CURIOSITA'

Federer non è uno spocchioso

Serie di testimonianze ed episodi curiosi che smentiscono la credenza secondo la quale il N.1 del mondo sarebbe arrogante e presuntuoso (compreso uno con Nadal). Traduzione a cura di Rossana Capobianco

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Certamente molti episodi e immagini di Roger Federer, oltre alla sua (di solito) impassibile espressione fanno pensare e supporre ad una "consapevolezza di superiorità", che probabilmente c'è ma che in molti presumono essere arroganza e altezzosità.
Il dito alzato ad indicare il N.1 quando compie un gesto magnifico, il suo modo quasi svogliato di chiamare il challenge,di guardare, perfino di camminare. Un articolo apparso su un blog tennistico raccoglie aneddoti e parole di colleghi e addetti ai lavori.

 

Questo articolo nasce col proposito di smentire quanto spesso si legge sui vari forum e articoli sul web a proposito
di Roger Federer e del suo "perbenismo", della sua presunta "superbia". Può di certo talvolta mostrare queste
"qualità", ma alla fine della giornata lui è sempre un caro ragazzo.
Se davvero non fosse così perchè molti suoi colleghi e addetti ai lavori dovrebbero mentire?
Vediamone e leggiamone un pò:

"Probabilmente è il più talentuoso essere umano che abbia mai preso in mano una racchetta, i colpi che può realizzare,il modo in cuista diventando un giocatore completo e totale.. Ma fuori dal campo è grandioso. Ci sono stati tanti campioni, ma lui ha semplicemente una classe superiore. Non è mai altezzoso o superbo nello spogliatoio o robe del genere. "
Andy Roddick

"Devo parlarvi di un momento davvero speciale che ho vissuto oggi ed è stato quando camminando ho visto Roger Federer sedere nel campo vicino a quello in cui mi allenavo io. Passando ha detto << Ciao!>> , come fa sempre. E' così dolce e gli ho stretto la mano e fatto le congratulazioni per la vittoria a Parigi e lui ha risposto sorridendo e dicendo : << Grazie davvero >>. Sono in questo mondo da 20 anni e quello che posso affermare con sicurezza è che lui è uno dei più gentili ragazzi di classe che puoi incontrare." Rennae Stubbs.

"Tutti dicono che, quando era giovane, era difficile per lui controllarsi sul campo. Ed è dannatamente vero.
Lo guardavo spesso, a quell'età. Ai miei occhi, la serenità con la quale ha sostituito quel comportamento è una trasformazione unica nella storia dello sport. Tutti dicono anche che sia una persona molto disponibile. E anche su questo, confermo: ti mette a proprio agio, puoi solo sentirti vicino a lui. Durante l'ultimo Roland Garros, volevo fare un regalo ad un amico e portare un suo cimelio dopo il mio match contro di lui; e appena gliel'ho detto mi ha dato la sua maglietta dopo la partita. Roger è così"
. Paul Henri Mathieu

"Il giocatore più piacevole a livello umano? Non ho alcun dubbio: Roger Federer. E' elegante dentro e fuori dal campo, un grande ambasciatore per il tennis". Fabrice Santoro

"Ho parlato un pò con lui quando lavoravo con Gael (Monfils) durante la carriera da junior. Poi un giorno a Roma ci incontrammo e lui aveva una maglia con il numero 2 stampato. Allora gli dissi : << Non è il giusto numero da indossare per te >>. E lui, ridendo, disse : << Siamo sulla terra, è il numero esatto >>. Olivier Delaitre

"Forse dovremo rinominare l'ATP Sportsmanship Award con il suo nome. E' un ragazzo incredibile ed ha fatto tantissimo per questo gioco. E la cosa grandiosa di questo premio è che a darlo sono i colleghi". Stefan Edberg, al quale il premio è dedicato

"Roger nello spogliatoio è unico se poi pensi quello che è anche in campo. Ho molti amici ancora nel tour e loro mi parlano di un Federer che pochi minuti prima di una semifinale di un Torneo dello Slam si mette ad ascoltare gli i-pod di alcuni giocatori di doppio facendogli domande in proposito. E in quei momenti è davvero difficile interessarsi sinceramente di altro. Roger ha quella leggerezza nella sua energia.. non è un artista torturato dal suo talento. Lui ama essere lì, ama giocare e muoversi tra i campi da tennis. Ama parlare di tennis, ama essere al mondo. E questo naturalmente meraviglia gli avversari perchè poi sul campo non ha alcuna pietà. Ma sa come fare sentire le persone al proprio agio. E per molti, molti anni è stato il contrario con molti campioni. Quindi questa è una dote nuova ed unica. " Jim Courier

"Ricordo come fosse ieri il giorno in cui battè Sampras a Wimbledon. Io giocavo il torneo juniores e nel dormitorio eravamo tutti impazziti; era incredibile perchè aveva battuto il grande Sampras giocando con servizio e volè e risposta. Adesso, quando lui entra nello spogliatoio, c'è un religioso silenzio. Come se sentissi che il capo è arrivato. Ma allo stesso tempo, a Roger questa cosa non piace. Lui ci tormenta e ci prende in giro in maniera carina tutto il tempo".
Jo- Wilfried Tsonga

"Molti trovano Roger troppo calmo. Per me è proprio l'esatto opposto, ho un'idea di lui molto pittoresca e divertente. Quando stava con Lundgren facevano un casino immane nello spogliatoio. Parlavano ad alta voce, facevano finta di sfidarsi, provocavano gli altri.. era una sorta di competizione tra loro. Quando ti dovevi concentrare per il tuo match, era meglio che andavi da qualche altra parte. Quest'anno a Madrid, prima della sua semifinale con Del Potro, stavo mangiando tranquillamente all'interno dell'area giocatori. Roger mi vide e immediatamente iniziò a prendermi in giro carinamente. Un mezzo sorriso, imitava il mio dritto, iniziando a camminare con il sedere all'infuori, perchè lui dice che sono arcuato,ecc.. Ha ancora uno sguardo birichino ed è dispettoso dentro come un bambino".
Arnaud Di Pasquale (che battè Federer nelle Olimpiadi di Sidney 2000 negandogli la medaglia di bronzo)

"Quando Roger giocava tra gli juniores, tutti volevano giocare contro di lui. Significava una vittoria quasi certa, perchè si lamentava e imprecava tutto il tempo. In tedesco. E lui parla anche francese, così una volta gli dissi: << Fallo in francese, almeno riderò! >>. Un giorno mi sconfisse 6-3 6-2. Dopo il match gli dissi: << Come è possibile che tu non vinca più spesso? Hai un gioco facile. E' semplice per te, servizio e dritto ed è fatta >>. Tre anni dopo lo incontrai nell'area giocatori del Roland Garros,la mattina prima della sua finale con Nadal, lui ricordava le mie parole e mi disse: << Servizio e dritto mi hai detto.. proverò". Lui è sempre molto disponibile con noi francesi. Ci chiede sempre notizie, ed è molto bello considerando chi lui è diventato". Julien Jeanpierre (secondo nella classifica mondiale juniores nel 1998,
dietro a Federer)

" Quando ho giocato contro di lui in Australia nel 2008 mi ero fatto male al dito nell'allenamento della mattina, e 10 minuti prima di scendere in campo, avevo un sacchettino col ghiaccio dove tenevo il mio dito. Vedendomi mi disse : << Inizia davvero male per te >>. E' un amante del gioco, sempre molto informato su quello che accade nel tennis, guarda le partite in tv, è la sua migliore protezione, credo. Durante Wimbledon, stava guardando il match tra Cilic e Querrey e mi domandò cosa ne pensassi, rimasi molto sorpreso del suo interesse su quel match a quel punto ".
Fabrice Santoro

Pensi che l'opinione degli altri giocatori nello spogliatoio su Roger sia cambiata? Che lui sia cambiato?
James Blake: "Non credo che Roger sia cambiato, affatto. E' ancora un ragazzo molto rilassato,anche nello spogliatoio. E' bello vedere tanti giocatori tranquilli e sereni anche nello spogliatoio oltre che campioni sul campo. E credo che non ci sia mai stato un tempo in cui tanti campioni fossero tali sia sul campo che fuori: mi riferisco a Roger, Rafa, i due Andy,ecc.. Siamo fortunati. E Roger.. no, non è cambiato per niente".

"Quando ci incontriamo nei vari tornei parliamo sempre volentieri. Mi da sempre tanti consigli ed è grandioso, perchè ha raggiunto così tanto". Ana Ivanovic

"Bè, da quanto ci conosciamo ormai, dal '94? Non abbiamo giocato contro negli juniores, ma ci tenevamo d'occhio. Abbiamo avuto così tanti grandissimi match. Sono stato vicino un paio di volte. Siamo cresciuti insieme, lui ha iniziato un pò più tardi rispetto a me. Lo rispetto come tennista e come uomo. Lui mi è davvero molto vicino - mettiamola così,è davvero un caro caro collega". Marat Safin

"Vado molto daccordo con Moya, con Hewitt, ma anche con Federer. Secondo me a livello umano i due migliori del circuito sono Guga Kuerten e Roger Federer. Guga è fantastico, sempre perfetto con tutti. E Federer è il top. Lui ha ogni cosa, è una star e davvero un bravo ragazzo. Parliamo molto, anche di calcio, della vita in generale.. Ad esempio, a Parigi ha prenotato per me il Crillon Hotel (il migliore della città), così avremmo potuto vederci e stare insieme spesso. La sua ragazza ha fatto la prenotazione per me". Gaston Gaudio

Last but not least, un curioso e piacevole episodio Federer-Nadal del 2005:


Basilea, Svizzera. Due decisi ma discreti colpi alla porta della stanza 449 di un lussuoso albergo del centro. Rafael Nadal, numero 2 del mondo, apre la porta. <<Hola, Rafa! >> , Roger Federer esclama. << Eh.. Hola! Come stai?>> ribatte un Nadal incredulo di trovarsi di fronte il numero 1 del mondo. Federer, fermo per un infortunio che lo ha costretto a saltare il torneo di casa, ha deciso di fare una visita al suo giovane rivale, l'uomo con il quale condivide il dominio del tennis.
Rafa era arrivato un'ora prima per parlare agli organizzatori del suo ritiro a causa della tendinite al ginocchio.
"Roger mi ha chiamato e mi ha chiesto dove era Rafa" , dice Vittorio Selmi, ATP tour manager. "Quando gliel'ho detto mi ha comunicato che stava già avviandosi lì". Federer vive a Basilea, il che ha naturalmente facilitato l'incontro, sebbene non vi siano molti sport in cui il numero 1 va a far una visita di cortesia al suo principale rivale.


Lo spagnolo aveva appena vinto il torneo di Madrid, una delle vittorie più importanti della sua carriera fin lì, quando
ricevette un SMS: "Hola, hombre! Rafa, bueno tenis y Madrid! Muchos contento Rogerlio por te". Il messaggio, in realtà un misto tra spagnolo e italiano, era stato scritto da Federer per congratularsi. Nadal ha l'abitudine di chiamare Federer "Numero 1" o "Rogelio", e lo svizzero ha apprezzato il soprannome.
Il lunedì pomeriggio i contatti sono dunque continuati. Il dialogo non è stato più lungo di 20 minuti a causa di alcuni
impegni di Nadal, ma Federer ha chiesto a Nadal come era andata la settimana prima a Madrid, quali erano state le sue
sensazioni. "E' stata dura, per più di un match ho pensato di perdere", confessa lo spagnolo a Roger in un inglese più
che accettabile. Federer si toglie la scarpa e mostra a Nadal lo stato della sua caviglia, ancora un pò gonfia a causa dello stiramento ai legamenti che ha sofferto 10 giorni prima. E parlando di calcio, Federer ha ribadito quanto fosse spiaciuto a lui non giocare Madrid anche perchè aveva perso l'occasione di incontrare uno dei suoi idoli, Zizou Zidane.
"Andrai a Shanghai?", Nadal chiede. "Farò il possibile", risponde Federer, "la prossima settimana riprenderò a correre e giocare un pò a tennis". Non c'era tempo per altro. Il numero uno e due volevano continuare a Shanghai la loro conversazione.

Per leggere l'intero articolo in inglese clicca qui.

 


 

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