scorso anno sempre in esclusiva era stato intervistato per la versione Inglese di Ubitennis, ha sottolineato ancora una volta le grandi doti della sua allieva, e del feeling tra loro due sempre più forte.

Scanagatta: Kasatkina è una delle tennista più intelligenti del circuito. Oggi ad esempio contro Giorgi ci sono almeno 20 punti giocati da lei con la testa, mentre la sua avversaria giocava con il braccio. L’hai trovata già così o ci avete lavorato?
Martinez: Io penso che lei è una giocatrice che ha la qualità per fare queste cose; lo faceva già prima ma non sapeva perché. Il lavoro assieme è questo: io parlo della tattica e di come usare il suo tennis e far capire a lei cosa deve fare contro queste tipo di giocatrici (Giorgi), perché lei (Kasatkina) non è una tennista che deve giocare veloce. Lei ha bisogno di più tempo per giocare bene, e la qualità per giocare con diversità.

Ubaldo Scanagatta (sinistra) e Carlos Martinez (destra) al Roland Garros 2022 (foto Dino Garcia)

Scanagatta: Con Giorgi, quando perdeva il campo giocava la palla alta in recupero, mentre Giorgi non lo faceva mai. Anche al servizio, all’inizio serve più piano con rotazione e poi improvvisamente fa qualche ace… perché ragiona.
Martinez: Quello della palla alta viene un po’ dal tennis maschile. Mentre questa combinazione al servizio la deve usare nel suo tennis perché deve far pensare l’altra ragazza, che poi non saprà cosa fare della palla. Adesso gli giochi veloce adesso gli giochi alto, ora un kick, poi al corpo.

Scanagatta: Dove hai imparato l’italiano così bene?
Martinez: No, non lo parlo bene (sorride). Io sono stato in Italia solamente per i tornei, e poi capisco qualcosa.

Scanagatta: Prima di Kasatkina chi hai allenato?
Martinez: Kuznetsova per sette anni. Una giocatrice completamente diversa e più artista, con la smorzata e con altri colpi. È diversa (rispetto a Kasatkina) ma similare perché tutt’e due ti fanno giocare alto, hanno bisogno di tempo per giocare.

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