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03/06/2010 20:39 CEST - Roland Garros 2010

Una Stosur da paura!

Sam Stosur schianta la Jankovic in una semifinale senza storia e raggiunge in finale la nostra Francesca Schiavone. Impressionante esibizione dell'australiana. In finale ci vorrà la migliore Schiavone di sempre. Enzo Cherici

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Se dopo aver raggiunto la sua prima finale in un torneo dello Slam, vorrà anche alzare al cielo il trofeo dedicato a Suzanne Lenglen, Francesca Schiavone dovrà avere la meglio su una grandissima Sam Stosur.

Non sarà facile. Perché la dimostrazione di forza, potenza e fiducia fornite nella semifinale odierna è stata veramente impressionante. La 26enne di Brisbane, dopo aver già eliminato Henin e S. Williams nei due turni precedenti, s'è ripetuta oggi contro Jelena Jankovic in un match dominato in lungo e in largo, senza dare nemmeno per un istante l'impressione che il risultato potesse essere in dubbio.

La partita. Eppure la Jankovic era partita abbastanza pimpante, portandosi subito 0-30 sul servizio Stosur e dando l'impressione di volere lei comandare lo scambio. Macché. Il più classico dei fuochi di paglia. Con quattro punti consecutivi Sammy salva il primo turno di servizio, dopodiché inserisce il pilota automatico e da' il via a quella che risulterà essere una vera e propria esecuzione.

Il primo break arriva già al quarto gioco con un dritto anomalo vincente, dopo che la Jankovic aveva già annullato due palle break in precedenza. Il confronto dritto contro dritto è impietoso. Si pensava che la Stosur potesse rischiare qualcosa andando a cercare la palla sempre col dritto, offrendo il fianco al micidiale rovescio lungolinea della Jankovic. Nulla di tutto questo. La potenza negli scambi è impari. La precisione pure. La Stosur gioca in prossimità delle linee (laterali e di fondo), la Jankovic manda di là palle corte e prive di peso e non appena prova a forzare...sbaglia!

E allora il secondo break è solo questione di tempo. Pochi minuti per l'esattezza e subito arriva nel sesto gioco: 5-1 Stosur. L'australiana serve per il primo set e chiude senza problemi alla seconda opportunità, dopo aver sciupato la prima con un doppio fallo: 6-1 in suo favore.

Un dato meglio di tutti racconta questo primo set che non c'è stato: 11 errori non forzati e 0 (zero!) vincenti per la Jankovic!

Nel secondo la musica sembra poter cambiare, ma è solo questione d'un attimo. La serba tiene il servizio a zero (con due aces) e nel game successivo, grazie ad un grande passante lungolinea di dritto, brekka per la prima (e ultima) volta la Stosur portandosi avanti 2-0. Non basta. Il servizio pare iniziare a funzionare e grazie al terzo ace negli ultimi due giochi si porta avanti 40-15. Ma qui, qualcosa si blocca e il giocattolo si rompe. Definitivamente. La Jankovic ricomincia improvvisamente a sbagliare regalando quattro punti consecutivi e il controbreak alla sua avversaria. Prova subito a reagire la numero 4 del mondo, procurandosi subito tre palle break nel gioco successivo. Niente da fare. L'australiana le annulla tutte con il servizio, riportandosi immediatamente in parità: 2-2.

La partita, di fatto, finisce qui. La Stosur brekka nuovamente la Jankovic (stavolta a zero) e la strada verso la sua prima finale in un torneo dello Slam si fa sempre più in discesa. La serba in campo non c'è più, forse ancora memore delle due occasioni sprecate (sul proprio servizio) per andare sul 3-0. Sammy mette a segno il quinto break del match al settimo gioco, per poi chiudere in quello successivo con il suo colpo-simbolo: l'accelerazione di dritto.

31 anni dopo. Così, per la prima volta dal 1979 – quando Wendy Turnbull fu nettamente sconfitta (6-2 6-0) da Chris Evert – un'australiana riconquista la finale del Roland Garros. Non siamo ai livelli dell'Italia con la lazzarino, ma nemmeno 31 anni per un paese con la tradizione tennistica australiana sono pochi. Noi ovviamente speriamo che sabato pomeriggio sia Francesca ad esultare, ma nel caso dovesse essere la Stosur sarebbe il primo successo australiano dopo quello di Margareth Smith Court del 1973, quando battè in una finale mozzafiato (6-7, 7-6, 6-4) Chris Evert per il penultimo dei suoi 24 titoli dello Slam.

Insomma, non sarà facile per Francesca in finale contro questa Stosur. Ma sempre meglio lei che una Serena a caccia del Grande Slam. O no?

Enzo Cherici

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker