Fabio Fognini ai quarti nel Challenger di Valencia. Trova Herbert

Challenger

Fabio Fognini ai quarti nel Challenger di Valencia. Trova Herbert

Buona prestazione anche per Nardi e Fonio che a Yokohama raggiungono pure loro i quarti, ma purtroppo non vanno oltre

Pubblicato

il

Fabio Fognini – ATP Metz 2023 (foto via Twitter @atptour)
 

Sulla terra battuta del ‘Club de Tenis’ di Valencia il nostro Fabio Fognini approda con autorità ai quarti di finale del Challenger 100, prima vincendo in rimonta il derby contro il friulano Riccardo Bonadio col punteggio di 2-6 7-5 6-1, e poi eliminando sempre in tre set (6-1 4-6 6-3) lo slovacco Jozef Kovalik (n.231 ATP).

Adesso lo aspetta il francese Pierre-Hugues Herbert (n.250) che ha battuto facilmente il qualificato bulgaro Adrian Andreev (n.262). Per il tennista ligure è una delle ultime occasioni per guadagnare punti preziosi prima della fine della stagione. Infatti il circuito Challenger dopo la prossima settimana andrà in letargo per un mese, in attesa di riprendere, come da tradizione (anche se in realtà non è ancora stato ufficializzato il calendario), dal continente australe a inizio gennaio.

Eliminati invece tutti gli altri azzurri, chi con onore, chi sopraffatto dalla fatica di una lunga stagione che si sta facendo sentire nelle gambe e soprattutto nella testa. E’ il caso di Andrea Vavassori che in realtà avrebbe probabilmente preferito giocare in un’altra località spagnola, tipo Malaga. Invece è qui a Valencia (poi chiuderà la stagione nel vicino Portogallo, in quel di Maia), dove è stato anche sfortunato perché all’esordio ha pescato la prima testa di serie, lo spagnolo Roberto Bautista Agut (n.62 ATP) che lo ha battuto 6-3 6-4. Il tennista piemontese rimane in realtà in corsa nel tabellone di doppio, dove in coppia con l’amico Andrea Pellegrino, è arrivato in semifinale. I due azzurri si troveranno di fronte gli indiani Nedunchezhiyan/Prashanthdove e cercheranno di onorare al meglio la loro prima testa di serie, attingendo alle ultime gocce di benzina da un serbatoio in chiara riserva. Come ha dimostrato lo stesso Pellegrino arrendendosi in singolare 7-5 6-3 sempre a Bautista Agut che, dopo una stagione che definiremmo mediocre, sta cercando disperatamente di risalire posizioni e di non arrendersi all’età che avanza. Fuori all’esordio Salvatore Caruso che, ripescato come lucky loser, ha perso 6-1 6-4 il derby contro Raul Brancaccio che a sua volta si è dovuto poi inchinare a Hugo Gaston col punteggio di 6-4 7-6(5).

Supera un turno anche Alessandro Giannessi a spese del 23enne qualificato spagnolo Miguel Damas (n.417) per poi arrendersi alla terza testa di serie, l’altro spagnolo Albert Ramos Vinolas (n.96), dopo aver comunque opposto una fiera resistenza: 6-1 0-6 7-6(3).

Ma se Valencia era il torneo più ricco anche al Challenger 75 di Yokohama (cemento outdoor), la seconda più grande città giapponese, si è giocato un buon tennis con gli azzurri che si sono comportati molto bene. Luca Nardi e Giovanni Fonio si sono sobbarcati questa lunga trasferta in Estremo Oriente e già per questo meritano un applauso, per aver dimostrato di averne ancora voglia anche in questo scampolo di stagione. Poi in realtà sono arrivati anche i risultati (ricordiamo la vittoria di Nardi a Matsuyama) e parecchi punti che permetteranno loro di guardare con ottimismo al nuovo anno. Luca, dopo aver battuto il coreano Chung Yun-seong (n.162 ATP) e il macedone Kalin Ivanovski (n.323), si è trovato ad affrontare lo statunitense Michael Mmoh (n.122 ATP) che per l’occasione ha abbandonato il suo abituale smanicato. E’ stata una partita intensa con il tennista pesarese in costante sofferenza in un primo set che finiva per perdere al tie-break, pur avendo avuto, nonostante tutto, un set point. La musica cambiava nel secondo parziale che Luca faceva suo col punteggio di 6-2, rimandando la decisione al terzo e decisivo set che però gli dice male e il break subito nel quarto game toglie energie all’azzurro che non avrà altre occasioni per invertire l’inerzia dell’incontro. Punteggio finale 7-6(6) 2-6 6-4 a favore di Mmoh.

In ogni caso Nardi da lunedì dovrebbe festeggiare il nuovo best ranking al n.114 ATP, il miglior viatico per le Next Gen ATP Finals di Gedda in cui, da martedì 28, si augura di essere protagonista.

Giovanni Fonio sul centrale del ‘Mamushidani Tennis Courts’ ha vissuto un’autentica favola, infatti il suo torneo era già finito nelle qualificazioni ad opera di Colin Sinclair. Ripescato come lucky loser si impegnava al massimo per meritarsi la fortuna ricevuta e si faceva strada fino ai quarti di finale battendo due avversari molto tosti come il danese August Holmgren (n.337 ATP) e lo svizzero Leandro Riedi (n.208). Nei quarti contro la prima testa di serie il giapponese Yosuke Watanuki (n.98 ATP) sembrava potesse continuare a recitare lo stesso copione vincendo il primo set 6-3. Poi s’inceppava, cominciando a sbagliare troppo e permettendo al padrone di casa di rientrare prepotentemente in partita. Il 25enne nativo di Saitama passava quindi il turno col punteggio di 3-6 6-2 6-1, raggiungendo in semifinale proprio Michael Mmoh.

Il tennista novarese deve invece consolarsi con l’ennesima ottima prestazione di una stagione più che soddisfacente (50/38 il suo record) che gli permette di risalire in classifica fino alla posizione n.285, a una decina di posti dal suo best ranking.

Segui su Instagram: @massimogaiba

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement