Estoril: Anderson, 20 ace e match point salvato; brilla Nuno Borges. Nel BMW Open di Monaco maratona aussie

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Estoril: Anderson, 20 ace e match point salvato; brilla Nuno Borges. Nel BMW Open di Monaco maratona aussie

Il portoghese vince il suo primo match ATP sulla terra amica di Estoril. Anderson ci mette tre ore a battere Tiafoe. Comincia anche il torneo di Monaco, con Zverev primo favorito

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Kevin Anderson - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
 

ATP 250 BMW Open di Monaco

In Baviera, ai forfait di Stefano Travaglia e Soonwoo Kwon si è aggiunto quello di Aslan Karatsev. Al suo posto è entrato il lucky loser Norbert Gombos, per un quarto di tabellone in cui diventa favorito, se già non lo era, Sebastian Korda.

Si comincia con il derby John Millman e Alexei Popyrin che il trentunenne di Brisbane fa suo dopo quasi due tre ore. L’incontro si accende nel finale, con Millman che non riesce a chiudere con il servizio sul 5-3 e si vede annullare due match point nel game successivo: bravo Pop sul primo, con un drittone tutt’altro che scontato in uscita dal servizio, ma troppo conservativo Millman sul secondo, dopo che il nastro aveva trattenuto l’accelerazione a sventaglio del ventunenne di Sydney. Una terza palla per il secondo turno è cancellata da Popyrin con una volée non semplicissima, ma alla fine l’attesa dell’aussie più esperto è ripagata: arriva infatti il vantaggio esterno grazie al doppio fallo, seguito da un dritto dopo il servizio – un vero e proprio liberarsi della palla – che finisce in rete e manda Millman a sfidare Guido Pella, vincitore di un Egor Gerasimov ritirato dopo aver perso i primi otto game. È solo la seconda vittoria in stagione per l’argentino.

Non si fa in tempo a dare un’occhiata a Emil Ruusuvuori sul campo 1 che il qualificato Ilya Ivashka se ne libera in poco più di un’ora con un perentorio 6-1 6-2. Ivashka mette così a segno la sua quarta vittoria ATP su terra della stagione (e della carriera), una superficie che forse farebbe anche a meno di frequentare e che pochi giorni fa lo ha visto strappare un set a un Nadal non proprio nei suoi panni migliori. Sconfitte per i mancini tedeschi Stebe (qualificato) e Marterer (wild card), rispettivamente per mano di Federico Coria e Ricardas Berankis.

ATP 250 Estoril

L’incontro rocambolesco tra Kevin Anderson e Frances Tiafoe si conclude con la vittoria del classe 1986 dopo 2 ore e 47 minuti. Il match prende in fretta la direzione statunitense con un set e un break di vantaggio – ceduto e subito riconquistato – che portano Tiafoe a servire per chiudere sul 5-4 del secondo set. Sbaglia, rimane passivo e si va al tie-break, ma non gli basta il match point in risposta perché Kevin lo trascina al terzo set. Salito 4-1, Frances subisce la rimonta e il sorpasso del 203 cm di Johannesburg, che tuttavia si incarta a sua volta in battuta sul 5-4. Tiafoe va ancora avanti, ma due drittoni sudafricani ribaltano la situazione e l’ace numero 20 fa guadagnare a Anderson la sfida contro Nishikori.

Alejandro Davidovich Fokina torna nel torneo che due anni fa è stato teatro della sua prima vittoria nel circuito maggiore nonché della sua prima semifinale ATP, tra l’altro partendo dal tabellone cadetto. Dopo la sconfitta per ritiro alla fine del primo set contro Tsitspas nei quarti a Monte Carlo e l’eliminazione al primo turno patita da Bublik a Barcellona, all’esordio portoghese batte Pablo Andujar ma solo dopo due ore e mezza, nonostante il 6-1 della partita finale. Al secondo turno troverà Jeremy Chardy vincitore in rimonta su Jaume Munar in uno scontro fra due “seconde linee” che, rispettivamente su duro e terra, si sono ben comportati in questo primo spicchio di stagione; la superficie e i dieci anni in meno non sono però stati sufficienti al ventitreenne maiorchino.

Questi australiani le escogitano tutte per tentare di incrementare quel numero nella casellina delle vittorie su terra. Se a Monaco ci ha pensato il derby a mandare un aussie al secondo turno, in Portogallo sembrava che la differenza di classifica fosse troppa ampia perché Jordan Thompson non riuscisse ad approfittare di Nuno Borges, n. 331 (best ranking). Wild card nelle qualificazioni, il ventiquattrenne di Maia ne era uscito superando Broady e soprattutto Carballes Baena, quindi il sorteggio non è certo stato dei peggiori neanche dal punto di vista dell’ex stella della Mississippi State University. D’altronde, per battere Benoit Paire nel Principato, a Thompson erano servite più di tre ore, circa lo stesso tempo necessario al francese per perdere i tre precedenti incontri messi insieme. Allora, sotto un cielo plumbeo, diventa realtà la vittoria borgesiana grazie alla quale Nuno festeggia nel migliore dei modi l’esordio nel Tour. Al prossimo turno l’asticella si alza per Borges: Carlos Alcaraz o Marin Cilic, in campo martedì.

Risultati:

Monaco di Baviera

[8] J. Millman b. A Popyrin 7-6(3) 3-6 7-5
G. Pella b. E. Gerasimov 6-0 2-0 (rit.)
[LL] R. Berankis b. [WC] M. Marterer 7-6(10) 6-3
[Q] I. Ivashka b. E. Ruusuvuori 6-1 6-2
F. Coria b. [Q] C-M. Stebe 6-3 3-6 6-2

Estoril

A. Davidovich Fokina b. P. Andujar 6-3 4-6 6-1
[Q] N. Borges b. J. Thompson 7-6(5) 6-3
K. Anderson b. F. Tiafoe 4-6-4 7-6(6) 7-6(4)
J. Chardy b. {Q} J. Munar 3-6 6-3 6-4

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