31/05/2010 21:04 CEST - Roland Garros 2010
Henin sconfitta: Schiavone è Top10
Justine battuta in tre set da una straordinaria Sam Stosur, 2-6 6-1 6-4. Con la sconfitta della belga, e quella della Hantuchova subita dalla Jankovic, la Schiavone lunedì sarà top 10. Elisa Piva
Si sapeva, in nome di quel recente precedente a Stoccarda, che l'ottavo di finale contro Sam Stosur non sarebbe stata una passeggiata per la Henin, ma nessuno osava immaginare addirittura una sconfitta. Invece l'australiana, che dal secondo set ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco, si è resa protagonista della più grande sorpresa di questa edizione del Roland Garros, mettendo fine alla striscia di 24 vittorie consecutive della Henin a Parigi.
Serena le aveva già dato appuntamento nei quarti di finale, e la belga sembrava aver fretta di raggiungerla. Il primo set infatti è stato un assolo di Justine, che è apparsa centrata e aggressiva contro invece una Stosur intimorita. La belga tiene i suoi turni di servizio con autorità mentre l'aussie non riesce a fare altrettanto con una delle sue armi migliori. Un break in apertura ed un secondo al settimo gioco regalano il primo parziale alla quattro volte campionessa del Roland Garros.
Al rientro in campo si capisce subito che la musica è cambiata, la Stosur tiene agilmente il suo turno di servizio mentre la Henin parte con un doppio fallo. Ecco dunque che il calo di tensione, rischiosa caratteristica della Justine post rientro, fa capolino. C'è subito il break in favore dell'australiana che comincia piano piano a prendere fiducia e a martellare con quel suo dritto pesantissimo. Ha capito a Stoccarda, Sammy, che ha le armi per contrastare Justine. Spinta sempre più lontana dalla riga di fondo, la Henin viene sballottata da una parte all'altra del campo e anche quando potrebbe graffiare non riesce a farlo. Male al servizio, tanti errori non forzati e un'avversaria che ora ci crede sono gli ingredienti che confezionano il 6-1 in favore della Stosur nel secondo set. E come è accaduto nella finale di Stoccarda, si va al terzo.
Nel set decisivo è lotta aperta, ma solo perché l'anima della campionessa tiene in vita Justine, e mettiamoci pure un po' di tremarella della Stosur. E' infatti sempre Sammy a condurre le danze, come nel secondo set, ma dopo aver preso un break di vantaggio si fa prendere dai nervi e concede subito il contro break, complici due doppi falli di fila. La Henin, tra un allez e l'altro, prende un po' di fiducia, sembra che il peggio sia passato per lei, ma oggi proprio con il servizio non riesce a prendere il comando delle operazioni. La Stosur dal canto suo non molla e riprende a picchiare con il dritto, strappando nuovamente la battuta alla belga al nono gioco. E' il momento della verità, al servizio per l'impresa, e questa volta Sammy non fallisce. Nonostante un doppio fallo sul primo match point, l'australiana comanda anche l'ultimo punto chiudendo con lo smash. Poi può finalmente alzare le braccia al cielo, l'avventura continua.
Per la Henin invece si infrange il sogno di tornare regina al Roland Garros, che non la vedeva sconfitta dal 2004, quando la nostra Tathiana Garbin la eliminò al secondo turno.
Come cambia la classifica
Le sconfitte di Henin, Hantuchova e Peer aprono prospettive rosee per l'Italia e per la Schiavone. L'azzurra da lunedì prossimo farà per la prima volta il suo ingresso nella top ten.
Se Nadia Petrova dovesse perdere nei quarti contro la Dementieva, per l'Italia sarà un momento storico: assieme alla Schiavone n°9, avremo anche Flavia Pennetta al n°10.
Justine invece, che aveva la possibilità di entrare nella top ten se avesse raggiunto la semifinale, lunedì prossimo si troverà al 19esimo posto in classifica, in mezzo alle due ex finaliste dello slam parigino Safina e Kuznetsova.
Elisa Piva
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A cura di Giacomo Fazio
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