Roland Garros interviste, Murray: “Non avverto la pressione. E la partita di oggi mi dà fiducia per i prossimi turni”

Interviste

Roland Garros interviste, Murray: “Non avverto la pressione. E la partita di oggi mi dà fiducia per i prossimi turni”

Roland Garros interviste, A. Murray b. I. Karlovic 6-1 6-4 7-6. L’intervista del dopopartita a Andy Murray

Pubblicato

il

 

Come stai fisicamente? Come è andata ieri e come ti senti ora?
Mi sentivo bene oggi in realtà. Ieri ero un po’ stanco. Ho fatto un allenamento molto leggero ieri e ho cercato di recuperare un po’, dormire il più possibile, passare del tempo con il fisioterapista, e poi, solo riposo.

Per la prossima partita, c’è qualcosa di cui sei particolarmente soddisfatto? Ad esempio il fatto che ti sei ripreso dopo un paio di partite difficili?
Credo che oggi, ovviamente, il tutto si è ridotto a essere puliti ed esplosivi. Non è stata una partita di resistenza. Oggi ho avuto subito un ottimo inizio, ho servito bene e se riesco a rispondere contro Ivo, c’è buona probabilità di avere gli stessi risultati con altri giocatori. La partita di oggi mi ha dato sensazioni positive: non gli ho dato opportunità al servizio e ho commesso pochissimi errori.

Hai parlato della pressione che hai avvertito questa settimana. Esiste la pressione considerando il fatto che sei uno dei favoriti per le tue performance nei Masters mille?
No. Penso che fosse così anche l’anno scorso e molte altre volte negli ultimi otto o nove anni a Wimbledon e agli Australian Open. Non ho mai giocato così tanto sulla terra prima degli Open di Francia. Diciamo che di solito arrivo lunedì mentre quest’anno sono arrivato martedì sera e ho iniziato ad allenarmi mercoledì pomeriggio quindi non ho avuto molto tempo per abituarmi.

Per quanto riguarda i giovani, cosa pensi di Dominic Thiem e Alexander Zverev in particolare?
Ovviamente sono entrambi ottimi giocatori. Hanno un fisico piuttosto diverso. Dominic si muove molto bene. È molto veloce. Ma sta anche abbastanza lontano dietro la linea di fondo, e usa molte rotazioni. Zverev colpisce la palla piatta. Hanno entrambi ottimi rovesci. Credo che Zverev possa ancora migliorare il dritto. Penso che giocheranno molto spesso l’uno contro l’altro nei prossimi 10-15 anni.

Traduzione a cura di Milena Ferrante

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement