FEDERAZIONI-CIRCOLI-LOTTE

Corte FIT condanna Russo

L'organo giurisdizionale Fit consente al TC Capri di partecipare al prossimo campionato di A.  Ma loro si tasseranno per sostenere il "mecenate" Roberto Russo "multato" di 60.000 euro (più 35.000)?E, poi, lui pagherà? Un intervento del presidente Russo tra i commenti Scanagatta

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Il comunicato ANSA sul Capri Sports Academy:

Quattro anni di interdizione a ricoprire cariche federali: è la decisione della Corte federale della Federazione italiana tennis nei confronti di Roberto Russo, presidente del Capri Sports Academy più la sanzione pecuniaria di 60mila euro. Al circolo caprese - che è campione d’Italia in carica - la Corte federale ha inflitto la sanzione pecuniaria omnicomprensiva di 35mila euro. Il presidente del Capri Sports Academy era stato deferito per aver leso la dignità e il decoro della Federtennis con una serie di scritti pubblicati sul sito web ufficiale del circolo. La procura federale aveva chiesto 5 anni di squalifica per Russo ed una ammenda di 150 mila euro più la sospensione del circolo per due anni da tutti i tornei.

La corte federale della FIT ha punito il "nemico dichiarato" Roberto Russo per quanto basta a togliergli ogni possibilità a candidarsi un domani a qualunque elezione federale. Quattro anni. Dando 60.000 euro a lui di sanzione (che sono proprio curioso di vedere se pagherà mai: che gli possono fare se non paga? Radiarlo? Mi sa, e magari sbaglio, che lui se ne freghi di un'eventuale radiazione) e 35.000 al tennis Capri, che invece dovrà frugare nelle tasche degli altri soci (a meno che sia lo stesso Russo a doverlo fare nelle proprie...) se non vuole essere radiato anch'esso.

Premetto di non essere un esperto di regolamenti, però mi pare che la Corte FIT, prendendo la decisione di non sospendere il Capri Sports Academy, ha trovato il modo per consentire al Club caprese di continuare a  partecipare ai campionati nazionali. Ove ciò non fosse avvenuto ne sarebbe conseguito grave...lucro cessante per i vari Starace, Seppi, Fognini e soci, i quali difatti si erano vivacemente lamentati con la Fit stessa per la richiesta della procura federale. Venivano loro a mancare tanti soldini. E prima della Coppa Davis avevano fattp presente a Binaghi (perchè la FIT, ai vari livelli è praticamente soprattutto Binaghi,dominus incontrastato: non mi risulta che i suoi consiglieri lo abbiano mai messo in minoranza nemmeno una volta per sbaglio. Ma .se così non fosse, sarò lieto di essere smentito e pubblicherò volentieri la smentita e la circostanza, o anche le cirrcostanze se fossero più d'una,  in cui la maggioranza dei consiglieri ha avuto l'ardire di dichiararsi contraria ad un'idea del presidente. In teoria ciò dovrebbe poter capitare, a meno che il Dominus sia sempre infallibile e tutti i consiglieri sempre invece pervicacemente fallaci! A me sarebbe piaciuto,ad esempio, sentir dire da qualche consigliere: "Guarda Ubaldo che qualunque posizione tu abbia preso in occasione del presunto ammutinamento Seppi a Cagliari, almeno io trovo che è assurdo che il presidente Binaghi abbia osteggiato la diffusione del tuo libro sul tennis femminile open  al Foro Italico (proprio quando è una vita che si lamenta per lo scarso interesse riservato dai media al tennis femminile) e il racconto delle 40 finali open degli Internazionali BNL d'Italia"...ma nessuno, proprio nessuno, ha avuto lo straordinario coraggio di farlo, di farmene partecipe. Tutti coperti e allineati.  Che personalità dirompenti! Possibile che anche dietro anche ad un comportamento così poco ragionevole ci fosse unanime consenso? Boh...ormai, e fin dai tempi della presidenza Galgani, non mi meraviglio più di nulla. Continuo ad andare dritto per la mia strada e buona notte suonatori.

Tornando al caso Capri, e scusandomi per l'ampio inciso personale _ la lingua batte dove il dente duole...eh eh _ guarda caso la corte federale ha così corretto il tiro (e la richiesta) della procura federale che avrebbe voluto sospendere il TC Capri per un paio d'anni, perchè altrimenti avrebbe mandato a carte 48 proprio il campionato di serie A che la Fit, e il suo canale televisivo Supertennis, vuole promuovere. Aggiungerei a questo proposito anche...un correttamente promuovere, visto che è il suo campionato nazionale a squadre, anche se molti ne contestano l'utilità (Tommasi fra questi) perchè se da una parte offre la possibilità di guadagnare e di mettere da parte i soldi per le trasferte a diversi giocatori altrimenti poco autosufficenti economicamente, dall'altra parte offre una soluzione troppo comoda ai nostri giocatori più pigri, anzichè stimolarli ad andare a guadagnarsi punti e posizioni in classifica nei tornei veri.  E' vero che ci sono campionati analoghi anche in altri Paesi, magari meglio struttrurati, organizzati e promossi, ma la sensazione è che in Italia questo campionato diventi il refugium peccatorum per alcuni ex...e , quel che è peggio, soprattutto per alcuni giovani che invece dovrebbero abituarsi a farsi il mazzo come fanno spagnoli e argentini per emergere nelle classifiche mondiali, anzichè accontentarsi dei lalleri. Antica discussione che non pretendo certo di risolvere qui (anche perchè Commentucci di queste cose sa molto più di me).

Ma tornando al Capri e alle sue contrastate vicende...a questo punto che può succedere? Premesso che questo sito ospiterà senza problemi _ almeno fino a che c'è libertà di stampa _ un eventuale civile intervento del presidente Russo a sua discolpa, e mi piacerebbe che anche alcuni dei tennisti "finanziati" da Russo, avessero il coraggio e la personalità di far sapere quel che ne pensano anche loro di tutta la vicenda (ma dubito che lo faranno...Ubitennis è qui, che mi smentiscano please!) può anche essere che i giocatori pur di tenere in piedi una squadra e un circolo finora (a quanto ne so, ma magari mi sbaglio) finanziato in massima parte dallo stesso Russo (ma chi glielo ha fatto fare? mi sono sempre domandato), decidano di rinunciare a parte dei loro emolumenti per consentire al circolo non più presieduto da Russo (ma da altri) di partecipare ugualmente al campionato di serie A con generale soddisfazione di tutti, FIT, giocatori, appassionati capresi...ma probabilmente con scarso entusiasmo da parte del presidente Russo che si sentirà vittima più o meno incolpevole e discriminata del suo dissenso nei confronti della politica federale.

Sul carro del più debole non sale quasi mai nessuno. Poichè io mi sono trovato spesso dalla parte dei più deboli _ nei confronti dei politici più che spesso...sempre!, e questo non mi ha tuttavia mai intimorito, anche se ho pagato sempre sulla mia pelle le mie scelte di massima autonomia _ in genere i più deboli riscuotono istintivamente la mia simpatia, anche se io _ nel caso specifico _ confesso di sapere ben poco riguardo alle colpe del presidente Russo, che magari ci sono e sono pure spaventose.

E' vero che gestendo un sito di tennis dovrei sapere tante più cose, ma a parte il fatto che le questioni nazionali e di politica federale non mi hanno mai (colpevolmente, lo ammetto...) troppo appassionato, in realtà mi sfuggono troppi dettagli, troppe storie, troppe ripicche, vendette, abusi, di questo e di quello, furbate, retroscena, pugnalate alle spalle etc etcetera. Intuisco che ce ne siano, ma non sono in grado - in genere _ di dare giudizi sufficientemente fondati. E so bene che spesso è proprio sull'ignoranza delle persone (la mia in queste cose) che a volte si commettono impunemente anche delle colossali ingiustizie.  Ad ogni modo buona parte delle cose che ho appena scritto (salvo quelle che mi riguardano direttamente perchè quelle le conosco bene, dal boicottaggio che ha ricevuto il mio libro, alle difficoltà che ho incontrato per ottenere gli accrediti ai collaboratori di ubitennis che pure chiedevano soltanto di lavorare a Roma come a Genova, a differenza di tanti possessori di badge assolutamente nullafacenti ma privilegiati perchè amici degli amici..) sono tutte mie illazioni, assolutamente non approfondite e alle quali non vorrei dare troppo peso io per primo, perchè apprendo questa notizia sulle sanzioni inflitte a Roberto Russo dopo la mezzanotte e al ritorno della clamorosa vittoria in Champions League della mia Fiorentina sui Reds del Liverpool con doppietta del grandissimo Jovetic...quindi ammetto di non essere troppo lucido e me ne scuso. tra l'altro ho ricevuto all'uscita dello stadio una telefonata di Oronzo Pennetta piuttosto seccato di come i giornali avessero riportato le dichiarazioni di Flavia alle Jene, snaturandone oggettivamente i toni e lo spirito. Dopo aver visto e sentito dall'A alla Zeta quanto ha detto Flavia nel video che qui in basso a destra  potete ascoltare voi stessi se non l'avete sentito dal vivo in tv (io, ripeto ero allo stadio Comunale), devo dire che il servizio che la stampa in genere ha fatto delle simpatiche e giocose (più che davvero disinibite esternazioni di Flavia) _ e presumo diramate dalla stessa MediaSet _ è stato di pessima qualità giornalistica. Nessuno, nemmeno purtroppo Ubitennis _ è un'ammissione di colpa _ che si è abbeverato alle stesse fonti maliziosamente tendenti al gossiparo pruriginoso-spinto, ha voluto attendere di vedere il servizio prima di fornire quelle anticipazioni trapelate su troppi organi di stampa per...dimostrarsi più pazienti. Sull'argomento resto delll'avviso che da genitore sarei stato più contento se una mia figlia  si fosse tenuta per sè certe confidenze, e penso che Flavia poteva anche non prestarsi all'intervista, ma al tempo stesso non si è macchiata di alcuna grave colpa.  Per che resto prima di tutto un appassionato di tennis, prima ancora che un giornalista, sarebbe stato un sogno poter andare al Masters di Doha con Flavia fra le otto bigs, e mi dispiace se non raggiungerà quel traguardo per le distrazioni (pur legittime) che si è concessa, ma ciò detto,  che facesse e dicesse quel che le pare. E' maggiorenne e vaccinata. Non ha fatto del male a nessuno, questo è certo. Direi nemmeno a se stessa.  Scusandomi per questo nuovo inciso, ma io sono fatto così, parto per la tangente,  è come se parlassi ad amici,  e certe volte devo stare attento che magari proprio così non è...

torno a bomba su Capri. Gli sviluppi della vicenda caprese, incresciosa comunque la si veda, li seguiremo meglio nei prossimi giorni (anche se raccomando a tutti coloro che modereranno gli interventi fra i miei collaboratori...di fare molta attenzione perchè di solito questi argomenti scatenano lotte spesso faziose e ...magari pure calunniose dalle quali vorrei, a Dio piacendo (e Dio non è Binaghi) tenermi il più possibile lontano. Saremo ovviamente molto più severi nel censurare gli interventi anonimi, rispetto a quelli di chi si firmerà con nome e cognome (e magari in privato, pure il recapito). Questa, almeno, è sempre stata la mia opinione. So di essere all'antica, di non trovare consensi, ma se da una parte non mi pare giusto imporre la registrazione di chi commenta _ mi pare una sorta di schedatura _ al tempo stesso il mio sogno sarebbe che tutti arrivassero a scrivere firmandosi con nome e cognome. Perchè io lo faccio sempre e mi prendo la responsabilità di quello che scrivo, anche se sono sciocchezze. E capita, eh se capita...

Ubaldo Scanagatta

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