WTA TOUR

La difficoltá di essere sportivi

Lo strano ritiro di Wozniacki: sospetti, indagini WTA ma anche una dimostrazione di sportivitá. Il caso fa riflettere anche sulle diverse politiche di “coaching” tra i due circuiti. Sara Cecamore

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Probabilmente nessuno di voi si sarà meravigliato leggendo la notizia del ritiro di Caroline Wozniacki al primo turno del Luxembourg Open. D’altronde nemmeno il gentil sesso è immune dagli strascichi di fine stagione…ma è stato piuttosto il modo in cui è avvenuto il ritiro della danese ad aver destato un minimo di interesse e soprattutto ad aver alimentato speculazioni e discussioni sui motivi reali dell’abbandono.

Ancora prima di iniziare a giocare subito un cambio di programma. Dall’altra parte della rete non c’è Melanie Oudin, costretta al ritiro per problemi gastrointerinali. Poco male, i lucky loser esistono proprio per questo. Viene chiamata in campo la prima della lista degli “esclusi”, la fresca 34enne lussemburghese Anne Kremer. Nel primo set riesce a fare addirittura partita pari con la testa di serie numero uno, almeno fino al 5-5, non sfruttando l’occasione di servire per la prima frazione sul 5-4. Poi all’ improvviso Wozniacki si infortuna alla coscia sinistra e chiede l’intervento del trainer sul 5-5 per farsi fasciare la gamba. L’intervento sembra apparentemente miracoloso e la danese riesce non solo a chiudere il set 7-5 ma addirittura infila una serie di 5 giochi consecutivi fino al 3-0 del secondo set.

È proprio a questo cambio campo che le cose si fanno interessanti e sospette. Caroline chiede l’intervento di suo padre/coach, Piotr, avvalendosi della possibilità di “coaching on court” introdotta dal circuito WTA. Da un anno a questa parte infatti le giocatrici hanno il permesso di consultarsi con il proprio allenatore una volta per set e comunque sempre durante i cambi di campo o eventuali time out medici. Non solo, gli allenatori devono anche essere disposti ad indossare un microfono per permettere agli spettatori televisivi di sentire le loro conversazioni. 

Fosse per noi papà Wozniacki potrebbe anche aver raccontato una bella favola alla sua figliuola, ma pare che invece fossero in ascolto anche telespettatori polacchi che ovviamente hanno capito che di favola non si trattava. Le avrebbe anzi detto di giocare altri due game, di chiamare di nuovo il fisioterapista e poi di ritirarsi. “Falli divertire un po’” – riferito al pubblico - avrebbe detto il babbo mostrando tutto il suo buon cuore nel voler regalare ai lussemburghesi la gioia di vedere ancora del tennis giocato prima del ritiro, deciso anche per permettere alla figlia di recuperare in vista dei Championships della prossima settimana.

E tanto è successo. Sul 7-5, 5-0 a suo favore, ad un solo game dalla vittoria, la Wozniacki si ritira e concede la doppia gioia della giornata alla Kremer. Ora, c’è chi pensa che sia stato un bellissimo atto di sportività, papà, Kremer e organizzatori del torneo, dal momento che la danese ha giustificato così il suo ritiro: "Mi sono resa conto di non poter scendere in campo al prossimo turno anche in caso di vittoria, quindi ho preferito lasciare l'opportunità ad Anne di giocarsela". E Anne ha apprezzato il gesto:"La mia avversaria merita l'elogio.Mi ha detto che non sarebbe riuscita a giocare il secondo turno e che quindi si ritirava. E' stato un gesto di grande sportività". E ci sono anche quelli che non vedono il mondo sempre rose e fiori ma che guardando il risultato e considerando i consigli del papà allenatore pensano subito ad un match sospetto. E non ne hanno nemmeno tutti i torti se si pensa che il tennis è uno degli sport sui quali si scommette di più e che purtroppo di casi sospetti se ne sono registrati ben più di uno. (leggi qui i nostri articoli sui casi più importanti: italiani vs ATP ; il tennis trema ; caso scommesse? ; 2 pesi e 2 misure; nuove indagini)

Non si sta certo insinuando che il padre avesse puntato sulla partita.Rimane comunque il fatto che la WTA starebbe investigando sulla vicenda e che potrebbe passare nelle mani dell´Unitá Anti-corruzione. Anche Betfair starebbe esaminando le circostanze sospette del match che per ora peró non sembrano preoccupare piú di tanto.  Caroline infatti sembra tranquilla e piuttosto che prendere il primo volo e tornare a casa ha deciso di rimanere in Lussemburgo dove oggi – come ci informa il nostro inviato Samuele Delpozzi- sarà allo stand dell'IWTP-Shop/Hotel Alfa al BGL BNP Paribas-Village per firmare autografi ai suoi fan.

Il problema, in realtà, diventa un altro e cioè che i consigli dati alla figlia potrebbero aver di fatto agevolato alcuni scommettitori che avrebbero quindi puntato su una sicura vittoria della Kremer. Non sembra quindi assurdo che nel circuito WTA sia possibile ascoltare anche il più fievole sospiro di allenatori e giocatrici mentre nel circuito maschile non è concesso – almeno sulla carta - nemmeno grattarsi il naso perché si rischia un warning? O che l’ ATP abbia addirittura reso note alcune accortezze che devono essere prese dai giocatori nell’utilizzo di social network come Twitter per evitare che vengano diffuse informazioni riservate, in merito al possibile rendimento di un giocatore, alle condizioni atmosferiche, a quelle del campo e a qualsiasi altra informazione non di pubblico dominio?


Parla papà Wozniacki
 "Ho letto qualcosa sul caso e devo dire che non mi interessa delle persone che avevano puntato sul match. Non dovrebbe essere responsabilità nè mia nè di Caroline. Non è un nostro problema. E' come giocare al Lotto. Rischi perdendo dei soldi. Credo che la notizia del ritiro di mia figlia sia stata ingigantita più del dovuto.Ha solo dimostrato fairplay e sportività. Questo è tutto. Ha preso la giusta decisione e tutti, compresi la sua avversaria e gli organizzatori del torneo, l'hanno elogiata per la scelta.  

Io sono entrato in campo sul 3-0 e le ho detto: "Caroline, qualsiasi sia il punteggio, 5-0, 4-1 o 3-2, al prossimo cambio campo devi chiederti se sei in grado di giocare il prossimo match e regolarti di conseguenza". Conosco Caroline, so che è una combattente e che è importante parlarle quando è troppo infortunata per giocare la partita successiva.

Quello che le ho detto in campo lo hanno potuto ascoltare tutti. Il match è stato trasmesso in TV. La WTA, che aveva dei rappresentati sugli spalti durante la partita, non mi ha contattato. Tutti sono d'accordo sul gesto di sportività di Caroline".

Sara Cecamore

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