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INDIAN WELLS

Jankovic torna
a vincere

La serba mette in scena un'ottima prestazione costringendo Wozniacki ad un pressing costante. Conquista il suo 12esimo titolo dopo l'ultimo a Cincinnati nel 2009 battendo 62 64 la danese, prossima n.2 del mondo. Sara Cecamore

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.Alla fine ce l’ha fatta Jelena. Dopo lo spauracchio del terzo turno in cui è stata ad un passo dalla sconfitta contro la nostra Sara Errani, in quella che rimane la partita più dura giocata in questo torneo, Jelena Jankovic torna a vincere un titolo e lo fa con una prestazione davvero molto convincente contro la prossima numero due del ranking mondiale, Caroline Wozniacki. Per entrambe la finale ad Indian Wells era da considerare il risultato migliore del’anno: sia Jelena che Caroline non aveva iniziato il 2010 nel migliore dei modi, la serba addirittura veniva da un intero 2009 poco convincente. Nella finale di oggi, però, c’erano per prima cosa i precedenti a confortarla: un 3-0 negli scontri diretti deve pur significare qualcosa.


2008 WIMBLEDON GRASS O R32 JANKOVIC 26 64 62
2008 US OPEN HARD O R16 JANKOVIC 36 62 61
2009 TOUR CHAMPIONSHIPS HARD O R1 JANKOVIC 62 62

La serba mette da subito le cose in chiaro, presentandosi molto convinta e decisa, partendo aggressiva con entrambi i colpi di rimbalzo. Ed è proprio grazie a questa aggressività che riesce a conquistare subito in apertura il primo break. È la serba a fare e muovere il gioco, a spingere aprendosi bene il campo e sfruttando soprattutto il suo colpo migliore, il lungo linea di rovescio. Non permette all’avversaria di farsi ricacciare indietro e riesce sempre a rimanere ben ferma con i piedi sulla riga di fondo.
Wozniacki invece è costretta a fare il tergicristallo. La danese è come se non riuscisse a mantenere l’alto ritmo imposto dalla Jankovic tant’è che è costretta a cedere anche il suo secondo turno di battuta alla fine di uno scambio in cui era lei ad avere il controllo, ma che la Jankovic riesce a ribaltare prima con un gran recupero finito a pochi centimetri dalla riga, poi alzando la traiettoria e prendendo tempo per chiudere con il rovescio lungo linea.In un attimo la serba è avanti 4-0 nella prima frazione.


Qualcosina però concede durante una breve pausa di concentrazione: Jelena si distrae commettendo troppi errori e mancando (di poco) quei colpi che nei primi game entravano tutti. Ne approfitta allora Caroline che riesce a strappare il servizio e a recuperare uno dei due break di svantaggio avvicinandosi con il punteggio: 4-2. Ma non fa nemmeno in tempo a gioire per il break che si ritrova nuovamente a rincorrere con la serba in vantaggio di 3 distanze: cede per la terza volta il servizio con tre errori di dritto e con una scelta poco saggia di palla corta mandando così l’avversaria a servire per il set sul 5-2. Jankovic chiude senza troppi patemi al terzo set point.


Ad inizio secondo set la musica non cambia. Jankovic impone sempre un ritmo forsennato da fondo, Wozniacki non riesce a reggerlo e quando cerca di strafare sbaglia. La serba infatti riesce a strappare il servizio ancora una volta in apertura portandosi subito in vantaggio.


Leggeri segni di risveglio da parte della danese arrivano solo dopo quella che presumiamo essere stata una bella strigliata da parte del papà-coach, sceso in campo per cercare di motivare la figlia in una giornata decisamente negativa. Wozniacki riesce a rimanere in scia 3-2, ma sempre con un break di svantaggio. Ma la Jankovic di oggi concede davvero pochissimo, grazie anche ad una ritrovata forma fisica che le permette, anche dopo scambi estenuanti di rimanere lucida e di piazzare vincenti. Le chance che la danese ha nei turni di servizio della serba sono inesistenti: sul 4-3 a favore di Jankovic la voce “palle break concesse” nel secondo set riporta ancora uno zero.


Caroline comunque ,come al suo solito, non si da mai per vinta: inizia finalmente a spingere anche un po’ di più con la prima di servizio, che troppo poco le aveva regalato nel primo set, e resta aggrappata al match anche se il tentativo risulta troppo tardivo. Sul 5-4 una Jankovic in piena fiducia chiude in tranquillità e va a prendersi meritatamente il titolo ad Indian Wells.


Una prestazione davvero molto convincente quella della serba che conquista il suo 12esimo titolo in carriera, il primo di questo 2010 iniziato in maniera piuttosto titubante e a 7 mesi dall’ultimo conquistato a Cincinnati nel 2009. Mette in mostra un’eccellente forma fisica, suo vero punto di forza, ed una fiducia ritrovata nei suoi colpi. Caroline, invece, dovrà accontentarsi del suo migliore risultato al torneo californiano dopo i quarti dello scorso anno ma soprattutto potrà consolarsi con il suo nuovo miglior ranking che la vede occupare, da domani, la posizione n.2.

Sara Cecamore