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HIT FOR HAITI AD INDIAN WELLS

Tirchio Sampras, Hit for Agassi

Nota stonata nell'esibizione "Hit for Haiti" lo screzio tra i due "vecchietti": Andre ironizza sulla tirchieria di Sampras, il rivale risponde mirandolo con il servizio. Le scuse di Agassi: "ho esagerato". Sampras: "Tutto ció mi rattrista" Sara Cecamore

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A dimostrazione, una volta di piú, che le scintille tra le due leggende del tennis siano stato un evento spiacevole ed imbarazzante perfino per colui che ha accesso la miccia, arrivano a pochi giorni di distanza le scuse dello stesso Agassi. Andre, avvertita l´eco che la vicenda ha avuto in tutta la stampa, si é sentito in dovere di porgere delle scuse al suo avversario per il fattaccio e ha rilasciato alcune dichiarazioni da "pentito". Cosí, da quel venerdí sera, ha approfittato di tutte le occasioni (tra cui un´intervista esclusiva con Justin Gimelstob) per chiedere pubblicamente scusa a Sampras.

"Pete, ti chiedo scusa. Nel cercare di essere simpatico sono andato oltre e sopra le righe. È stata una situazione inappropriata, il clima si è scaldato troppo. Ho avuto un attimo per decidere, ho deciso e non ha funzionato. In queste situazioni si dicono tante cose e non sempre riescono tutte. Ho provato ad andare oltre ma Pete non me l’ha lasciata passare." 

Agassi ha dichiarato di essersi scusato anche privamente con lui: "Gli ho mandato un sms per chiedergli se posso scusarmi di persona. Lo scherzo è riuscito male, mi dispiace. Non intendevo offendere nessuno. Ho sempre avuto un grande rispetto per Pete. Spero che la serata sia stata comunque godibile".

Sembrerebbe che, ad oggi, Sampras non abbia ancora risposto al messaggio ma che abbia comunque apprezzato le scuse del rivale anche se, di fatto, non fanno altro che alimentare ulteriormente la vicenda, quando invece lui vorrebbe venisse dimenticata il piú in fretta possibile..

Si é comunque detto molto rattristato per l´accaduto. "è stata per lo piú una situazione spiacevole che rende il nostro rapporto imbarazzante. Mi rattrista. Il tempo ci dirá come andranno le cose. Andre mi sta simpatico. Ho sempre avuto un grande rispetto per il suo gioco. Quello che é successo non é stato piacevole"

Rivivi il battibecco:

Che non fossero amici per la pelle si sapeva. Vuoi per diversità di caratteri, vuoi perché sono stati rivali sul campo da tennis dove si sono incontrati ben 34 volte in oltre 10 anni di sfide. Vuoi anche perché a questo si sono aggiunte le rivelazioni che il Kid di Las Vegas ha fatto nella sua ormai famosissima autobiografia “Open” e dal quale non ne esce certo un bellissimo ritratto di Pete Sampras, almeno dal punto di vista personale. Subito dopo l’uscita delle prime anticipazioni del libro, l’americano si era detto sorpreso e un po’ deluso. “Ho sempre pensato che il nostro rapporto andasse oltre la nostra rivalità sul campo” aveva dichiarato Pistol Pete “Mi piacerebbe sedermi a un tavolo con lui e parlarne


E stando ad una recente intervista di Matt Cronin a Sampras sembra che i due abbiano avuto modo di chiarire le “incomprensioni” per telefono. "Nessun rancore." aveva detto Pete. "So che ad Andrè piace spingersi al limite in tutto quello che fa, ma nei miei confronti, pensavo fossimo al di sopra di certe cose. Ha scelto di essere aperto ed onesto riguardo a tutto e sono stato un po' sorpreso che abbia deciso di seguire quella strada."
A vedere però l’esibizione di Indian Wells organizzata per aiutare la popolazione di Haiti (sull’onda del successo della prima “Hit for Haiti” andata in scena agli Australian Open), le divergenze tra i due sono sembrate tutt’altro che risolte. In un’occasione che aveva come obiettivo principale quello di raccogliere fondi per gli sfollati di Haiti a suon di dritti, rovesci e battute divertenti grazie alla presenza di 4 dei giocatori più rappresentativi del nostro sport, di ieri e di oggi, c’è stata una nota non solo stonata ma piuttosto imbarazzante. Una vera e propria stecca.


 


Sul 4-4 e servizio Sampras Agassi inizia a stuzzicarlo dopo due ottime prime di servizio “Devi sempre prendere tutto il serio, eh Pete?” commenta Andre. Sampras inizialmente sta al gioco “Ok, Andre, mi metto a scherzare un po’ allora, ti imito” e tenta allora di imitare la famosa camminata del rivale, che sembra divertito ma che controbatte solo quando l’avversario lo prega di reagire “Dì qualcosa”. E qui Agassi non si fa scappare l’occasione:“Sto aspettando, voglio imitarti anche io”. Poi fa cadere la racchetta a terra, si tira fuori le tasche e dice:“non ho soldi, non ho niente…ah no, no, aspetta, ho un dollaro!”. Il pubblico sembra sbigottito quanto Sampras e Agassi, imperterrito, continua “si gioca e si scherza fino a quando poi qualcuno non si fa male,eh?”. Federer, percepito il momento di tensione, interviene “cavolo, è intensa questa rivalità! Rafa, inizia anche tu, fai qualcosa”. A Sampras però la cosa non scivola addosso e non appena carica il servizio non esita un attimo a tirarlo dritto dritto al suo avversario nel triangolo opposto a quello di ricezione. Roger e Rafa riescono a farsi una risata ma la situazione continua ad essere spiacevole ed imbarazzante ed il battibecco tra i due prosegue..”è così che la vuoi mettere?” dice Pete, “è meglio così che essere il parcheggiatore della tua macchina” ribatte Andre (il riferimento è all’episodio raccontato in “Open” sulla scommessa fatta tra Agassi e Gilbert sulla mancia che Sampras avrebbe dato al parcheggiatore del ristorante. Agassi disse 50$, Gilbert 5 $ al massimo, poi chiesero al ragazzo e lui disse che gliene aveva dato uno, ndr). “Si, non sono bravo a dare le mance, scusa Barack Obama! L’hai messa sul personale…”. Niente, Andre continua..”no, no..niente di personale, lo sapevano già tutti.”. Alchè Sampras, stizzito, chiude il game con un serve and volley.

Solo a fine partita, al microfono di Gimelstob, i due hanno modo di chiarire l'episodio spiacevole: "Nonostante la tensione, ti voglio bene, Andre" dice Pete "siamo amici". Interviene allora Gimelstob: "Per una volta che sei stato un po' tirato con le mance..sappiamo che sei generoso, ma nessuno è generoso quanto Andre." 


Non so voi, ma io l’ho trovato un battibecco spiacevole e soprattutto fuori luogo visto il contesto dell’esibizione. Agassi, pur mattatore e vero showman dell’evento, ha calcato forse un po’ troppo la mano andando ben oltre l’ironia “tennistica” e cercando di fare fin troppo il simpatico. Sampras, con la sua reazione “fisica”, anche se comprensibile, ha dimostrato di aver tutt’altro che digerito le prese in giro di non essere in grado di rispondere a parole alle provocazioni del rivale. Nadal si è confermato ancora una volta un ragazzo educato, riservato e silente ancora più del solito, complice un po’ la lingua straniera ma probabilmente anche un po’ di imbarazzo (ricordiamo che lui era stato uno dei più severi nei confronti di Agassi quando erano uscite le prime dichiarazioni sull’assunzione di droga). Federer invece, sembra l’unico ad aver colto il senso e lo spirito dell’ esibizione con battute sempre ironiche ed intelligenti e mai sopra le righe, usate anche per sdrammatizzare i momenti di tensione tra i due veterani.


Per una volta, i “vecchietti” avrebbero da imparare dai giovani.

 

 

Sara Cecamore