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09/06/2010 16:35 CEST - Rassegna Stampa del 9 Giugno 2010

L'altra Francesca «Mi piace scrivere per raccontare quello che provo» (Fusani), Berlusconi si inchina «Francesca regina» ma lei lo chiama Piersilvio (De Martino, Bottazzo, Viggiani, Fabbri)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

L'altra Francesca «Mi piace scrivere per raccontare quello che provo»

Claudia Fusani, l'Unita' del 09.06.10

Francesca racconta Francesca. La campionessa di tennis che gioca con le parole, le cerca, le sceglie, le dosa, le frena e le spinge come le palline in campo. Mai uguali, sempre diverse, spesso quelle giuste. Anomala in tutto, Francesca Schiavone, dentro e fuori dal campo, nel tennis giocato e in quello raccontato. Quelli che seguono sono frammenti di sue dichiarazioni in una conferenza stampa collettiva negli studi di Supertennis e nel lungo post partita compreso tra il centrale del Roland Garros e il ricevimento di ieri pomeriggio a palazzo Chigi. Da stamani Schiavo s'è rimessa a lavorare per Wimbledon. Caratterino. Nata a Milano il 23 giugno 1980, papa Francesco originario di Avelline e dirigente dell'Atm, la mamma Luiscita ostetrica alla clinica Mangiagalli di Milano. Il tennis è un incontro tardivo. Dai 6 ai 10 anni fa corpo libero. Poi litiga con la maestra perché «non è leader nel saggio di fine anno come vorrebbe». S'arrabbia e dice: «Basta, voglio giocare a tennis». R rapporto con le parole. «Parlo piano, scelgo le parole perché voglio sbagliare il meno possibile, mi piace ascoltare ed essere ascoltata. Mi pia ce imparare. Poi scrivo, tanto. Per me. I racconti delle mie partite, di me stessa in quei match. Cose spesso surreali ma tutte vere. Cerco di descrivere: perché ho fatto un balzo e cosa voleva dire in un certo momento la mia faccia. Scrivo quello che provo: nei miei dati ci sono tante pagine nere, pagine d'amore e di gioia. Ci sono io. Non scrivo per terapia. Scrivo di gusto. Perché mi piace. Come mi piace leggere, gialli, Ken Follett ma anche Stieg Larrson e Paulo Coelho. Ho già scritto anche sulla finale di Parigi, qualcosa, non tutto, domenica mattina, tra le otto e le dieci, avrei dovuto dormire ma non ce la facevo. E mi sono messa a scrivere». I sogni. «Ne ho tanti, da sempre, sono una macchina da sogni. Senza non vai da nessuna parte. Le mie intenzioni erano esattamente quelle di venire a prendere questo trofeo. Non ho mai dubitato. Non è presunzione, ma se non pensi così non scendi neppure in campo». Primum: lottare. «È la cosa più importante, lottare sempre. Sul campo come anche in tutto ciò che faccio». Mattoni e grazie. «Sono tanti i mattoni che ho costruito, messo uno sopra l'altro e che poi mi hanno portato fin qui. E altrettanti i grazie che mi sento di dire. Mamma, papa, gli amici, la Federazione, lo staff tecnico di Tirrenia, Renzo (Furlan) che ha saputo trasferire il suo tennis dal giocatore al coach e poi alla giocatrice e mi ha insegnato quel pizzico di tennis maschile; Stefano Barzacchi, il preparatore atletico che ha saputo ascoltarmi e poi agire, Corrado (Barazzutti) che a Tirrenia mi ha fatto trovare casa ed equilibrio. Grazie ai giovani che si allenano a Tirrenia: mi fanno ricordare ciò che ero e mi danno ogni volta sensazioni nuove. Grazie alle ragazze della Fedcup, Flavia, Sara, Roberta, una grande squadra, il mattone più importante». Messaggi. «Quello che mi sento di dire a chi gioca a tennis è, prima di tutto, appena dopo l'impegno, cercate di divertirvi. Quello spazio tra le righe è vostro, createlo, riempitelo, godetevi ogni momento». Gli altri. «Un mio amico mi ha parlato di un villaggio in Africa dove hanno bisogno di tutto. Mi piacerebbe fare qualcosa, andarci... Appena posso mi organizzo». L'erba di Wimbledon. «Sono molto curiosa di vedere cosa succede. L'anno scorso, proprio lì, è cominciata la svolta della mia carriera».

Berlusconi si inchina «Francesca regina»

Marco De Martino, il Messaggero del 09.06.10

Anche a Palazzo Chigi. Persino a Palazzo Chigi. Il ritorno di Francesca Schiavone da Parigi continua ad assomigliare sempre più al rientro dalla luna dell'Apollo 11, tanto che ieri pomeriggio la regina del Roland traguardo che ho raggiunto sabato a Parigi e mi ha detto che mi ha seguito in Tv; per il resto no abbiamo parlato di tennis, però mi ha raccontato due barzellette». Berlusconi ha detto a Francesca «Lei oggi è la regina di Palazzo Chigi». Mentre la Schiavone è stata così cortese da confessare sogni. Ma se a "Porta a Porta" l'altra sera la nostra cam pionessa si era presentata in maglietta, jeans e scarpe da tennis, ieri la Schiavone si era messa in ghingheri” C'erano ovviamente anche Letta, Crimi, Pagnozzi e il presidente della Federazione tennis Angelo Binaghi, mai così garrulo. Sempre si è espressa al massimo con un abito di Armani e un tacco 10 di livello. Francesca era decisamente in, parabola per l'emozione; tanto che quando è stata costretta a riavvolgere la giornata con i giornalisti è riuscita a dire: «E' stato un vero onore sedersi accanto a Pier Silvio...». Comunque, è andato tutto bene, Berlusconi ha fatto i complimenti alla Schiavone che alla fine ha detto: «E' stato un grande onore conoscere il premier, davvero un uomo pieno di energia. Mi ha fatto i complimenti per il «E'un vero onore sedersi accanto a Pier Silvio» curiosa, comunque, la situazione del tennis in Italia: da oggi la Schiavone torna ad allenarsi a Tirrenia, nel Centro federale, in vista di Wimbledon dove la sua vittoria è data 67/1; ma intanto ieri nel primo turno sull'erba londinese del Queen's Andreas Seppi si è fatto battere 6-3 5-7 6-3 da Bernard Tomic, appena 17 anni e numero 258 del mondo, un talentino in erba che agli Open d'Australia aveva fatto fuori anche Starace.

La Schiavone sfila a Palazzo Chigi

Tiziana Bottazzo, la Gazzetta dello Sport del 09.06.10

Le mille prime volte di Francesca Schiavone sono inesauribili. Chiude le due giornate romane a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il sottosegretario Gianni Letta la presenta come «Regina». E' elegantissima in Armani grigio topo, tacchi alti. «Pazzesco, bellissimo. Non ero mai venuta qui. E poi stare fianco a fianco con ....Piersilvio...». Piccola gaffe, ci può stare. «Che energia Berlusconi: ha subito raccontato due barzellet te. Ha detto che mi ha seguita sabato, ma non abbiamo parlato di tennis». Rim Una giornata iniziata con la stampa estera, poi la conferenza a SuperTennis dove scorrono immagini della finale trionfale: «Mi vedo sempre sdraiata a terra dopo il match point. Ho una voglia matta di godermi con calma cosa ho fatto quando ero in piedi...». Sta metabolizzando, lentamente. Per la prima volta racconta in dettaglio il match: «La mia forza è stato pensare che fosse una finale, concentrami su quel momento. Avevo studiato la Stosur nei minimi dettagli il giorno prima, con Corrado Barazzutti: ore su Internet a rivedere le sue partite. Sono scesa in campo determinata a contrastare il suo servizio, con aggressività, i tempi giusti. Nel secondo set sapevo che avrebbe cambiato marcia, sul 2-1 ho perso 2 game disubbidendo al presidente Binaghi che mi aveva imposto: guai a fermarti, perdi energie. Ma mi sono fatta un discorsetto: forza, quei due giochi vai a prenderteli. Al tie break ho fatto un capolavoro». Parole Immagini a ritroso, che sente dentro. In valigia ha le parole scritte domenica mattina: «Due ore a riempire il mio quaderno. Scrivere è una passione. Frasi assurde e reali, perché non c'è niente di irreale in quel che ho costruito in 29 anni». Parte della sua vincita la darà in beneficenza: «Ho amici impegnati in Africa: raccolgono libri, vestiti. Voglio fare anch'io la mia parte». ……. Da oggi si pensa all'erba di Londra, con impazienza: “A Wimbledon l'anno scorso è iniziata la mia nuova camera. E' lì che ho cominciato a sentire nuove sensazioni. Sono curiosa”.

La Schiavone fa aspettare la Rossa

Mario Viggiani, il Corriere dello Sport del 09.06.10


Ancora una giornata piena, per Francesca Schiavone, e poi via dalla pazza folla e dagli impegni di rappresentanza Piacevolissimi, ma stancanti, al punto che oggi con sollievo tornerà ad allenarsi («Assolutamente») dopo tre giorni di inattività forzata, e in serata volerà in Inghilterra, dove da questo week-end sarà impegnata sull'erba di Eastbourne, torneo di preparazione a Wimbledon Luca di Montezemolo 1 aveva invitata a Maranello per guidare una Ferrari sulla pista di Fiorano, ma sarà per un altra volta proba Appuntamento rinviato: invitata da Montezemolo a Fiorano, Francesca riprende gli allenamenti e oggi vola in Inghilterra bilmente dopo Wimbledon, perla gioia di "Franci, appassionata della velocita La seconda e ultima giornata romana della Schiavone dopo il trionfo al Roland Garros si e divisa m due parti Nella tarda mattinata e stata protagonista del talk-show "Tennis Club , negli studi di Super Tenms, la Tv della Fit E nel pomeriggio alle 17 e stata ricevuta con tutti gli onori prima dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e poi dal premier Silvio Berlusconi, che le ha fatto da guida suprema per le fantastiche stanze di Palazzo Chigi Francesca e rimasta entusiasta dell’incontro e del giro all’interno del Palazzo 'Abbiamo chiacchierato tanto, il Presidente ha raccontato anche un paio di barzellette> La Schiavone, che ovviamente per 1 occasione ha abbandonato i jeans d ordinanza per un vestito di Armani, gli ha confessato di avere quello che magari per il premier e un difetto («Sono interista ), Berlusconi l’ha rassicurata dicendogli di essere stato il primo a congratularsi con Moratti per la vittoria in Champions League


Schiavone: «Adesso Wimbledon»

Fabrizio Fabbri, Tuttosport del 09.06.10

Giorni frenetici per Francesca Schiavone. Il successo al Roland Garros la obbliga ad una girandola di impegni. «Non sono ancora riuscita a dedicare del tempo a me stessa. Non vedo l'ora di tornare a giocare e disputare Wimbledon nel migliore dei modi. Ora vorrei fare beneficenza. ANALISI Gonfia di felicità la Schiavone toma con la mente alla sfida contro la Stosur. «Ho sempre cercato di vivere t'attimo, senza voltarmi a pensare a ciò che avevo fatto e neppure di proiettarmi al futuro. Sul 21 Conosco una persona che va sempre in Africa, in un villaggio dove hanno bisogno di libri e vestiti. Mi piacerebbe andare lì». Resta sempre se stessa la numero 6 del ranking mondiale anche quando apprende da Gianni Petrucci di un altro importante riconoscimento. «Sono felice - le parole del Presidente del Coni - di poterti comunicare che ti è stato assegnato il Premio Maria Belisario del secondo set non mi hanno assegnato un punto ed ho perso energie andando sotto 4-1, poi ho ripreso a giocare e nel tie break mi sono concentrata sulla risposta al servizio». Arrivano i ringraziamenti. «Alle mie compagne di Fed Cup e al la Fedérternnis per avermi dato la possibilità di allenarmi a Tirrenia dove mi sento come a casa. Ho trovato una persona di grandissima esperienza come Renzo Furlan dal quale ho imparato tante piccole cose. Voglio ringraziare il mio prepara- Francesca Schiavone ieri ricevuta da Silvio Berlusconi (Reuters) tore fisico, con cui ho capito i mìei limiti ed il modo di superarli e Corrado Barazzutti». Mille ricordi si affollano nella mente della "leonessa" che confessa un piccolo segreto. "Mi piace scrivere. Butto giù pensieri in libertà per raccontare le mie emozioni. Scrivo d'amore di gioco o anche pagine nere. Ma tengo tutto segreto. Sono tutte cose reali, come quello che è successo a Parigi». Nel pomeriggio di ieri poi per la regina di Parigi è arrivato l’incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Mi ha fatto le congratulazioni per il successo di Parigi dicendomi che mi ha seguita, ma non abbiamo parlato di tennis".
 

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"Si, lo ammetto: i vini francesi sono migliori di quelli italiani!"

Francesca Schiavone scherza con Amélie Mauresmo che l'aveva invitata a rivelare, in diretta tv, la supremazia dei prodotti vinicoli d'oltralpe.

France 2, 02/06/2010

Accadde oggi...

6 Giugno 1989

Il diciassettenne Michael Chang recupera uno svantaggio di sue set e nostante i crampi sconfigge il numero 1 del mondo Ivan Lendl negli ottavi di finale del Roland Garros con il punteggio di 4-6, 4-6, 6-3, 6-3, 6-3, in 4 ore e 39 minuti.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker