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Interviste

Il nuovo Ferrer:
"Sono felice"

"Esclusiva" con il semifinalista di Monte-Carlo Ferrer, grazie all'interessamento del suo sponsor Lotto. I suoi match più importanti, l'amicizia con Ferrero, i complimenti alla Errani. E avverte: "Rafa tornerà numero 1" Andrea Nizzero

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David Ferrer ha iniziato il 2010 senza clamori, sotto la soglia di rilevazione dei radar mediatici. Dopo un avvio lento, il suo tennis è cresciuto in maniera lenta ma costante. Ha lasciato la terra sudamericana con in tasca i punti di una finale e di una vittoria pesante ad Acapulco.
Ora si presenta all'avvio della stagione europea nella migliore delle situazioni: una condizione fisica perfetta, pochi punti da difendere, la serenità di chi ha già avuto tanto ma con la fame di chi è agonista per natura.
La semifinale a Monte-Carlo sembra quasi una naturale conseguenza, e secondo chi gli sta vicino è solo l'inizio di una stagione che potrebbe riservargli grandissime soddisfazioni.
Viene descritto come una persona semplice, gentile con tutti e disponibile. E' proprio così.

Monte-Carlo: un posto magnifico. Quanto ti piace giocare qui?
Moltissimo. Oltre alla bellezza del posto, il glamour, la cosa speciale è il pubblico. C'è sempre tantissima gente, molto calore.

Come valuti la tua stagione fin qui e che obiettivi ti sei posto per il resto dell'anno?
Non sono nei Top10 come nel 2007, ma sto giocando bene. Sono contento del mio tennis, la stagione in Sud America è stata positiva, con la finale a Buenos Aires e il titolo a Acapulco, entrambe contro Juan Carlos [Ferrero] . Sono felice. Non ho veri obiettivi, continuerò semplicemente a giocare e a dare il mio meglio. Magari mi piacerebbe vincere un altro torneo.

Ferrero: è un tuo grande amico, vero?
Sì. Ci conosciamo fin da piccoli, ora siamo entrambi a Valencia, dove ci alleniamo insieme. Nel circuito passiamo molto tempo insieme, cerchiamo di fare gli stessi tornei. E' il mio migliore amico nell'ATP.

Ho qui una lista di sei tuoi incontri memorabili. Li metteresti in ordine di importanza?
(Senza nessuna esitazione mi indica la vittoria per lui più importante, poi con più calma classifica le altre:)
1 - Finale Davis Cup 2009, Ferrer batte Stepanek rimontando due set di svantaggio
2 - Semifinale Tennis Masters Cup 2007, Ferrer batte Roddick
3 - Finale Valencia 2008, Ferrer batte Almagro
4 - Primo turno Roma 2003, Ferrer batte il campione in carica e numero 1 del mondo Agassi
5 - Ottavi US Open 2007, Ferrer batte Nadal
6 - Ottavi Roland Garros 2005, Ferrer batte il campione in carica Gaudio, rimontando da 0-4 nel quinto set]

Hai fama di essere una persona molto umile. Ricordo di aver letto una tua citazione che non so se sia vera: “Sono il peggior giocatore tra i top 100”. Sei stato numero 4 del mondo, hai battuto quasi tutti i i migliori: hai cambiato idea?
[Sorridendo] E' una frase detta in un momento negativo, niente di particolare. Non l'ho mai pensato davvero. Non ho mai pensato di essere il migliore, ma nemmeno il peggiore. Il mio obiettivo era sfruttare la mia chance, e ora sono contento della mia carriera. Ho passato nove anni nell'ATP, ho 28 anni, ho consolidato la mia posizione nei primi 20. Sono felice così.

Giochi nell'era di Federer e Nadal, due dei più grandi di sempre. Ti reputi fortunato o sfortunato?
Penso di essere fortunato. Rafa è il più grande giocatore spagnolo di sempre, Roger il più grande di tutti i tempi. Penso sia un'opportunità.

A proposito di Rafa: di questi tempi si parla molto di lui, delle sue ginocchia, della sua presunta crisi. Tu lo conosci, hai mai parlato di queste cose con lui?
Di queste cose no, perchè lui è tranquillo. Si parla molto di lui perchè è Nadal, ma qualche problema fisico è normale. E nonostante tutto è il numero 3 del mondo e ha solo 23 anni. Proprio per questo penso che tornerà a essere il numero 1 del mondo.

Prima abbiamo parlato di Monte-Carlo. A parte i tornei spagnoli, quali sono i posti del circuito che preferisci?
Questo, Roma e Acapulco penso siano i tornei più belli che abbiamo.

In Spagna invece avete Madrid, che non piace molto a Nadal. Tu invece cosa ne pensi?
A me piace molto. La struttura è stupenda e per me poter giocare in casa e sulla terra è il massimo. Penso che l'anno scorso ci sia stato qualche problema con l'organizzazione, ma è normale. Era il primo anno in un nuovo impianto, con una nuova superficie. Madrid era il miglior torneo indoor del mondo, sono sicuro diventerà lo stesso su terra.

Terra blu, come vuole Tiriac?
[Ridendo] La terra è rossa, rimane rossa.

Noi italiani siamo molto invidiosi di voi spagnoli, in particolare in questo momento per noi così negativo. Secondo te come e perché la Spagna riesce a produrre così tanti campioni?
Penso perché innanzitutto abbiamo ottimi allenatori. Poi perché avendo molti campioni, la gente e i bambini hanno voglia di giocare, sono motivati. Vedono Nadal, Ferrero, prima Moya e Corretja. Penso che sia molto importante.

A proposito di Italia, tu stai con Lotto dal gennaio 2007. Ti ha portato fortuna.
Sì, è stato il mio anno migliore. Sono molto contento, si sono sempre comportati molto bene con me ed è un ottimo marchio. Penso e spero di finire la mia carriera con loro.

Sara Errani si allena a Valencia nella vostra struttura. La conosci?
Sì, certo. Ci ho giocato e la conosco bene. E' un'ottima giocatrice, molto competitiva, una grande agonista con il carattere che ci vuole per giocare a tennis. Penso che con Flavia sia la migliore giocatrice italiana.

 

Andrea Nizzero