Rassegna Stampa del 24 Settembre 2009

Pennetta show da modella «Batterò anche Serena» (Mancini), E' di moda la donna in carne e Pennetta vince in simpatia (Pisa), Davis, urna magica Peschiamo la Bielorussia (De Martino), Ritorna pure Justine Henin (Faggioni)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

Pennetta show da modella «Batterò anche Serena»

Gabriella Mancini, la Gazzetta dello Sport del 24.09.09

E' la prima tennista italiana ad avere raggiunto lo storico traguardo delle top ten. Un risultato che sta cambiando la vita di Flavia Pennetta, più che mai al centro dell'attenzione dopo l'entusiasmante vittoria contro Vera Zvonareva agli Us Open e i sei match point salvati. Amata dal mondo dello spettacolo e anche da quello della moda. Tanto che ieri, durante la settimana milanese ha aperto la sfilata di Pin-up Stars con Belen e l'attrice Laura Torrisi. Costumino a righe con gonnellino simil tennis, Flavia era emozionata e divertita. «Ero molto preoccupata per i tacchi, non ci sono abituata — dice ridendo — ma alla fine è andato tutto bene. Mi sono allenata con mia sorella...». Più emozionante la passerella o il campo da tennis «Una partita di tennis, non c'è dubbio. Hai 25.000 persone che ti guardano e poi è la mia passione! Nella moda è diverso, ero tesa perché è un ambiente diverso dal mio, ma se riuscissi a conciliare gli impegni mi piacerebbe sfilare di nuovo». Per lei è un periodo d'oro e in più è anche buona profeta: aveva detto che Justine Henin sarebbe ritornata a giocare e così è stato... «Ma sì, l'avevo detto l'anno scorso quando Justine aveva annunciato il suo ritiro. Sentivo che non sarebbe stato un addio definitivo, perché è ancora giovane e perché ha la grinta della numero 1. Magari aveva soltanto bisogno di pensare un po' di più alla sua vita privata, ci può stare che una persona debba riordinare le sue cose. Ma se la passione è ancora intatta è giusto rientrare». Può tornare anche a vincere «Certo, la Henin è una numero uno, una campionessa vera, tranne il torneo di Wimbledon ha vinto tutto: avrà un bello stimolo per conquistarselo». E lei adesso quali obiettivi ha «Io? Battere Serena... Eh sì, l'appetito viene mangiando, non credevo che entrare nella top ten cambiasse così tanto le cose. Adesso vorrei scalare ancora la classifica, non fermarmi qui». Prossimi appuntamenti «Sono in partenza per Tokio, poi Pechino e Mosca. Voglio qualificarmi per il Masters». Dopo questa esperienza pensa di cambiare il suo look in campo «Credo di sì, prenderò ispirazione per inventarmi un look nuovo quando gioco».

E' di moda la donna in carne e Pennetta vince in simpatia

Paola Pisa, il messaggero del 24.09.09

Tendenza: burrose. Flavia Pennetta per poter stare in bilico sui trampoli, ha provato tutta la sera prima, e si è fatta seguire come coach dalla sorella. Si sa lei porta di preferenza sneakers. E' stata proprio la brava tennista italiana a vincere la gara di simpatia tra le stratosferiche sulla passerella di Pin up stars, sfilata che inaugura con altre mise da spiaggia la sette giorni della moda milanese. Come al solito si dividono il parterre in questo esordio le over-weight, ossia le un po' ciccione, e le questa volta quasi formose ragazze che indossano i costumi da bagno. Niente a che vedere con le magrissime che arriveranno da oggi dai grandi stilisti. Le ragazze due pezzi sono perfette, non hanno spigoli né ossa in vista, non un grammo di più ma ovunque quanto basta. Come Belen Rodriguez, la compagna di Francesco Corona o come Laura Torrisi, la Moglie bellissima di Pieraccioni. Visto che di esibizione di quasi nudità si tratta eccoci ora da Miss Bikini dove ad applaudire una serie di star delle pedane tra cui la bella di pelle nera Alek Wek, Bianca Balti, Carmen Kass e perfino Margaret Made, c'è Ivana Trump. Latita Elisabetta Gregoraci che era attesa ma lascia a bocca asciutta i paparazzi appostati per riprenderla con già un po' di pancetta. Tra le ragazze in bikini c'è anche Amber Le Bon, figlia di Simon. Tra i marchi da mare e barca ecco anche Parah noir. Si mescolano Alba Panetti e Mara Venier, Alessia Fabiani e Aida Yespica, RaffaellaZardo, Loredana Lecciso, Samantha De Grenet e Angela Melillo. Festeggiatissima, Valeria Marini che va in scena col suo marchio Seduzioni diamonds di biancheria intima. Tra tante nudità arrivano i giovani creativi dell'Incubatore della moda, e questa volta a fare da madrina è Serena Autieri. C'è Luciano Soprani, e ci sono le mise chic di prima Classe Alviero Martini. Confronto diretto in pedana, tra le supergirl che non hanno un difetto e le polpose che piacciono e che con qualche chilo di meno sarebbero strepitose. Ma le ragazze di Elena Mirò non hanno nessuna intenzione di dimagrire. Viva i chili di troppo, quando sono tenuti a bada fanno sognare chi odia gli scheletrini.

Davis, urna magica Peschiamo la Bielorussia

Marco De Martino, il messaggero del 24.09.09

Gaudeamus. Niente male passare da Roger Federer a Ignatik Uladzimir, numero 363 del mondo e miglior giocatore della Bielorussia, la terribilissima squadra che l'Italia si troverà di fronte nel primo turno del tabellone di serie B della Coppa Davis del prossimo anno (5-7 marzo 2010). Già, perché stavolta l'urna di Ginevra è stata veramente benedetta con gli azzurri, offrendo a Barazzutti & Co. il miglior sorteggio possibile. Visto il ranking dei nostri futuri avversari, infatti, viene quasi da chiedersi se in Bielurussia giochino davvero a tennis o no, tanto che il secondo giocatore meglio classificato è il popolare Dzmitry Zhyrmont, numero 758 del mondo, giovanotto di 19 anni. «Un buon sorteggio, ma bisognerà fare attenzione a Mirnyi...» ha commentato il sempre prudente capitano Corrado Barazzutti facendo riferimento al fantasma che agiterà comunque le notti dei nostri eroi, ovvero alla trentaduenne vecchia gloria Maximilian Nilolaevich Mirnyi che da due anni ha smesso di giocare in singolare e infatti non è presente tra i primi 1.820 tennisti del ranking Atp. Mirnyi, invece, è ancora numero 11 in doppio. Ma insomma, visto che si giocherà in Italia e sulla terra, è impossibile prevedere passi falsi. Più duro sarà invece il secondo turno dove troveremo l'Olanda che affronteremo fuori casa e sul veloce dal 7 al 9 maggio 2010. L'Olanda ha uno dei giovani più promettenti del circuito, il ventunenne Thiemo De Bakker, numero 119 del mondo, che qualche anno fa vinse il torneo juniores di Wimbledon. L'Olanda diventerebbe pericolosa se venisse recuperato Robin Haase, 22 anni, oggi senza classifica ma ex numero 58, reduce da un infortunio. A Ginevra è stato sorteggiato anche il (pazzesco) tabellone 2010 della serie A. Al primo turno avremo Spagna-Svizzera (quindi Nadal contro Federer), Serbia-Usa (ovvero Djokovic contro Roddick) e Svezia-Argentina (Soderling contro Del Potrò). Strepitoso.


Ritorna pure Justine Henin

Claudia Faggioni, il Riformista del 24.09.09

«È la fine del mio sogno di bambina. Questa è una decisione definitiva e quelli che mi conoscono sanno che non tornerò mai indietro». Con queste parole il 14 maggio 2008 Justine Henin lasciava il mondo della racchetta, che aveva dominato. Forse Justine non conosce bene se stessa. O, semplicemente, ha sottovalutato le troppe occasioni che la vita ti mette di fronte. Dopo 20 mesi lontana dai campi, infatti, nel gennaio 2010 la 27enne di Liegi tornerà a giocare. L'annuncio è di martedì sera: nell'arco di un'ora la Henin è apparsa in tre notiziari di tre diverse tv per dare la notizia. Il primo, alle ore 19 nel canale privato belga RTL-TVi. «Sono impaziente, molto felice ed emozionata. Mi ritirai perché mi sentivo bruciata dal tennis. Ora ho di nuovo quella fiamma negli occhi. Io pensavo si fosse spenta per sempre». 41 titoli, 7 prove dello Slam, 1 oro olimpico, Justine è stata n.l del mondo per 117 settimane, 493 vittorie su 600 partite disputate, ha guadagnato 20 milioni di dollari solo di premi. Con quel suo splendido rovescio a una mano era il più grande talento del tennis femminile dopo Martina Navratilova. Dopo il ritiro aveva ricominciato gli studi e il prossimo ottobre avrebbe dovuto iniziare un tour con l'Opera di Teatro "Arrête de pleurer Pénélope!", nel ruolo di una sarcastica scrittrice. Qualche mese fa, al ritorno da un viaggio in Congo come ambasciatrice Unicef, aveva affermato che il tennis non era più al centro dei suoi pensieri. «La motivazione maggiore per tornare me l'ha data Federer - dice adesso - quando l'ho visto vincere al Roland Garros». Roger ha conquistato l'unico Slam che gli mancava, ora vuole riuscirci anche lei: «Non ho mai vinto Wimbledon, è il mio obiettivo per questa seconda carriera da adulta». Una seconda vita, perché nella prima Justine ha bruciato le tappe. Si è sposata a soli 20 anni, si è separata a 25, ha troncato i rapporti con il padre e i fratelli (la madre, a cui era affezionatissima, è morta quando lei aveva 12 anni) con i quali si è poi riappacificata dopo la delusione del divorzio. È di pochi giorni fa, agli Us Open, il trionfo di Kim Clijsters, connazionale e storica rivale della Henin. Kim è tornata sui campi dopo un ritiro di 28 mesi, nei quali ha avuto anche una bambina. È tornata e ha vinto, come se fosse la cosa più facile del mondo. Justine deve aver avuto un sussulto, e ha detto: «Inconsciamente il ritorno di Kim forse ha avuto il suo peso, ma di sicuro non è stata la ragione determinante».
 

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