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23/06/2010 13:25 CEST - Wimbledon

Pennetta in semi e Fognini in ottavi?

Nella giornata più azzurra di sempre a Wimbledon si registra un'Italia Spagna 3-0, due teste di serie sorprese dai "nostri", un tabellone che si apre per Flavia con la sconfitta della Stosur, un cammino possibile per Fabio nei prossimi due match. Ubaldo Scanagatta

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Il cielo oggi era davvero tinto d’azzurro e raramente l’estate londinese ci è apparsa più bella e luminosa. Dopo il k.o. della Schiavone in prima giornata e i quattro match persi su quattro della giornata d’apertura dei Championships che aveva fatto temere ai più pessimisti un rovescio azzurro a Wimbledon addirittura simile a quello del ’92 quando perdemmo tutti gli 11 duelli di primo turno, cinque uomini e sei donne, è arrivata invece altrettanto a sorpresa un’incredibile seconda giornata.

I MAGNIFICI SETTE _ In questa le vittorie azzurre sono state addirittura sette su otto, tre su tre contro la Spagna di cui due contro teste di serie (Fognini n.80 su Verdasco n.9 ma “favorito” n.8, Seppi n.69 su Almagro n.19 e “seed” n.19) più quella per nulla scontata di Flavia Pennetta sulla Medina Garrigues dalla quale aveva perso tre volte su sei ma dominata oggi 6-4,6-0.

ITALIA b.SPAGNA 3-0 _ Nei tre confronti italo-spagnoli gli azzurri hanno vinto 8 set cedendone uno solo, il terzo di Fognini con Verdasco, dopo che il ligure era stato a due punti dal match sul punteggio di 6 punti pari, avendo rimontato da 3-6 e annullato quindi tre setpoints consecutivi.

TRE VITTORIE CONTRO CLASSIFICA _ Anche la Vinci ha vinto contro classifica, sia pure di un solo posto _ la Bammer è n.48 e Robertina n.49 _ mentre dovevano considerarsi favorite la Errani n.34 sulla francese Coin n.95, la Brianti 75 sull’americana Craybas n.100, la Oprandi n.139 sulla wild card inglese Watson 249 (“Elementare Watson no?” avrebbe detto Sherlock Holmes). Nulla da fare invece per Tax Garbin, brutalizzata, 6-1,6-1 dalla Wozniacki n.4 del mondo e d’un’altra categoria.

FOGNINI IL PIU’ BRAVO DI TUTTI _ Se 4 milioni di francesi avevano scoperto l’esistenza di Fabio Fognini grazie alla sua impresa in diretta “prime-time” in due manches sull’enfant du pays Monfils, adesso non so quanti milioni di spagnoli che seguono Wimbledon sul canale Digital Plus lo abbiano visto giocare una gran partita di 2 ore e 54 minuti quasi perfette contro Fernando Verdasco, il primo top-ten battuto dal “nostro” che a questo punto non può più essere considerato un “carneade”. Certo è che una grande vittoria in uno Slam può anche essere casuale, ma due in due Slam consecutivi invece no. Ieri una sua vittoria _ mi informa il solito puntualissimo Egidio Pinno, re delle nostre scommesse e della rubrica “scova la quota” _ era pagata a 13 volte la puntata.

BRAVO FOGNINI SOPRATTUTTO DOPO AVER PERSO IL TERZO SET_ Spesso accade che quando un giocatore sfavorito perde un set dopo essere stato a due punti dal match si disunisce nel set successivo e perde. Invece Fabio, che fino a pochi mesi passava per un giocatore poco lucido, con una mentalità più da junior che da professionista, non ha perso né la testa né il controllo dei nervi. E’ stato lì, invece, tranquillo a gestire la partita, dimostrando di avere imparato anche ad essere regolare.

ORA HA L’AMERICANO RUSSELL _ A Parigi Fabio non riuscì a superare la prova del nove, ma lo svizzero Wawrinka era avversario molto più tosto dell’americano Russell, un giocatore che ha battuto in 4 set lo spagnolo Riba Madrid, ma che viene ricordato soprattutto per quella volta che _ 10 anni fa _ seppe conquistarsi il matchpoint contro Guga Kuerten a Parigi. Il brasiliano finì per vincere e fu proprio in quell’occasione che disegnò il famoso cuore con la racchetta sul centrale del Roland Garros.

STRADA SPIANATA VERSO GLI OTTAVI?_ Aver battuto la testa di serie n.8 significa _ per Fognini _ essersi aperto alla grande il tabellone: si può battere Russell, e dopo anche il vincente di Benettau-Andreas Beck negli ottavi probabilmente Tsonga testa di serie n.10 (a meno che ci arrivi Seppi….che oggi contro Almagro ha giocato meglio di Tsonga contro Kendrick). Vabbè, ci siamo montati la testa…e ha fatto bene Fognini a chiedermi: “Ok, ma in semifinale chi trovo?”. Resta il fatto, assai significativo, che per la prima volta in carriera non solo Fognini ha battuto un top-ten dopo aver perso con 9 top-ten in precedenza (“Quella persa con Murray è quella che ricordo di più…mi mangerei questo bicchiere!”), ma in un match tre set su cinque non ha mai perso il servizio e ha concesso una sola palla break. Pazzesco.

GRANDE EXPLOIT DI FOGNINI, MA LA PENNETTA PUO’ SOGNARE LA SEMIFINALE!_ Sì, anche in un giorno azzurro che più azzurro non si può, era Flavia l’unica che sembrava che potesse fare abbastanza strada in questo torneo. Testa di serie n.10, alle prese al secondo turno con la Niculescu che ha sorpreso la sua compagna di doppio Gisela Dulko, Flavia non si è certo dimenticata che fino ad un anno fa la miglior “erbivora” italiana era lei e non Francesca Schiavone. Flavia giocherà da favorita con la rumena e secondo me anche con la Rezai che ha vinto di misura, 7-5 al terzo, con la Ribarykova. Riuscisse a batterle entrambe sapete che c’è? C’è che fino ai quarti di finale, dopo la sconfitta della Stosur con la Kanepi che presidiava la parte bassa della metà alta del tabellone, proprio Flavia è la miglior classificata. E di gran lunga.

E mentre nei quarti la Schiavone, se ci fosse arrivata, avrebbe trovato disco rosso con Venus Williams, Flavia qui troverebbe eventualmente Carolina Wozniacki, sì proprio la danese che l’ha battuta di misura a Parigi. Che splendida opportunità di rivincita sarebbe! Quanto accaduto a Parigi con la Schiavone mi ha forse fatto perdere il senso della misura _ con l'età puo accadere _ ma io consiglierei una scommessina per la Pennetta in semifinale a Wimbledon. Non più in là perchè lì c'è Serena Williams. Voglio provare a chiedere al nostro Pinno che quota ci sarebbe per un'accoppiata di questo tipo: Pennetta in semifinale e Fognini negli ottavi.

Ubaldo Scanagatta

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker